PADOVA - Vent’anni fa a Pietro Damini Padova dedicava un’importante rassegna nel Palazzo della Ragione. Si trattava di un omaggio doveroso nei confronti del pittore più rappresentativo attivo da noi nel primo Seicento, al quale è dovuto un rinnovamento in senso barocco dell’arte in città sulla scia dei dettami in materia d’arte del Concilio di Trento.