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La moscheta @ Festival di Serravalle 2011

Festival di Serravalle 2011

La moscheta

di Ruzante

Adattamento del testo di Roberto Alonge
Idea scenica di Fernando Garbellotto
Regia di Giancarlo Marinelli
con Debora Caprioglio e Carla Stella

Ultima serata del Festival di Serravalle 2011 con un’anteprima assoluta de “La moscheta” di Ruzante, un reading di alcune scene nella traduzione in “veneto comprensibile” di Roberto Alonge, per la regia di Giancarlo Marinelli. A presentarlo sul palco del Castrum Debora Caprioglio accompagnata da un’altrettanto brava attrice, Carla Stella.

Lo spettacolo fa parte di un progetto molto più ampio sulla figura del drammaturgo Ruzante promosso dall’Accademia del teatro in lingua veneta, diretta da Luisa Baldi. La versione completa dello spettacolo sarà nei teatri nella stagione 2011/2012.

E’ nota la fama anche all’estero del drammaturgo padovano e negli anni le varie messe in scena delle sue opere, come è pure nota la difficoltà della sua lingua che ha sempre reso difficile la sua fruizione ad un largo pubblico.  La novità del progetto dell’Accademia è  di “tradurre” il pavano di Ruzante in un veneto più comprensibile che renda quindi facile anche per un pubblico di varia  estrazione la comprensione dei personaggi e degli avvenimenti.

L’ opera  teatrale di Ruzante scelta per il progetto dell’Accademia è “La Moscheta” scritta negli anni tra il 1527 ed il 1531.  La vicenda si svolge nel Cinquecento in un borgo alla periferia di Padova e ruota intorno alla figura di Betìa moglie di Ruzante, contesa fra l’antico amante, il contadino Menato, e Tonin, un soldato bergamasco. La smania d’amore li porta a compiere gesti eroici che si concretizzano in scene esilaranti.

 Ruzante Pulp. Ruzante Marx. Ruzante dalle parte dei padroni. Ruzante dalla parte dei poveri. Ruzante antico. Ruzante moderno. Ruzante che è bello perché non si capisce. Ruzante che annoia perché nessuno lo capisce. Ruzante che è una fede. Ruzante che è un tradimento. Ruzante che se lo metti in scena così com’è, i teatri ti chiudono le porte in faccia. Ruzante che se lo traduci, i critici ti stroncano le gambe.
Cosa può fare dunque un regista dinnanzi alla Trappola e al Mistero Ruzante?
Semplicemente denunziare la sua impotenza a possederlo; dichiarare la sua violenza nel corrergli dietro e, ad un tempo, la sua sgomentante paura di non afferrarlo mai.
Impotenza, possessione, violenza, paura. In un titolo: “La Moscheta”. In una parola: le donne.

Scheda Evento

Quando:
Venerdì 15 luglio 2011, ore 21.30
Location:
Castrum di Serravalle – Vittorio Veneto (TV)
Contatto:
Associazione Amici del Castrum
Tel.:
0438/57179