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Chiara Sorgato - Sine Fabula

Dal 5 al 25 febbraio 2011

La mostra, curata da Carlo Sala, presenta una dozzina di lavori recenti perlopiù inediti, che l’autrice ha realizzato proseguendo il filone di ricerca che lega uomo e paesaggio.
Dal titolo dell’esposizione, è possibile comprendere come la Sorgato nelle sue raffigurazioni non abbia mai l’intento di creare una narrazione compiuta. Osservando le opere vediamo vari frammenti di realtà che si incasellano tra loro fondendosi in modo immaginifico.
Ogni accadimento posto in essere abbandona il suo significato originario, per ricreare uno scenario dalle tante sfaccettature. Lo spettatore è colpito da storie che sembrano rette da un non sense globale, fatto di ironia e lievità. L’artista non vuole dare una lettura univoca alle immagini proposte, e ogni fruitore si crea una propria lettura personale.
Si potrebbe supporre (a torto) che queste figure siano il frutto di una sorta di autobiografismo dell’artista, invece la differenza è netta. Semmai sono accadimenti frammentari che rimangono impressi nella sua mente. Non si può parlare di memoria, non vi è una volontà di ordinare le visioni, semmai sembrano scenari frutto dell’inconscio ricostruiti senza una ratio delineata.
Se è possibile trovare un filo comune a questi svolgimenti nei vari quadri, è la presenza costante di entità buone relazionate a cattive, ma senza mai estrinsecarsi con le sembianze classiche del protagonista e del suo antagonista. Le azioni sono celate sotto oggetti e figure simboliche, che a tratti hanno qualche richiamo iconico, ma la loro vera natura è l’essere tasselli di una mitologia personale dell’artista.
Nelle tele recenti il colore diviene sempre più fluido. Negli interni i mobili perdono la loro funzione assumendo nuove forme. Nei paesaggi, invece, la mutazione non coglie il singolo elemento, semmai è una lieve astrazione globale che agisce in termini evocativi.
In questi scenari, si assiste ad un abbandono dei fattori realistici, intesi come dettaglio pressante e fine a se stesso. Rimane comunque una grande stratificazione del dato pittorico, con dei tocchi di un virtuosismo ricercato ma attuale.
Opere che potrebbero portare e domande più che giustificate: cosa stanno facendo la bambina con il cappello e l’animaletto fantastico che le sta vicino? Perché una squadra di calcio schierata si contrappone ad un toro bianco? E’ una donna o una statua marmorea ad essere posta all’ingresso della casa? La riposta sta ad ognuno di noi, non c’è un canovaccio definitivo, lo svolgimento è ancora in corso, una conclusione forse non è prevista, le immagini sono sine fabula.
Chiara Sorgato è nata a Padova nel 1985. Consegue il Diploma di I livello in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2010.

Principali mostre collettive: 2007: A ruota libera, Forte Marghera (VE), a cura dell’Accademia di Belle Arti di Venezia; Finalista al “Premio Arte/Cairo Comunications”, diploma di merito; Esercizi di stile, Galleria a+a, Venezia, a cura di Accade; Atelier F, Accademia di Belle Arti di Venezia, a cura di Carlo di Raco; 2008: Finalista al concorso Accade 2008 “Mutazioni contemporanee”; Il mio io (s)confinato, Galleria Terzo Millennio, Venezia, a cura di Rita De Martin; Devozioni domestiche, Galleria Contemporaneo, Mestre, a cura di Riccardo Caldura; 2009: Arte Fiera, Rovino, la Galleria a+a di Venezia; Esposizione collettiva di incisione, Ristorante Paradiso, Venezia, a cura dell’associazione Concilio Europeo dell’Arte; Krossing, workshop di pittura, Forte Marghera (VE), evento collaterale della 53esima Biennale d’Arte di Venezia, a cura di Jasa Mreulje, Paolo Dolzan e Carlo Di Raco; Terza classificata al “Premio La Colomba” di Venezia, mostra collettiva, Ex Casino di Commercio di Venezia; Selezione Premio Bevilacqua la Masa 93esima edizione, Venezia; 2010: Fronte del Porto, Cinema Porto Astra, Padova, a cura di Enrico Gusella; L’ora del Lupo, Palazzo Frisacco, Tolmezzo-Udine, a cura di Cora Chiavedale; Finalista al “Premio Internazionale Arte Laguna”, Vincitrice del premio speciale Galleria l’Occhio di Venezia, Menzione come migliore artista giovane (sezione Pittura), mostra collettiva presso le Tese dell’Arsenale di Venezia; Arte e Scienza, Museo Guggenheim, Venezia, a cura di Aldo Grazzi; Workshop, laboratorio aperto di pittura-disegno, Magazzini del Sale, Venezia, a cura di Carlo Di Raco e Martino Scavezzon; Bè – sotto la pelle, Magazzini del Sale, Venezia, a cura di Domitilla Musella e Accade; Canvans – alcune idee sulla pittura, Casa-Museo Cima da Conegliano, Conegliano (TV), a cura di Carlo Sala;
Principali Mostre personali: 2010: Brodolom Teme, Galleria Tenzor di Ptuj, Slovenia, a cura di Vladimir Forbici e Marika Vicari; Vivace Isteria, Galleria L’Occhio, Venezia: Imaginary Landscapes (bi-personale con S. Moras), Ex Chiesa di Badoere (TV), a cura di Carlo Sala.
Vive e lavora tra Padova e Venezia.
 

Scheda Evento

Location:
Galleria Perlini Arte, Riviera San Benedetto 56 - PADOVA
A cura di:
Carlo Sala
Tel.:
3923997551