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Creactivity: l’Innovaction del design

Design

[img_assist|nid=4209|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]UDINE - Allestita presso il nono padiglione d’Innovaction 2007, Creactivity si focalizza sulle qualità formali del prodotto industriale, cercando di dare delle risposte concrete al successo della creatività nella produzione di serie. Ottimo pretesto per pubblicizzare marche e prodotti d’avanguardia di ditte ormai ampiamente affermate sul mercato, l’esposizione si snoda attraverso un percorso eterogeneo fatto di componenti elettronici, capi d’abbigliamento d’ultima generazione e design d’interni.

Nella scelta espositiva viene utilizzato un unico criterio, quello dei prodotti premiati nei concorsi, veri e propri incubatoi della creatività e occasioni di progetto autonome libere da vincoli vari e perciò prive di condizionamenti nella ricerca.

Prima sulla destra, la riproduzione di una vecchia Vespa, il simbolo più rappresentativo del design industriale italiano. Disegnato nel 1946 da Corradino D’Ascanio per Piaggio, il ciclomotore ha riscosso uno straordinario successo di mercato[img_assist|nid=4210|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=460] tanto da venire mitizzato da collezionisti che oggi si contendono accessori, immagini e mezzi d’epoca. Accanto alla Vespa fanno bella mostra le protezioni per moto Dainese, basate sulla tecnologia dell’air bag e ispirate dall’osservazione delle corazze di alcuni esseri viventi. Zerogravity è invece una scarpa progettata da Lotto per i calciatori dei mondiali 2006. Senza lacci, aerodinamica, completamente aderente al piede, il prodotto finale è frutto di lunghi e accurati studi su prototipi quanto più possibile adeguati all’anatomia del piede umano.

Veniamo infine all’elettronica, forse un po’ trascurata in questa Creactivity visto che c’è un solo prodotto del settore, l’iPod Mac nano e la versione in formato standard capace di gestire informazioni fino a 30 GB oltre ad essere un player di musica digitale. Più numerose invece le soluzioni d’interni e i progetti per complementi d’arredo di cui vediamo diversi esempi. La Moroso espone Smock, una poltrona in espanso schiumato a freddo con strutture in acciaio e ricamo smock da cui viene il nome. Foscarini propone Twiggy dal design di Sadler, immense lampade ricurve accanto a Blob ideata da Rashid K. nel 2002. Kartell espone invece Louis Ghost, poltroncine in policarbonato trasparente disegnate da P. Stark, affascinanti strutture dal design sintetico e dall’iridescenza simile al cristallo.

Passando al versante accessori per cucina e sale da pranzo, la ditta Alessi propone la caffettiera 9090 (nella forma di un interessante prototipo disegnato da Sapper nel 1979), mentre la Guzzini espone il prototipo Decanter su design di Arad nel 2004; accanto ci sono i ben noti apribottiglie a forma di omino marcato Alessi e visibili un po’ ovunque nei negozi di casalinghi d’autore.

Tra i numerosi prodotti in mostra ci soffermiamo sullo stand dedicato agli elettrodomestici d’avanguardia, forse tra i più [img_assist|nid=4211|title=|desc=|link=none|align=left|width=640|height=498]visti e commentati dai visitatori della fiera. Dall’iniziativa dell’Electrolux Design Lab vedono la luce degli interessanti prototipi forse destinati a rivoluzionare il tradizionale settore degli elettrodomestici da incasso. Airwash è una lavatrice che invece di acqua utilizza ioni negativi, si presenta come un pannello poco più di piatto e basta esporre la biancheria perché venga automaticamente pulita senza acqua né altre inutili perdite di tempo. Altra idea interessante per risparmiare tempo e fatica sono le Dustmates dal colore verde brillante, due aspirapolvere da passeggio in grado di pulire semplicemente camminando. Non meno avvenieristica è la vasca da idromassaggio in technogel e acciaio prodotta da Albatros caratteristica per il design sintetico e il vivace colore rosso (Rossovivo appunto).

Caratteristica fondamentale di tutti i prodotti esposti a Creactivity è il fatto di essere realizzati presso ditte italiane, confermando in tal modo la rapida evoluzione del design made in Italy. Da sempre attivo sul versante dell’industrial design, il panorama produttivo italiano ha fatto storia nella produzione di oggetti uliti e esteticamente di qualità, impegnandosi a fondo tutt’oggi nell’innovazione formale. Innovazione che a volte si scontra con il tradizionalismo di chi rimane legato al prodotto solito, ma che in ogni modo trova degli entusiasti presso chi apprezza in sommo grado il concetto di usabilità.