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Con La parola ai giurati, Alessandro Gassman torna sul palco del Verdi di Pordenone

Foyer
[img_assist|nid=15372|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]PORDENONE - Sarà a Pordenone in prima regionale venerdì 31 ottobre, sabato 1. novembre (alle 20.45) e domenica 2 novembre alle 16 (e per quanto riguarda il Nordest l’unica altra tappa prevista è Trieste, in dicembre), il pluripremiato La parola ai giurati, che riporta sul palco del teatro Verdi, di nuovo nel ruolo di regista e attore, un eccellente Alessandro Gassman, in scena con altri undici attori. Che si tratti di un grande spettacolo e sotto ogni profilo, lo testimoniano, appunto, i premi di cui ha fatto incetta: il Golden Graal 2008 per la migliore regia teatrale, il Pegaso D’oro 2008 per il miglior attore protagonista, il Biglietto D’oro 2008 Agis/Eti per lo spettacolo con il maggior numero di spettatori e, dulcis in fundo, il Premio Nazionale Critica Teatrale 2008.La parola ai giurati è uno spettacolo dal sicuro impatto emozionale, dove il teatro è momento di civile confronto e di analisi sociale e rappresenta, oggi più che mai, un motivo di discussione e confronto sui grandi temi della giustizia e della pena di morte. Siamo a New York, nel 1950. È il 15 agosto e una giuria popolare composta da dodici uomini di diversa estrazione sociale, età e origini, è chiusa in camera di consiglio[img_assist|nid=15373|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=425] per decidere del destino di un ragazzo ispano-americano accusato di parricidio. Devono raggiungere l’unanimità per mandarlo a morte e tutti sembrano convinti della sua colpevolezza. Tutti ad eccezione di uno che, con meticolosità e intelligenza, costringe gli altri giurati a ricostruire nel dettaglio i passaggi salienti del processo e, grazie a una serie di brillanti deduzioni, ne incrina le certezze, insinuando in loro il principio secondo il quale una condanna deve implicare la certezza del crimine al di là di ogni ragionevole dubbio. Fra violenti contrasti, dubbi, ripensamenti ed estenuanti discussioni, l’unanimità sarà raggiunta…Il celebre film, diretto nel ’57 da Sidney Lumet, tratto dal dramma in oggetto e la grande interpretazione di Henry Fonda rappresentano un riferimento importante. Annoverato fra i capolavori del cinema del ‘900, il dramma giudiziario evidenzia i possibili condizionamenti che possono alterare la nostra [img_assist|nid=15374|title=|desc=|link=none|align=left|width=640|height=427]capacità di giudizio e solleva la questione del ragionevole dubbio, l’esistenza del quale può modificare la presunzione di colpevolezza e salvare una vita umana.Una posizione etica di straordinaria attualità, una presa di coscienza che con gli avvenimenti e le condanne alla pena capitale di questi ultimi anni ha accentuato il dibattito tra i governi e i cittadini dell’intero pianeta. Lo spettacolo ci presenta un Alessandro Gassman ancora regista, oltre che in scena. Ho inteso proseguire la mia ricerca affrontando un testo socialmente coinvolgente e profondamente ideologico – afferma - nonostante il suo impianto realistico. Così come Bernhard mi aveva ispirato uno spettacolo ricco di aperture oniriche di grottesca comicità, Rose mi permette invece di entrare nelle varie e sfaccettate tipologie umane e caratteriali colte in una situazione claustrofobica nella quale emergono gli aspetti comportamentali più contraddittori. Stagione Teatrale 2008-2009 Dal 31 ottobre al 2 novembre 2008Giovedì 31 ottobre e venerdì 1° novembre ore 20.45. Domenica 2 novembre, ore 16.00 Teatro Comunale Giuseppe Verdi, via Martelli, 13 - PORDENONE La parola ai giurati di Reginald Rose traduzione di Giovanni Lombardo Radice con Alessandro Gassman, Manrico Gammarota, Sergio Meogrossi, Fabio Bussotti, Paolo Fosso, Nanni Candelari, Emanuele Salce, Massimo Lello, Emanuele Maria Basso, Giacomo Rosselli, Matteo Taranto, Giulio Federico Janni Scene di Gianluca AmodioCostumi di Helga H. WilliamsMusiche di Pivio & Aldo De ScalziRegia di Alessandro Gassman In coproduzione con Società per AttoriGolden Gral 2008 - Pegaso d’oro 2008 - Biglietto d’Oro 2008 Agis/EtiPremio Nazionale Critica Teatrale 2008 Biglietti: Platea 1° galleria 2° galleria 3° galleria strapuntiniIntero € 26,00 € 24,00 € 18,00 € 12,00 € 5,00Ridotto € 24,00 € 22,00 € 16,00 € 10,00Studenti € 22,00 € 18,00 € 14,00 € 10,00 Info: tel. 0434247624info@teatrocomunalepordenone.itwww.teatrocomunalepordenone.it