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Donna Rosita Nubile al Teatro Verdi di Padova

Foyer

PADOVA - E' l’unico dramma di Lorca che ancora non ho diretto. Una una piccola storia, come tutte le storie emozionanti, dichiara il regista Lluís Pasqual di Donna Rosita nubile la nuova produzione del Piccolo Teatro di Milanobin scena al Teatro Verdi di Padova dal 9 al 14 novembre.

Trent’anni della vita di una donna di provincia si consumano davanti al nostro sguardo, allo stesso modo in cui si consuma in un giorno l’altra protagonista della storia, la rosa mutabilis. Promessa a un giovane che dopo il fidanzamento lascia la Spagna, Rosita lo attende per vent’anni, fiduciosa che lui tornerà, come le promette in periodiche lettere. Ma gli anni passano, le amiche di Rosita si sposano ed hanno bambini, il fidanzato non torna e la giovane appassisce, come la rosa mutabilis che lo zio di lei ama coltivare. L’ovvio verrà alla luce: il fidanzato di Rosita si è sposato in Argentina e non ha avuto il coraggio di rivelarglielo. Ma forse lei sapeva…
Federico García Lorca in quest’opera si allontana dalla durezza della campagna per scrivere un poema leggero, una commedia delicata, il più cechoviano dei suoi testi, dove si mescolano dal vivo lo scontro tra la memoria e la vita con la sua forza misteriosa, tra la fedeltà ad un ricordo ed il mondo che si muove davanti a noi e con noi. E per ultimo, benché talvolta sia ciò che più conta, Donna Rosita è una grande, grande storia d’amore, raccontata con un profondo lirismo.
L’idea che il pubblico ha dell’opera di Federico García Lorca”, spiega ancora Lluís Pasqual, “è di un teatro di grandi tragedie del mondo rurale: penso a Mariana Pineda, in parte anche a Bernarda Alba. In realtà, Lorca è il Picasso della letteratura spagnola: come il pittore ebbe il periodo blu, il periodo rosa, poi aderì al cubismo, anche nella scrittura di Lorca esistono fasi molto diverse. In Donna Rosita, García Lorca racconta la fedeltà a una memoria, descrive un modo fuori del tempo di vivere l’amore. Allo scorrere del tempo tocca il ruolo di protagonista e quando il tempo è protagonista, è della vita che si parla.
Eccetto El Público, dove García Lorca parla di sé”, prosegue Pasqual, “le altre commedie hanno donne per protagoniste. Il teatro di García Lorca, come il cinema di Almodóvar, vive di battute pronunciate da donne. Dirigerò un cast quasi completamente al femminile, con grandi attrici, artiste straordinarie che, da spettatore, ho adorato. In scena tre generazioni di artisti: un primo gruppo ha conosciuto Giorgio Strehler e ha lavorato a lungo con lui; ne fanno parte anche Ezio Frigerio e Franca Squarciapino, che firmano scene e costumi; altri hanno avuto Strehler come maestro alla Scuola di Teatro del Piccolo, ma non hanno recitato sotto la sua guida; infine i giovanissimi, cresciuti al Piccolo ma in un’altra epoca.

Stagione Teatrale 2010-2011

Dal 9 al 14 novembre 2010, ore 20:45

domenica 16 novembre, alle ore 16:00

Teatro Verdi, via Dei Livello, 32 - PADOVA

di Federico Garcia Lorca

regia: Lluis Pasqual

Con
Andrea Coppone     Il ragazzo, Il signor X
Gian Carlo Dettori     Zio
Pasquale Di Filippo     Il cugino
Martina Galletta     Seconda Ayola
Alessandra Gigli     Prima Manola, Seconda Zitella
Eleonora Giovanardi     Prima Ayola
Andrea Jonasson     Donna Rosita
Giulia Lazzarini     Governante
Rosalina Neri     Madre delle zitelle
Franca Nuti     Zia
Stella Piccioni     Terza Zitella, Terza Manola
Franco Sangermano     Don Martino
Sara Zoia     Prima Zitella, Seconda Manola

scene: Ezio Frigerio
costumi: Franca Squarciapino
luci: Claudio De Pace
musiche: Josep Maria Arrizabalaga
movimenti coreografici: Montserrat Colomé Pujol
Con: A. Jonasson, F. Nuti, G.Lazzari

Una produzione Piccolo Teatro di Milano

Info: www.teatrostabileveneto.it/