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A Cortina due appuntamenti per ricordare Guglielmo Marconi a 100 anni dal Nobel

Memento

Cortina D’Ampezzo (BL) - La perla delle Dolomitiricorda Guglielmo Marconi a cento anni dal premio nobel per la fisica 1909–2009 con due appuntamenti: sabato 8 agosto 2009 alle ore 10.45 presso La conchiglia in piazza Venezia, interverrà Barbara Valotti con il tema Tra genio e regolatezza la formazione di un inventore – imprenditore ci sarà anche un annullo filatelico e la possibilità di ascoltare la voce registrata di Guglielmo Marconi.

Venerdì 14 agosto 2009 alle ore 1800 presso il centro congressi Alexander Girardi Hall in via Marangoni 1 interverrà Gabriele Falciasecca con il tema: wireless, impresa, innovazione l’eredità scientifica di Guglielmo Marconi.

Nel 1909 Guglielmo Marconi fu il primo Italiano a vincere il Premio Nobel per la Fisica: anche se ottenuto in giovane età – Marconi aveva 35 anni – quel premio giunse al termine di un programma straordinariamente intenso di lavoro durato poco meno di 15 anni. Tutto era iniziato nel laboratorio della casa paterna – Villa Griffone, situata sulle colline bolognesi – con i primi esperimenti di telegrafia senza fili, ma poi teatro del periodo pionieristico delle radiocomunicazioni furono le coste Atlantiche: la Gran Bretagna fu la seconda casa dell’inventore ma fu la prima dell’imprenditore Marconi; l’Irlanda – terra da cui proveniva la madre Annie Jameson – ospitò importanti stazioni per i primi collegamenti transatlantici; il Canada e gli Stati Uniti videro trionfare il giovane visionario italiano che tra il 1901 e il 1903 riuscì – tra polemiche, scetticismo e grande meraviglia – a ricevere i primi segnali radiotelegrafici che avevano superato quell’enorme ostacolo naturale che era appunto l’Oceano Atlantico.

Tra il 1895 e il 1903 Marconi fu il pioniere assoluto delle radiocomunicazioni ma, nonostante circolassero voci sulla possibile vittoria del Premio Nobel già al termine di quel periodo, assai impegnativi furono anche gli anni in cui quegli straordinari successi dovevano essere consolidati. Una tappa fondamentale di quel processo fu l’inaugurazione del primo regolare servizio pubblico di radiotelegrafia attraverso l’Atlantico, nell’ottobre del 1907, e senza alcun dubbio la straordinaria utilità del radio soccorso diede eccezionale prova in occasione del salvataggio dei passeggeri a bordo del transatlantico Republic nel gennaio 1909 nel quale grandi meriti ebbe l’operatore radiotelegrafico Binns che lavorava per la Compagnia Marconi. E proprio nel dicembre di quell’anno, iniziato con i clamori di quel salvataggio, Marconi vinse – condividendolo con lo scienziato tedesco Karl Ferdinand Braun – il Nobel per la Fisica a riconoscimento del contributo dato allo sviluppo della telegrafia senza fili.

Marconi operò ancora a lungo e in decine di circostanze fu celebrato quale simbolo vivente delle radiocomunicazioni, ma non vi è dubbio che il conferimento del Premio Nobel fu un momento fondamentale per un personaggio che aveva avviato, a soli 21 anni, una vera e propria rivoluzione nelle telecomunicazioni e che dedicò l’intera carriera agli sviluppi della Radio combinando doti scientifiche e qualità imprenditoriali, grandi intuizioni e straordinaria determinazione. Il centenario del Premio Nobel è dunque una preziosa occasione per un programma di iniziative che ricordano e rinnovano l’attualità di Marconi inventore e imprenditore, di un personaggio cosmopolita la cui invenzione e i relativi sviluppi rappresentano tuttora un potente strumento a disposizione dell’umanità.

Info: http://www.guglielmomarconi.com