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Alan Charlton e Riccardo De Marchi si confrontano con Palladio a Villa Pisani

Archi&Travi

[img_assist|nid=20744|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]Lonigo (VI) - Alan Charlton e Riccardo De Marchi sono gli artisti chiamati quest'anno a misurarsi con Andrea Palladio all'interno di una delle più perfette creazioni dell'architetto, Villa Pisani Bonetti a Bagnolo di Lonigo, nel vicentino. Charlton e De Marchi lo faranno nell'ambito del progetto Arte Contemporanea a Villa Pisani, avviato da Manuela Bedeschi e Carlo Bonetti, attuali proprietari della dimora palladiana, con la supervisione di Luca Massimo Barbero e la curatela di Francesca Pola.

Ai due artisti, così come a Nelio Sonego e Michel Verjux nel 2007, e a Igino Legnaghi e François Morellet nel 2008, non è stato chiesto semplicemente di esporre delle opere in Villa ma di far dialogare la loro creatività con il luogo, gli spazi, il percorso di una casa tutt'ora abitata. Una situazione davvero particolare che il visitatore stesso avrà modo di vivere, trovandosi ad essere "ospite di casa" e non di un semplice spazio espositivo.

Le opere che Charlton e De Marchi hanno pensato per Villa[img_assist|nid=20745|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=640] Pisani Bonetti si integreranno con la casa come i lavori di Sonego, Verjux, Legnaghi e Morellet che il visitatore potrà ancora ammirare in Villa e nel parco, del tutto integrati agli spazi perfetti ideati dal giovane Palladio. Charlton si confronta innanzitutto con il Salone d'onore, inserendovi una serie di grandi monocromi grigi, collocati e proporzionati in relazione alle tre porte presenti nella parte verso il giardino. Un primo grande intervento, costituito da quattro elementi, è collocato sopra alla porta principale, immediatamente sotto all'imponente e luminoso finestrone termale, del quale riprende la monumentalità e la direttrice a prevalenza orizzontale. Sopra ai due accessi laterali, l'artista ha invece scelto di intervenire con opere verticali in due elementi, che duplicano le dimensioni e proporzioni delle porte esistenti. Il lavoro di Charlton reinterpreta così in chiave contemporanea alcuni degli elementi cardine di questa architettura palladiana.

Il percorso prosegue in una delle sale laterali d'angolo, il Salotto del Procuratore, per il quale De Marchi ha ideato un grande labirinto praticabile, inparte specchiante, che riproduce in scala le volumetrie architettoniche degli spazi di Villa Pisani. In questa sintesi poetica e strutturale, punteggiata dalla scrittura per buchi caratteristica del linguaggio dell'artista, il visitatore è invitato a percorrere visivamente e fisicamente, seguendone come una specie di racconto senza figura, l'esperienza della villa nella sua unità, nelle sue reciproche proporzionalità interne, nelle sue direttrici di percorrenza privilegiate. Questa "casa nella casa" riflette e duplica l'esperienza della visita e ne guida la rilettura significante. Si entra poi nella Sala delle Mappe, per la quale Charlton ha concepito una seconda serie di monocromi grigi in relazione proporzionale e di collocazione con le due porte principali, una di fronte all'altra. In questo caso l'accento è posto sulla dimensione di attraversamento e soglia temporale, visualizzata dall'artista nel doppio elemento verticale separato da una distanza modulare: lo spazio di questa apertura diviene come indice di percorrenza, indicatore di questo attraversare i tempi della propria storia, che unisce passato, presente e futuro degli spazi di Villa Pisani.

[img_assist|nid=20746|title=|desc=|link=none|align=left|width=427|height=640]Nell'ambiente successivo, la Sala della musica, De Marchi ha realizzato un pavimento specchiante percorso da sequenze di buchi, che riflette e contemporaneamente modifica, a terra, l'esperienza visiva dell'ambiente circostante, in particolare degli affreschi cinquecenteschi che lo connotano. Il pavimento è praticabile, pertanto al riflesso interrotto dalla presenza dei buchi si combinerà nel corso della mostra il segno accidentale del passaggio dei visitatori, ad arricchire l'esperienza di questo vissuto. La Sala da pranzo parallela e opposta alla sala delle mappe ospita invece un altro grande lavoro specchiante dell'artista, collocato a parete.

Il percorso si chiude nelle due cantine sottostanti, nelle quali De Marchi ha scelto di intervenire secondo due direttrici tra loro complementari: da un lato, una grande colonna verticale bianca, interrotta da una sezione trasparente in plexiglas; dall'altro, una serie di lavori a prevalenza orizzontale.

Il progetto Arte Contemporanea a Villa Pisani è parte del C4 Network, che costituisce la rete complementare a C4 Centro Cultura Contemporaneo Caldogno, ilgrande progetto-laboratorio sul contemporaneo voluto dalla Regione Veneto con il Comune di Caldogno.

 

Arte Contemporanea a Villa Pisani

Dal 19 giugno all’8 novembre 2009

Villa Pisani Bonetti, via Risaie 1, Bagnolo di Lonigo (VI)

Alan Charlton - Riccardo de Marchi

A cura di Francesca Pola

Coordinatore del progetto: Luca Massimo Barbero

Vernissage: venerdì 19 giugno, alle ore 18.30

Orario: da lunedì a venerdì 15-17, sabato 10-12, la prima domenica di ogni mese 10-12 e sempre su appuntamento

Organizzazione: Associazione Culturale Villa Pisani Contemporary Art in collaborazione con A Arte Studio Invernizzi

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Info: tel. 3337870078

villapisani.mostre@alice.it;

www.villapisani.net

Nelle immagini: Riccardo De Marchi, .....io attraverso Villa Pisani... 2009, Muro acciaio inox a specchio e buchi 490x660x85 cm

Riccardo De Marchi, La stanza della musica (tracce) 2009, Acciaio inox a specchio e buchi 573x565 cm