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Certificazione di qualità per le foreste del nordest

Montagna

VENEZIA - Si è tenuta a Tesero (TN), in Val di Fiemme, l’assemblea annuale di PEFC - Italia, l’associazione che gestisce la certificazione forestale secondo il sistema PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), di cui le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto e le Province Autonome di Bolzano e Trento sono soci fondatori.

Erano presenti Pierluigi Ferrari presidente PEFC Italia, Lorenzo Dellai Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Luis Durnwalder Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano e l’assessore regionale veneto Oscar De Bona in rappresentanza del presidente Galan.

Oggi a livello mondiale i Paesi aderenti sono 30, con una superficie forestale certificata PEFC di 196 milioni di ettari (pari a 5% della superficie forestale mondiale). In Italia la certificazione PEFC interessa 637.800 ettari e 23.300 proprietari, attraverso 2 certificazioni regionali (Friuli Venezia Giulia e Trentino), 2 di gruppo (Alto Adige-Sudtirolo e Veneto) e 8 singole (tra cui i consorzi forestali dell’Amiata in Toscana e quello della Val di Susa in Piemonte). In particolare, la certificazione riguarda tutte le realtà dove in Italia si pratica una selvicoltura a fini produttivi: Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige producono oltre 800.000 mc. di legname di conifere da opera, il 75% di quello prodotto in Italia.

In occasione dell’assemblea è stato evidenziato che le Regioni coinvolte nel processo di certificazione hanno fatto una precisa scelta, aiutando con investimenti pubblici la gestione forestale multifunzionale mirata a produrre stabilità del territorio, tutela ambientale e produzione di legno di qualità, che alimenta una filiera produttiva importante per la montagna e l’economia regionale. Il Piano di Sviluppo Rurale per il settore forestale è stato lo strumento di questa politica e il nuovo Programma 2007-2013 è stato sviluppato dalle regioni e dalle province autonome in modo coordinato. Attraverso un organismo esterno viene certificato che il legname proviene da territori gestiti in modo corretto, rispettando criteri elevati di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Sostenere la gestione forestale attiva e la produzione di legname - è stato detto - contribuisce all’attuazione delle convenzioni e degli accordi internazionali a difesa della biodiversità e contro il cambiamento climatico, nell’ambito di una politica a favore della montagna. "La gestione forestale sostenibile - fa rilevare De Bona - è promozione dello sviluppo della montagna". Le quattro amministrazioni pubbliche del Nordest hanno deciso di attivare anche una politica di acquisti sostenibili (Green Public Procurement), in conformità alle indicazioni della Commissione Europea, con l’obiettivo di ridurre gli impatti ambientali dei processi di consumo e produzione e ad orientare gli acquisti verso prodotti compatibili con l’ambiente. In tal senso, negli acquisti di prodotti legnosi e a base di legno, le amministrazioni si impegnano ad acquistare prodotti in possesso di certificazione forestale PEFC o equivalente che garantisce il rispetto degli standard ambientali, sociali ed economici.