Stagione Teatrale 2011-2012 - Danza
Serata Balanchine con il Ballet de l’Opéra National de Bordeaux
Who cares?
coreografia G. Balanchine
musica G. Gershwin
Sonatine
coreografia G. Balanchine
musica M. Ravel
I quattro temperamenti
coreografia G. Balanchine
musica P. Hindemith
L’esecuzione di tutti i BalanchineBallets avviene d’accordo con The George Balanchine Trust, The Balanchine Style e Balanchine Technique Service Standards stabiliti e autorizzati dal Trust.
Il nome di George Balanchine ha segnato lo stile della grande Danza del Novecento. Per questo il Teatro Salieri prosegue nel presentare al suo pubblico i lavori del grande coreografo qui interpretati da Il Ballet de l’Opéra de Bordeaux, una delle più importanti compagnie del mondo, che mette in scena tre coreografie del geniale artista. La prima, Who Cares? sulla splendida e spumeggiante musica di Gershwin, la seconda, Sonatine su musiche di Ravel, creata nel 1975 per celebrare i cento anni dalla nascita del compositore, e infine I quattro temperamenti, su musiche di Hindemith commissionate appositamente dal coreografo, è un lavoro che nasce negli anni in cui Balanchine da San Pietroburgo si trasferisce a New York a dirigere l’American Ballet di New York che diventò New York City Ballet, compagnia tutt’oggi depositaria dei lavori del coreografo.
Qui avvenne per le sue creazioni la svolta di un concetto di danza cosiddetto “neoclassico” che fonde lo stile classico con forme più semplici, chiare e vigorose, nel quale la musica e il movimento sono il punto di partenza dei suoi lavori. Il coreografo a tale proposito spiega che: “Il balletto non si compone unicamente di danza, ma è una composizione di danza e di musica. Il loro rapporto non è però letterale. Non si tratta per la danza di seguire la musica nota per nota. Al contrario, la danza è un completamento della musica, un’interpretazione data attraverso la coreografia di ciò che il coreografo ascolta e prova. È la musica stessa che serve da storia …” Questo chiarisce come per Balanchine i valori di “forma” e “contenuto” del balletto classico vengono completamente ribaltati. Non deve poggiare tutto sul contenuto, ma si deve partire appunto dalla musica e dal movimento.