Chick Corea & Stefano Bollani @ Verona Jazz 2010

Verona Jazz 2010 - Estate Teatrale Veronese 2010

Giovedì 1° luglio 2010, ore 21:00

Chick Corea: pianoforte

Stefano Bollani: pianoforte

Se è vero che l’incontro tra due grandi leader talvolta è scivolata nella sterile autocelebrazione o in una dimensione forzosa, nel caso di questo duetto certi pericoli sono stati ampiamente evitati. Ha spiegato Stefano Bollani in una recente intervista al mensile Musica Jazz, ricordando il primo concerto che questo duo tenne l’anno scorso a Umbria Jazz: «Chick ascoltava tutto quello che facevo. Era concentratissimo. Riascoltando quelle registrazioni mi sono accorto che spesso ha colto e sviluppato frasi che io avevo improvvisato poco prima (…), lui le riprendeva traendone ispirazione. Impressionante.
Vorremmo pubblicare quei concerti». L’intesa e la capacità di padroneggiare il linguaggio jazzistico sono gli ingredienti di un’alchimia che tornerà a Verona, in una delle rare occasioni in cui i due si rincontreranno tra improvvisazione, grande jazz e divertissement. E d’altra parte sia Chick Corea che Stefano Bollani nella formula a due sembrano aver trovato una dimensione particolarmente congeniale. Se di Corea sono indimenticabili i suoi duetti con il pianista Herbie Hancock negli anni Settanta e con il vibrafonista Gary Burton (con cui fu protagonista di un memorabile concerto a Verona Jazz nel 1989), anche Bollani ha spesso incrociato le dita con altri colleghi del calibro di Uri Caine, Franco D’Andrea o Martial Solal, con cui aprì l’edizione dell’anno scorso di Verona Jazz. D’altra parte nelle rispettive biografie, al vertice dell’Olimpo del jazz internazionale il primo, tra i maggiori nomi della scena europea il secondo, ci sono molti elementi in comune che stanno nell’attenzione alla modernità del jazz, nel grande rispetto per il bop e per la tradizione, ma anche nella passione “latina” seppure espressa in forme e in tempi molto diversi. Difficile con tali istrioni del pianoforte azzardare qualche ipotesi sulla scaletta della serata, e allora lasciamo che sotto questo aspetto la serata si preannunci ricca di sorprese, come è giusto che sia quando sin parla di grande jazz.