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The Future of a Promise

54. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia - Illuminazioni - Eventi collaterali 

Dal 2 giugno al 20 novembre 2011

The Future of a Promise sarà la più ampia mostra di arte contemporanea Pan-arabica presentata alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte  – la Biennale di Venezia. Verranno esposte 25 opere recenti realizzate da alcuni dei più famosi artisti dei Paesi Arabi, provenienti da un territorio che va dalla Tunisia fino all’Arabia Saudita.

The Future of a Promise include installazioni, performance, fotografia, video, scultura, pittura di importanti artisti quali: Ziad Abillama (Libano), Manal Al-Dowayan (Arabia Saudita), Ahmed Alsoudani (Iraq), Ziad Antar (Libano), Ayman Baalbaki (Libano), Lara Baladi (Egitto/Libano), Fayçal Baghriche (Algeria), Yto Barrada (Marocco), Taysir Batniji (Palestina), Abdelkader Benchamma (Francia/Algeria), Ayman Yossri Daydban (Palestina/Giordania), Mounir Fatmi (Marocco), Abdulnasser Gharem (Arabia Saudita), Mona Hatoum (Libano), Raafat Ishak (Egitto), Emily Jacir (Palestina), Yazan Khalili (Palestina), Ahmed Mater (Arabia Saudita), e Driss Ouadahi (Algeria), e i tre vincitori del premio Abraaj Capital Art Prize, Jananne Al-Ani (Iraq), Kader Attia (Algeria), and Nadia Kaabi-Linke (Tunisia).

La Mostra è curata da Lina Lazaar, prodotta da Edge of Arabia con il contributo di Abdul Latif Jameel Community Initiatives e Abraaj Capital; per la prima volta assieme queste tre organizzazioni il cui impegno nel mondo dell’arte contemporanea in Medio Oriente sta al centro della rinascita artistica della regione.

The Future of a Promise analizza il modo con cui un’idea si inacarna in un contesto formale e visivo, e come una promessa apre un’orizzonte di possibilità future, siano esse estetiche, politiche, storiche, sociali o critiche. Nello scenario degli eventi che attualmente si stanno verificando in Medio Oriente,  questioni intrinseche alla cultura araba come quelle di futuro e promessa, assumono un livello ancora più attuale. E’ in quest’ottica che la Mostra indaga la “promise” della cultura visiva in un’epoca in cui è sempre crescente la disaffezione politica come simbolo di impegno sociale.

Ciò nonostante gli artisti presenti in  The Future of a Promise non  vogliono rappresentare un movimento vero e proprio, ma cercano di affrontare una questione centrale in Medio Oriente: chi riesce a rappresentare le diverse realtà attuali e l’orizzonte a cui aspirano? “Attraverso i lavori che ho selezionato, ho voluto indagare su come artisti, provenienti da diverse regioni di un’area geografica frammentata, abbiano risposto alle promesse, spesso contraddittorie, che hanno segnato la nostra 

storia…” afferma la curatrice Lina Lazaar. “Sono incredibilmente fiera e onorata di aver curato questa Mostra proprio nel 2011, in un momento così critico per il mondo Arabo, e spero davvero di essere riuscita a creare la giusta piattaforma affinché tutte le voci rappresentate possano essere ascoltate.” 

In occasione della 54. Esposizione Internazionale D'Arte, Ibraaz Publishing  presenterà il suo primo volume, The Future of a Promise, contemporaneamente alla sua piattaforma di ricerca online. Attraverso la pubblicazione di saggi di accademici, artisti, curatori, storici, commentatori, scrittori e critici, www.ibraaz.org offrirà un importante forum di analisi e approfondimento sull'area del Medio Oriente e del Sud Africa. L’ambizione e lungo termine del progetto è  quella di utilizzare contenuti e idee per sviluppare libri illustrati in versione originale. 

Lina Lazaar è laureata in Statistica e in Storia dell’Arte. Attualmente lavora presso la Casa d’Aste Sotheby’s di Londra come esperta d’Arte Moderna e Contemporanea. La sua passione per l’arte Araba e Iraniana ha portato a Sotheby’s a tenere nel 2006 la prima asta Europea di opere d’arte di questi paesi nel 2006. Da quel momento in poi ha curato le aste annuali e ha contibuito all’aumento dell’attenzione nei confronti degli artisti mediorientali. Lina è anche editor associato del forum Ibraaz e membro del comitato per le acquisizioni del Medio Oriente e Nord Africa della Tate di Londra.

Scheda Evento

Location:
Magazzini del Sale, n. 262 Dorsoduro Fondamenta delle Zattere, Venezia