Donne migranti: la difficoltà di affermare la propria identità
incontro pubblico con Paola Degani, docente di Diritti Umani e Condizione Femminile all’Università degli Studi di Padova
Martedì 17 gennaio alle ore 18, con l’incontro pubblico Donne migranti: la difficoltà di affermare la propria identità, prende il via negli spazi Bomben di Treviso la seconda parte del ciclo di incontri sul tema dei diritti umani Dialoghi per una società della consapevolezza, pensato e organizzato dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia e il Liceo Ginnasio “Antonio Canova” di Treviso.
Tra gennaio e maggio 2012 il programma degli appuntamenti si articolerà in dialoghi pomeridiani, incontri serali e seminari di approfondimento, nel corso dei quali si affronteranno molteplici aspetti del vasto e articolato ambito dei diritti umani, cercando di diversificare linguaggi e punti di vista, e coinvolgendo istituzioni scolastiche e del territorio.
Martedì 17 gennaio, Paola Degani, docente di Diritti Umani e Condizione Femminile all’Università degli Studi di Padova, affronterà alcune situazioni di criticità sotto il profilo dei diritti umani delle donne, in relazione ai fenomeni immigratori.In Veneto, per la prima volta dall’inizio dell’ondata migratoria di stranieri, la percentuale femminile ha superato – sebbene di poco – quella maschile; principalmente ciò è dovuto
ai ricongiungimenti familiari ma, sempre più, le donne incidono fortemente col loro lavoro nell’economia familiare. Queste donne sono sempre più presenti nel tessuto sociale locale, non solo col ruolo tradizionalmente loro riferito di collaboratrici familiari ma anche come imprenditrici e mediatrici culturali, come già rilevato dal rapporto del 2003 dell’Osservatorio Regionale Immigrazione. Già da allora risultava il 27% di donne straniere titolari d’impresa a Treviso, seguito dal 17% di Vicenza e Verona. Fra le donne mediatrici culturali già allora risultava il 44% in possesso di un laurea e il 77% aveva seguito corsi specifici in materia. Oggigiorno la situazione sociale, condizionata anche dalla crisi economica, richiede una tutela particolare delle categorie più vulnerabili, fra queste quella delle donne migranti, i cui diritti vanno quindi salvaguardati con maggiore attenzione.
Il ciclo proseguirà mercoledì 25 gennaio, sempre alle ore 18, con Andrea Cofelice del Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi sui Diritti della Persona e dei Popoli all’Università degli Studi di Padova che affronterà il tema Povertà: violazione dei diritti umani?