Il mestiere di sindaco in un incontro con Gian Antonio Stella, Marco Tamaro e Domenico Luciani alla Fondazione Benetton di Treviso

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TREVISO - Mercoledì 15 maggio alle ore 17 l’auditorium degli spazi Bomben di Treviso ospita un incontro pubblico per illustrare quanto emerso nel corso dell’indagine Il mestiere di sindaco. Microcosmi del gusto e del consenso, promossa dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e condotta tra il 2012 e il 2013.

Il progetto sarà presentato da Marco Tamaro, Fondazione Benetton Studi Ricerche, e sarà discusso da Domenico Luciani, Fondazione Benetton Studi Ricerche, e Gian Antonio Stella, editorialista e inviato del «Corriere della Sera».
Saranno presenti le autrici: Francesca Boccaletto, testi e interviste, Nicoletta Boraso, foto, Lea Dicursi, riprese e montaggio, e i cinque sindaci dei comuni coinvolti.
 
Il mestiere di sindaco racconta, attraverso video-interviste e documenti fotografici, la cronaca quotidiana di cinque primi cittadini e dei loro rapporti con le relative realtà comunali del Trevigiano. Dalla piccola Cison di Valmarino (2700 anime), alla “cittadina” di Mogliano Veneto (quasi trentamila), attraverso Cappella Maggiore, Valdobbiadene e Silea.
Si tratta di donne – Mariarosa Barazza, Cristina Pin – e di uomini – Giovanni Azzolini, Silvano Piazza, Bernardino Zambon – con idee e stili di vita diversi,  posture e attitudini assai varie.
 
Un breve viaggio intorno a cinque figure, ai loro piccoli mondi quotidiani, pubblici e privati, nella provincia veneta. Persone, paesi, borghi, campanili visti attraverso la loro storia personale. Case e libri, viaggi e cose del loro gusto. Per capire l’orgoglio e la fatica del loro mestiere, per riflettere sulle ragioni del loro successo. Nel microcosmo non valgono le regole della politica. Si gioca una partita diversa. In questi microcosmi, tra una briscola in osteria e la spesa al supermercato, tutto viene calato in un territorio familiare e riconoscibile, senza allontanarsi troppo dal proprio giardino. Si parla del sindaco, uomo prima che politico, il vicino di casa che, almeno una volta alla settimana, ha il dovere di aprire le porte del suo ufficio, di dare risposte e offrire soluzioni, di fermarsi per strada ad ascoltare i problemi dei suoi cittadini.
 
Il mestiere di sindaco spiega Domenico Luciani intende, con modalità solo apparentemente leggere, aprire l’indagine sul rapporto tra la comunità e i suoi rappresentanti, nel nostro tempo, dalle nostre parti. Il ceto amministrativo, in particolare nella figura del sindaco, è condannato a esprimere la medietà del gusto e della mentalità dei suoi concittadini o può esercitare un ruolo di trascinamento? Verso l’alto? Verso il basso? Il consenso si deve inevitabilmente cercare al livello della somma aritmetica delle istanze popolari o si può tentare una sintesi propositiva levatrice di diversi livelli di consapevolezza, appunto di gusto? Se cerchiamo di prendere misure più fini, nei microcosmi, da vicino, fuori dal dibattito generico, come rispondiamo alla domanda se è “più avanti” la società civile o il ceto politico?.
 
All’incontro, al quale sono stati invitati tutti i novantacinque sindaci del Trevigiano, seguirà l’inaugurazione della mostra che raccoglie fotografie dei territori, dei luoghi di vita e di lavoro, accanto a oggetti personali dei protagonisti, e che consentirà di entrare in contatto con la sfera pubblica e di curiosare nella sfera privata dei cinque primi cittadini.
L’esposizione rimarrà aperta fino a domenica 9 giugno, dal martedì al venerdì dalle ore 15 alle 20, sabato e domenica dalle ore 10 alle 20. Ingresso libero.

Mercoledì 15 maggio 2013, ore 17:00

 Auditorium spazi Bomben, via Cornarotta 7 - TREVISO

Il mestiere di sindaco. Microcosmi del gusto e del consenso
incontro pubblico ed esposizione

Ingresso libero
 
Info: Fondazione Benetton Studi Ricerche
tel. 0422.5121
www.fbsr.it