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Donka

Stagione Teatrale 2011-2012 / Io Sono Teatro 2011/12

Donka
Una lettera a Cechov

Scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca
Con Moira Albertalli, Karen Bernal, Helena Bittencourt, Andrée Anne Gingras-Roy, David Menes, Felix Salas, Beatriz Sayad, Rolando Tarquini
Una produzione Compagnia Finzi Pasca e Chekhov International Theatre Festival
In coproduzione con Théâtre Vidy – Lausanne

Sono un collezionista di attimi, di dettagli, di piccoli particolari. Il mio teatro è fatto di immagini che si sovrappongono, che spesso non raccontano in modo lineare. È un continuo alludere, fingere che certe cose siano successe per davvero. Amo i silenzi, le pause, i momenti di sospensione, forse perché fondamentalmente cerco da anni stati di leggerezza. Ho deciso di scoprire Chekhov allo stesso modo, andando alla ricerca di particolari, di dettagli, nella sua vita, nelle pagine dei suoi scritti e non solo. Ho pensato di dare forma ai silenzi contenuti nelle note dei suoi diari e di creare immagini partendo dalle sue annotazioni. Poi ho cercato vite parallele alla sua nel giardino di casa mia, perché è il solo modo che conosco per raccontare storie, scavando sotto le rose alla ricerca di un tesoro.

Vengo da un teatro impregnato profondamente dal linguaggio dei clown, dei giocolieri, dal mondo delicato e magico dell’acrobazia. Così racconterò Chekhov e per farlo mi circonderò dagli stessi complici di sempre, creatori con i quali da anni collaboro e con i quali condivido non solo un’estetica e un modo di pensare il teatro, ma pure l’appassionato modo di difendere il nostro mondo immaginario.

Chekhov amava pescare, andava a pescare per poter ragionare, riflettere tranquillamente. Ci sono pesci che si prendono in profondità, non si usano galleggianti ma si fissa all’estremo della canna un campanellino. Donka è il nome di quei campanellini, uno degli strumenti con i quali Chekhov usava disporsi alla meditazione.

In questo spettacolo ci saranno oggetti sospesi ad una tragica fragilità che lentamente si scioglieranno come ghiaccio al sole, come cera che fonde. Ci saranno equilibri precari danzati dai nostri interpreti, ci saranno clown decadenti, poetici, elegantemente decadenti. Ci sarà il respiro di una fisarmonica e l’eco di un coro. Ci sarà tanto bianco, forse del blu e poi delle macchioline di sangue, piccole e nascoste, come le tracce di quella malattia che ha lentamente consumato, a colpi di tosse, lo scrittore. Ci saranno letti di ospedali di campagna, corvi e altri uccelli, vento tra le fronde, un bambino con una febbre che gli brucia nel petto, il suono di una campana, uomini nascosti sotto alle lenzuola, attori che discorrono come discorrono gli attori, forse un incendio, un poco di solitudine, un giardino, un lago, un sonaglio che agitandosi indica che un pesce finalmente ha abboccato.

 

Daniele Finzi Pasca

 

 

Daniele Finzi Pasca
Nasce a Lugano nel 1964. Regista, autore, coreografo e clown, Daniele Finzi Pasca nasce in una famiglia di fotografi. Nel 1983 fonda il Teatro Sunil, all’interno del quale crea e dirige una ventina di spettacoli.
Durante un breve periodo di carcerazione, scontato per obiezione di coscienza, termina la scrittura dello spettacolo Icaro. Presentato in sei lingue diverse in più di quindici paesi, Icaro ha fatto il giro del mondo.
Per il Cirque Eloize, crea Nomade (2002) e Rain (2004). Per quest’ultimo spettacolo è nominato come miglior regista per il «Drama Desk Award» a Broadway.
Nel 2005, scrive e dirige lo spettacolo Corteo del Cirque du Soleil, che è stato già visto da più di tre milioni di persone.
Daniele Finzi Pasca è l’autore e regista della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di

Torino 2006. Si è inoltre aggiudicato il premio « Swiss Award 2006 » nella categoria spettacolo. Nel 2007 debutta la sua nuova creazione Nebbia, una produzione di Cirque Eloize e Teatro Sunil, attualmente in tournée mondiale. Per Daniele Finzi Pasca, l’anno 2008 comincia con l’attribuzione del « Premio Svizzero della Scena » e con la candidatura al « Premio Europa Nuove Realtà Teatrali ».
Nel 2009 dirige l’opera “L’amour de loin” per l’English National Opera, in coproduzione con l’Opera di Anversa. Nello stesso anno insieme a Julie Hamelin crea Inlevitas, compagnia nata per dar vita a nuovi progetti artistici.
Affiancato da anni dagli stessi collaboratori, elabora progetti contraddistinti da uno stile e una visione teatrale sempre più personale, sviluppando fra l’altro una metodologia di lavoro dell’artista sulla scena, presentata anche nelle Accademie e Scuole di Teatro dove viene spesso invitato.
Edizioni Casagrande ha pubblicato una raccolta di racconti intitolata Come Acqua allo specchio e il testo dello spettacolo Viaggio al Confine, mentre nel 2009 è stato pubblicato “Daniele Finzi Pasca: teatro de la carica”, un libro-intervista scritto da Facundo Ponce de León ed edito da FPH.

Scheda Evento

Quando:
Dal 16 al 20 novembre 2011
Dal 16 al 19 novembre alle ore 21.00. Giovedì 17 novembre anche alle ore 15.30 Domenica 20 novembre alle ore 16.30
Location:
Teatro Toniolo, P.tta Cesare Battisti, 1 - Mestre (VE)
Contatto:
Ufficio Promozione e Comunicazione
Tel.:
041 3969220/230