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Maravee Fàbrica al Castello di Susans di Majano

Art&Fatti
L’etica e la bellezza del lavoro fra produzione e visionarietà in fotografie, sculture, installazioni, film e performance nella decima edizione della kermesse

Majano (UD) - Dal 12 al 20 novembre 2011 nella suggestiva cornice del Castello di Susans di Majano si svolgerà la decima edizione di Maravee. Intitolata quest'anno Maravee Fàbrica , l'edizione 2011 metterà in scena l’etica e la bellezza del lavoro che lega l’impegno del fare e progettare all’identità dell’individuo, alla sua relazione con il gruppo, la città, l’ambiente e la visionarietà.

L’evento inaugurale è fissato per venerdì 11 novembre alle ore 18.30, quando il castello di Susans si trasformerà in una suggestiva fucina dell’arte che interpreta luoghi e modi dell’operatività quotidiana. Una mostra di fotografia, un cortometraggio realizzato per l’occasione e una mostra di sculture e installazioni, che vedranno la partecipazione di artisti provenienti dalla regione, da diverse città italiane, dalla Russia, dall’India e dal Giappone, proporranno visioni dirette sul mondo del lavoro, affrontato nelle sue più diverse sfaccettature, affiancandole ad altre che essenzializzano, a ridosso dell’identità individuale, quel principio del ruolo sociale che incide nel vivo della psicologia collettiva.
Seguendo il format dello spettacolo a più voci, la serata inaugurale sarà inoltre animata da performance teatrali e da installazioni commestibili in cui il design s’intreccia con il food, chiamando  in causa la diretta partecipazione del pubblico.

Le mostre

La fabbrica della visionarietà

Mostra fotografica che mette in scena il tema del lavoro sul doppio registro della produzione e della visionarietà. Interni di fabbriche, a ridosso di catene di montaggio e operatività dal sapore artigianale o altamente tecnologico, esterni di grandi cantieri o di malghe che dalla città ci conducono alla montagna, fonderie che aprono lo sguardo sull’imponenza dei materiali e delle strutture. Dalla fabbrica il lavoro si estende anche in altri luoghi di produzione, come il teatro, il supermercato, la strada, lo studio d’artista o del pranoterapeuta, mettendo sempre in scena il ruolo dell’individuo, anche concentrandosi su veri e propri ritratti, dove la divisa militare e l’espressività dei volti si elevano a forti simbologie del ruolo sociale. Puntando il dito sul principio dell’etica, che pone l’uomo al centro della produzione lavorativa, sia essa legata alla fabbricazione di manufatti, all’ideazione di opere d’arte o al settore terziario, votato ai servizi e alle relazioni sociali, la mostra apre inoltre suggestivi scenari votati alla visionarietà. Quella degli artisti che affiancano mestieri e ruoli diversi inscenando situazioni tese fra assurdo e ironia, che recuperano nel mondo della fiaba il principio del lavoro o che ammiccano alla mitologia per ricreare un universo che ruota attorno al ruolo di una figura.

Sensazioni immobiliari

Cortometraggio di e con Lorena Matic

La realizzazione del cortometraggio ideato per Maravee Fàbrica ha richiesto una lunga preparazione, che ha spinto l’artista a vivere personalmente l’esperienza dell’agente immobiliare per mettere in scena, questa volta in forma cinematografica – con la collaborazione di Hari Bertoja e Davide Salucci - un altro mestiere, in linea con il ciclo fotografico I Mestieri al quale l’artista lavora da anni, di cui la mostra fotografica presenta alcune opere. Sempre sul filo di una poetica dedita alle relazioni sociali e alle collaborazioni con gente comune e con altri artisti, riconfermando la vena ironica vissuta sulla propria pelle, calandosi di volta in volta in ruoli e travestimenti diversi.
Attingendo all’esperienza lavorativa vissuta per l’occasione, dalla quale recupera modi e pratiche di relazione finalizzate alla vendita, sviscerando paure, dubbi e problematiche, affettive, economiche e logistiche percepite in chi è in cerca di casa, Matic trasforma una visita guidata a un appartamento in vendita in un sinistro e assurdo viaggio tra il mondo del lavoro e la psicologia del quotidiano.

