In scena “una società mondana e raffinata, in cui ragazzi viziati, molto simili alle giovani generazioni moderne, ricevono poco affetto ma troppo denaro, dove il segno distintivo è il lusso, dove si consumano vita e morte dei protagonisti”.
Una vicenda che nasce a metà ‘800, ma di un’attualità sorprendente, per ripercorrere la contemporaneità che lo stesso Verdi aveva voluto dare alla storia. Dovendo scrivere un’opera nuova per La Fenice di Venezia da rappresentarsi nel marzo del 1853, Verdi aveva fatto cadere la scelta su un intrigante ed attualissimo soggetto: La Dame aux camélias, la novella pubblicata da Alexandre Dumas figlio nel 1848, e che nella versione in dramma era andata in scena al parigino Téâtre du Vaudeville nel 1852 destando grande clamore.
La vicenda che diede origine a La Dame aux[img_assist|nid=16652|title=|desc=|link=none|align=right|width=427|height=640] camélias, come si sa, accadde realmente; e Dumas figlio non fece altro che dare veste immortale alla figura di una nota cortigiana dell’epoca - tale Marie Duplessis, ribattezzata dalla sua penna Marguerite Gautier - precocemente stroncata poco tempo prima per tisi a soli 23 anni.
Una figura che, nella veste librettistica di Francesco Maria Piave, assunse il nome di Violetta Valéry, segnando il passaggio definitivo da donna reale a personaggio della fantasia; e la nobilitazione finale di una banale vicenda personale, da storiella utile per qualche maligno pettegolezzo a emblema di tutta una categoria di donne destinate a sacrificare sé stesse e la propria felicità sull’altare del più bieco perbenismo.
E’ questa la prima produzione del neonato progetto Li.Ve., terzo polo lirico del Veneto costituito dai teatri di Bassano del Grappa, Padova, Rovigo, Treviso, con il decisivo apporto e sostegno della Regione del Veneto. Un progetto finalizzato a fare sistema, a unire tutti i soggetti impegnati nella produzione lirica che condividono gli stessi obiettivi tesi a produrre e proporre eventi musicali di alta qualità.
Un progetto che intende superare particolarismi e progettare insieme esaltando le molteplici e acclarate competenze di ognuno, ottimizzando le risorse economiche ed umane, ricercando ulteriori collaborazioni e risorse con l’obiettivo finale di consolidare la vocazione culturale e musicale del Veneto.
[img_assist|nid=16654|title=|desc=|link=none|align=left|width=640|height=348]Artisti giovani ma già avviati nella carriera, saranno i protagonisti di questa Traviata. Violetta Valery sarà interpretata dalla giovane soprano Gladys Rossi, Antonio Gandia, considerato uno dei più interessanti giovani tenori spagnoli del momento, sarà Alfredo Germont. Giovane anche il Giorgio Germont di Dario Solari, nato a Montevideo-Uruguay nel 1976. Vincitore di importanti concorsi lirici, ha già lavorato in importanti teatri d’opera. Completano il cast: David Sotgiu (Gastone), Donato Di Gioia (Il Barone Douphol), Giuseppe Niccodemo (Marchese d’Obigny), Gianluca Breda (Dottor Grenvil).
Sul podio un affermato specialista del repertorio verdiano come il Maestro Tiziano Severini alla guida dell’ Orchestra Filarmonia Veneta “Gian Francesco Malipiero” e del Coro Lirico Veneto Li.Ve. preparato da Stefano Colò.
Operafestival
Venerdì 12 dicembre 2008, ore 20,30 e domenica 14 dicembre 2008, ore 15,30
PalaBassano - Bassano del Grappa (VI)
La Traviata
di Giuseppe Verdi
Regia, scene e costumi di Denis Krief
interpreti:
Gladys Rossi: Violetta
Antonio Gandia: Alfredo Germont
Dario Solari: Giorgio Germont
David Sotgiu: Gastone
Donato Di Gioia: Il Barone Douphol
Giuseppe Niccodemo: Marchese d’Obigny
Gianluca Breda: Dottor Grenvil
Il Maestro Tiziano Severini dirige l’Orchestra Filarmonia Veneta “Gian Francesco Malipiero” e il Coro Lirico Veneto Li.Ve. preparato da Stefano Colò.
Info: Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica
Tel. 0424 524214