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Atlante Trevigiano

Dal 21 gennaio al 17 aprile 2011

Cartografie e iconografie di città e territorio dal XV al XX secolo

Venerdì 21 gennaio 2011 alle ore 18 si inaugura negli spazi Bomben di Treviso la mostra Atlante Trevigiano. Cartografie e iconografie di città e territorio dal XV al XX secolo, organizzata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche.

Il nucleo espositivo è costituito dalla Collezione Vianello Bote, una raccolta di stampe della città e del territorio di Treviso recentemente acquisita dalla Fondazione, in grado di coprire un arco temporale di cinque secoli. I documenti cartografici e iconografici saranno al centro non solo dell’esposizione, ma di una più vasta operazione culturale volta alla restituzione di ogni singolo documento al contesto organico di appartenenza, per allargare lo sguardo conoscitivo alla storia europea della rappresentazione dei luoghi.

Gli istituti culturali cittadini e i collezionisti privati hanno attivamente collaborato alla ricerca di atlanti, libri, cartografie e iconografie della città e del territorio per dar vita a questa iniziativa, a trentacinque anni di distanza dall'ultima esposizione cittadina.
Come sottolinea il curatore scientifico, Massimo Rossi, «la scelta di coinvolgere esclusivamente soggetti pubblici e privati locali nasce dalla volontà di testimoniare la consapevolezza culturale collettiva, “trevigiana”, nei confronti di questo particolare aspetto della memoria sociale dei luoghi».

La Collezione Vianello Bote è costituita in gran parte da stampe reperite sul mercato antiquario, ritagliate e asportate da atlanti e libri di carte originali; per questa ragione l’attenzione si è subito spostata sull’opportunità di riflettere su questa “pratica” di chi colleziona e vende stampe cartografiche. Da qui la necessità di ricercare altri materiali cartografici e iconografici utili al completamento della raccolta per restituire ai documenti “amputati” il loro contesto organico al fine di ricomporre le unità archivistiche originali, almeno nel corso dell’occasione espositiva. Oltre al centinaio di cartografie della città e del territorio di Treviso provenienti dalla Collezione Vianello Bote, saranno esposti una cinquantina tra atlanti originali, libri geografici e cartografie in fogli singoli provenienti da istituzioni pubbliche e collezionisti privati, per riproporre l’organicità del fenomeno atlantico che ha caratterizzato la produzione cartografica europea per quasi quattro secoli.

Saranno inoltre allestite alcune cartografie di grandi dimensioni e visualizzazioni multimediali, per evidenziare in sequenza temporale non solo le trasformazioni occorse al contesto urbano e provinciale, ma soprattutto le diverse modalità culturali e grafiche dei topografi nel restituire il territorio.

La mostra offrirà l’occasione per vedere da vicino inediti, opere mai uscite dalle collezioni private o dagli archivi pubblici e in ogni caso scarsamente fruibili nel loro insieme.
Tra i documenti originali esposti: il Liber Chronicarum di Hartmann Schedel (1493), la grande mappa catastale napoleonica di Treviso (1811) e la veduta panoramica di Antonio Monterumici (1917).

La mostra si articolerà in tre sezioni:
La città di Treviso
L’ambito dedicato al contesto urbano raccoglierà materiali a partire dai primi incunaboli cartografici, con le xilografie di Jacopo Foresti (1490), Hartmann Schedel (1493), le Civitates orbis terrarum (1598), per arrivare culturalmente alla pubblicazione del Piano regolatore generale di Treviso del 1946.
Il territorio provinciale
Saranno esposte stampe a partire dalla Marcha Trevisana di Giacomo Gastaldi del 1548, l’originale disegno manoscritto di Giovanni Pinadello (1583), i più emblematici esempi del fenomeno atlantico neerlandese, fino alla Topografia della Provincia di Treviso di Agostino Cassinis del 1876.
Confronto fra materiali storici e attuali
Un’attenzione particolare verrà data al dialogo tra i materiali cartografici storici e quelli attuali (tavolette dell’Istituto Geografico Militare, Carte Tecniche Regionali, Ortofoto), per stabilire un rapporto culturale tra i documenti e fornire delle opportunità per leggere le trasformazioni del linguaggio cartografico espresso dai topografi, intesi come espressione della sensibilità culturale di una intera società verso il territorio.

Queste le istituzioni pubbliche trevigiane e i collezionisti privati che hanno contribuito a costruire culturalmente la mostra: Biblioteca Comunale, Musei Civici, Archivio Storico Comunale e di Deposito, Biblioteca del Seminario Vescovile, Archivio di Stato,
Foto Archivio Storico provinciale, Centro per la Storia delle Campagne Venete di Ca’ Tron; Carlo Benetton, Gherardo Degli Azzoni Avogadro, Stefania Monterumici ed Ermanno Tristano, Francesco Turchetto, Anna Zanini.

Nel corso dell’esposizione saranno organizzati incontri pubblici e conferenze per approfondire la comprensione dei temi evocati dalla mostra e dalle varie dinamiche storiche, istituzionali
e sociali a essa collegate.

Particolare attenzione sarà dedicata all’esposizione dei volumi utilizzati per studiare i documenti esposti, in gran parte conservati nella biblioteca della Fondazione.
Oltre al catalogo della mostra Atlante Trevigiano. Cartografie e iconografie di città e territorio dal XV al XX secolo, a cura di Massimo Rossi, Fondazione Benetton Studi Ricerche, Treviso 2011, saranno proposte al pubblico le più recenti iniziative editoriali inerenti i temi storico cartografici.
 

Scheda Evento

Location:
Fondazione Benetton Studi Ricerche, via Cornarotta 7-9 - TREVISO
Tel.:
04225121