Dal 15 al 20 febbraio 2011, ore 21:00
domenica 20 febbraio, solo alle ore 17.00
La notte poco prima della foresta
di Bernard-Marie Koltés
traduzione Luca Scarlini
con Claudio Santamaria
Scene di Carmine Guarino
opera installativa Loredana Longo
Costumi di Caterina Nardi
Musiche di Giuliano Sangiorgi
installazione sonora di Giuliano Lombardo
Regia di Juan Diego Puerta Lopez
Una produzione Nuovo Teatro
C’è un dialogo pregnante nel cartellone altri percorsi, fra nuova drammaturgia e le icone del cinema contemporaneo: Claudio Santamaria, attore amato da Gabriele Muccino, Marco Risi, Bernardo Bertolucci, Michele Placido (il suo Romanzo Criminale gli è valso il Nastro d’Argento) affronta sul palcoscenico il più complesso e affascinante testo di Bernard-Marie Koltès, La notte poco prima nella foresta. Scritto a soli 28 anni dal più inquieto degli autori francesi di fine Novecento, questo monologo è emblema della sua drammaturgia sperimentale e violenta, concepito come una sola, lunga frase di oltre sessanta pagine. Un flusso di coscienza che mette alla prova ogni interprete per la sua composizione ma anche per la denuncia che Koltès vi racchiude. Sono temi fondanti della sua poetica: la riflessione sulla solitudine dell’uomo e la condizione dello straniero. È in effetti uno straniero, il protagonista: egli passeggia di notte in un quartiere francese, e sotto la pioggia abborda un nuovo giovane amico. Uno sconosciuto, che forse gli darà ascolto: lo straniero avvierà il suo lungo monologo raccontandogli sé stesso, flash di passato e utopie per il domani, la sua condizione di estraneo, l’amore per una ragazza di strada… Il regista Juan Diego Puerta Lopez accoglie la crescente metaforicità del testo, creando un allestimento notturno, quasi un’installazione virtuale che restituisca la visionarietà e soprattutto le parole, i gesti da cui effonde il respiro di Koltès.