Costruire e rispettare

Mostra di sculture e installazioni che affronta il tema del lavoro sul doppio registro della costruzione urbanistica e del rispetto ambientale. All’idea di città, che contempla le problematiche sociali legate all’immigrazione, alla ricerca del lavoro, alle contaminazioni socio-culturali, si affianca il valore del prodotto industriale votato al riciclo e alla creatività, in una sorta di altare al consumismo consapevole, al quale si affiancano opere in cui il design, la natura e l’ammiccamento alla produttività industriale suggeriscono l’idea di un bosco dei desideri. Coloratissimi scenari - votati al recupero dei valori della mano, di quella rinnovata dose di artigianalità che connota l’arte contemporanea e il design - saranno osservati da figure scultoree che incarnano le riflessioni dell’uomo sulla bellezza della natura.

Gli eventi inaugurali

Manufatto

Performance teatrale di e con Lorenza Franzoni

Performance composta da parole, gesti e oggetti che, a ritmo incalzante, metteranno ironicamente in scena i modi con i quali mutano e si evolvono i mestieri: dall’ambito medico e scientifico, dove le scoperte nascono spesso dal caso o dagli errori, fino alla produzione manifatturiera, dove invece le innovazioni nascono da prove continue e da perseveranti prassi operative. Dalla narrazione vivacizzata da intensa espressività e mimica facciale, l’attrice giungerà poi alla presentazione di forme che annunciano le idee per il prossimo futuro della creatività italiana: assurdi e intriganti oggetti in cerca di un produttore illuminato.

Fàbrica Tour

Performance itinerante di e con...

Performance itinerante, che si svolgerà nei tre piani del castello, dove l’attore, incarnando le spoglie di un lavoratore, condurrà il pubblico nelle sale delle mostre, in una passeggiata collettiva entro l’universo del lavoro che, in nome del valore della soggettività, della collettività e della creatività, Maravee Fàbrica vira sul fantastico fronte della visionarietà.

Design commestibile

di Ciboh (Natascia Fenoglio e Silvia Barna)

Una scultura dai dolci sapori, che tramuta la funzione d’uso di un oggetto di design, e un’installazione salata, che si trasformeranno ad opera del pubblico, apriranno nella serata inaugurale di Maravee il suggestivo scenario del design commestibile, nell’incontro fra il lavoro dell’artista, del designer, del pasticcere e della fabbrica, facendoli incontrare sul tavolo del convivio.

Dal 12 al 20 novembre 2011

Castello di Susans - Majano (UD)

Maravee 2011- 10° edizione - Maravee Fàbrica

Ideazione e direzione artistica: Sabrina Zannier

Vernissage: 11 novembre 2011, ore 18.30

Il programma della manifrestazione

Gli eventi inaugurali:

Manufatto

Performance teatrale di e con Lorenza Franzoni

Fàbrica Tour

Performance itinerante di e con...

Design commestibile

di Ciboh (Natascia Fenoglio e Silvia Barna)

Le mostre:

La fabbrica della visionarietà

Artisti: Olivo Barbieri, Monica Biancardi, Sergey Bratkov, Sara Corsini, Maurizio Frullani, Yasumasa Morimura, Lorena Matic, Luigi Vitale

Sensazioni immobiliari

Cortometraggio di e con Lorena Matic

Costruire e rispettare

Artisti: Corrado Bonomi, Belinda De Vito, Michele Spanghero, Hema Upadhyay, Willy Verginer

Fàbrica Tour

Performance itinerante die con...

Con il sostegno di: Assessorato regionale alla Cultura, Gervasoni, Comune di Majano, Fondazione CRUP

Info: AtemporaryStudio

info@atemporarystudio.com

Nell'immagine: Yasumasa Morimura, A Requiem: Where is the Dictator? 2, 2007