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I cavalieri - Aristofane cabaret

Stagione Teatrale 2011-2012

I cavalieri - Aristofane cabaret
da Arisfofane regia di Mario Perrotta
con Mario Perrotta, Paola Roscioli, Lorenzo Ansaloni, Maria Grazia Solano, Giovanni Dispenza, Donatella Allegro
musiche dal vivo eseguite da Mario Arcari e dagli attori della compagnia

Mercoledì 22 febbraio ore 21.00 al Teatro Remondini di Bassano del Grappa va in scena I cavalieri - Aristofane cabaret tratto dai testi di Aristofane Osannato dalla critica arriva a Bassano Mario Perrotta con uno spettacolo ricco, folle e generoso che molto ha fatto discutere, dove il testo di Aristofane, si trasforma in un cabaret di sapore brechtiano.
La serata è inserita nella Stagione Teatrale Città di Bassano promossa dall’Assessorato allo Spettacolo, in collaborazione con la Fondazione Atlantide e il sostegno della Regione del Veneto

Al Teatro Remondini Mercoledì 22 febbraio  è di scena I cavalieri-Aristofane cabaret, il graffiante spettacolo di Mario Perrotta dai testi di Aristofane. Arriva fresco di premiazione, visto che la Trilogia teatrale sull’individuo sociale, ideata dall’attore-regista-scrittore Mario Perrotta - lo spettacolo ne è il secondo capitolo, dopo il molièriano Misantropo- è stata di recente premiata agli Ubu 2011-Premio speciale, (il più ambito riconoscimento teatrale italiano)  per l’indagine “sulla disgregazione del mondo contemporaneo”.

"Questo non è Aristofane, questo è Aristofane rovistato e scorretto – scrive Perrotta nelle note di regia. - Questa è una scorrettezza continua, è una fotografia scattata a sorpresa, senza preavviso”
Già dal prologo il regista dichiara  che la serata non sarà una pedissequa riproduzione di una commedia del grande autore greco, bensì un rinnovarsi del suo spirito satirico e del suo vagheggiare utopie.

Un cabaret contemporaneo dunque, con cui Mario Perrotta prosegue con coraggiosa urgenza il suo teatro civile cercato dentro i classici della tradizione. Qui Aristofane è maneggiato con tumultuosa irriverenza, ma nello spirito della veemenza politica della sua antica scena satirica. Il tutto per realizzare una fotografia d'Italia il più possibile urticante, uno spaccato a sorpresa su un paese deturpato dalla corruzione del potere.
E come nei “Cavalieri” dell’autore greco, due lacchè in mezzo a una fauna di approfittatori ricorrono ai mezzi più beceri e  abietti,  per contendersi i favori del Popolo-padrone e pur di ascendere alle glorie del potere.
Niente di nuovo sotto il sole, già fissato una volta per tutte nel teatro ateniese di duemilacinquecento anni fa, ma sufficiente per motivare anche dei giovani artisti contemporanei a partire da lì per scorticare i sepolcri imbiancati del presenti e creare un corpo a corpo politicamente scorretto con il degrado dell’oggi. In piena sintonia, insomma, con Aristofane, di cui lo spettacolo riprende, più che la lettera, lo spirito aggressivo e irriverente.
Per questo pelo-contropelo teatrale, i sei attori in scena (oltre a  Perrotta, Paola Roscioli, Lorenzo Ansaloni, Maria Grazia Solano, Giovanni Dispenza, Donatella Allegro) rinverdiscono l’avanspettacolo cabarettistico adatto alla fotografia di un’Italia complice del potere e, soprattutto, inebetita dalla tv.

E appunto a essere preso di mira è  il piccolo schermo, frullatore mediatico  che ottunde le coscienze di un paese, “mai diventato nazione” e deturpato in talk-show permanente. Tra citazioni, parodie e paradossi, c’è spazio proprio per tutti - Cogne, Maria De Filippi, la cronaca sempre più nera, Novi Ligure, l’oroscopo, il meteo, il magna magna, maître a penser da tubo catodico e tanto altro trash-  per un collage  che alterna rabbia, amarezza e ironia.
Almeno fino al colpo  di un finale ed esplicito j’accuse al pubblico,  invitato a scrollarsi di dosso questi anni sguaiati e televisivamente dopati, a disobbedire  all’andazzo della corrente immorale e illegale e ad assumersi un nuovo senso di responsabilità.
Uno sfogo e un appello, che rendono il lavoro di questi giovani artisti coraggioso e necessario. Da vedere, dunque, per riflettere

Scheda Evento

Quando:
Mercoledì 22 febbraio 2012, ore 21.00
Location:
Teatro Remondini - Bassano del Grappa (VI)
Contatto:
Ufficio IAT di Bassano
Tel.:
0424/52435