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Janez Janša, Janez Janša, Janez Janša - Firma

Dal 15 marzo al 3 aprile 2011

Il 15 marzo 2011, la A+A | Centro Espositivo Pubblico Sloveno di Venezia è lieta di presentare il progetto collettivo degli artisti sloveni Janez Janša, Janez Janša e Janez Janša dal titolo Firma presentato per la prima volta presso la Biblioteca Centrale della Carinzia “Dr. Franc Sušnik” di Ravne na Koroškem, lo scorso 24 settembre.
Gli autori, seguendo rigorosamente le apposite procedure burocratiche, nel 2007 hanno cambiato il proprio nome in quello dell'allora primo ministro della Slovenia, Janez Janša. Da quel momento in poi tutte le loro opere, tutti i loro affari pubblici e privati, sono stati firmati e condotti con quel nome.
L’esposizione verte sul concetto di paternità e sul ruolo dell’autore nelle opere d’arte: cosa significa in questa società creare un’opera d’arte? Come si può affermare la figura dell’artista, dal
momento in cui il suo lavoro è conteso tra la società, le istituzioni, il mercato e tutti i condizionamenti che ne derivano? Chi è colui che da ultimo può vedere riconosciuto il proprio lavoro? Queste, ed altre questioni ad esse collegate, vengono affrontate attraverso una serie di 27 dipinti, suddivisi in 9 trittici, creati dall’artista Viktor Bernik, ciascuno dei quali rappresentata la firma »Janez Janša« con grosse applicazioni in acrilico nero su sfondo
bianco. Ma l'autore dell'opera non è Viktor Bernik. Gli autori del progetto artistico sono Janez Janša, Janez
Janša e Janez Janša, ovvero gli artisti che hanno commissionato i trittici e vi hanno apposto la propria firma nell'angolo in basso a destra di ciascun dipinto. I tre quadri del primo trittico sono firmati dall'artista Janez Janša. Il secondo trittico è firmato da un'altro Janez Janša, e quindi la firma, formalmente diversa, si legge comunque Janez Janša. Il terzo è firmato dall'artista che usa ora Janez Janša solo come pseudonimo. Il quarto trittico è
firmato da tutti e tre gli artisti con firme omografe, ma diverse dal punto di vista formale e di contenuto.
Uno degli Janez Janša ha cambiato il proprio nome in Žiga Kariž nel novembre 2008. L'altro, nato in Italia, secondo la legge italiana si chiama Davide Grassi. Vale lo stesso per il terzo Janez Janša,
che in Croazia ha il nome di Emil Hrvatin. Per questo il ciclo dei trittici con le variazioni delle loro firme non termina con il quarto trittico. Il quinto, infatti, è firmato da Emil Hrvatin, il sesto da Davide Grassi e il settimo da Žiga Kariž. L'ottavo viene firmato da tutti e tre gli autori con i rispettivi nomi di battesimo, Emil Hrvatin, Davide Grassi e Žiga Kariž, nomi con i quali i tre hanno operato prima
effettuare il cambio anagrafico del nome. L'ultimo trittico è una specie di trittico »sloveno ufficiale«: la sua veridicità può essere riconosciuta dall'ufficio anagrafe della Repubblica di Slovenia. È firmato da Janez Janša, Janez Janša e Žiga Kariž.
L’obiettivo di Firma è quello di riflettere sul ruolo dell’ideatore di un progetto, mettendolo a
confronto con colui che il lavoro lo realizza. Gli artisti si chiedono chi sia l’autore: colui che realizza l’opera o colui che semplicemente appone la propria firma? E di conseguenza, chi è il
firmatario di tale lavoro: Hrvatin è lo stesso autore come lo è Grassi, dal momento che si firmano Janez Janša? La tensione che si crea tra le firme/immagini e le firme/sigle pone dunque la questione della paternità delle opere, ma anche dei diritti d'autore.

Scheda Evento

Location:
Galleria A + A, Calle Malipiero, San Marco 3073 – VENEZIA
A cura di:
Marko Košan
Contatto:
A+A | Centro Espositivo Pubblico Sloveno
Tel.:
0412770466