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Leonardo Manera - Italian Beauty

Stagione Teatrale 2010-2011

Sabato 19 febbraio 2011, ore 21:00 e domenica 20 febbraio 2011, ore 17:00

Italian Beauty - Viaggio in un paese di mostri

di e con Leonardo Manera

regia di Marco Rampoldi

con la partecipazione dell’illusionista Walter Maffei

 Un viaggio. L’ultima tappa di un viaggio e il racconto di quel viaggio, seduto al tavolo di un ristorante posto proprio alle spalle di un porto, di un aeroporto, forse di una stazione. Insomma, un luogo (o un non luogo) ideale per partire, forse per sempre, comunque in ritardo.

Niente di strano, se non perché la cena arriva al termine di un viaggio non attraverso l’Italia, ma attraverso le meravigliose mostruosità d’Italia. Le portate della cena, poi, descritte magicamente da un cameriere vagamente inquietante, non sono manicaretti preparati in cucina ma personaggi che di quell’Italia mostruosa fanno parte, anzi, ne sono la compiuta espressione: un politico presuntuoso e arrogante, un improvvisato promotore finanziario, un professore corroso dall’ignoranza degli alunni (e propria), un presentatore di quiz cannibale.

Così il protagonista si ritrova a raccontare la sua decisione di partire, di abbandonare con grottesca amarezza il noto dell’Italia per l’ignoto di qualcos’altro, spinto anche dalle parole di un ex amore ormai giunto al capolinea. Un amore che finisce e un’Italia che continua sempre uguale, dominata da bipedi con fattezze umane, ma bestiali e tragicamente invidiati.

Quindi la partenza definitiva, verso un mondo nuovo che lascia finalmente spazio alle emozioni e non agli stereotipi delle emozioni, allo stupore della vita e non all’imitazione della vita. Senza rimpiangere nulla, nemmeno il posticipo della domenica sera in tv.

Presentazione: Sono diversi i “mostri” che affollano il nostro Paese, nelle strade, in televisione, nei palazzi della politica...Ci sono i fenomeni dello schermo sfornati dai reality, ci sono fantastici esponenti di partiti sempre nuovi, ci sono imprenditori rampanti e ruspanti-chic, ci sono uomini e donne sempre più soli alla ricerca di briciole di felicità. Sono “mostri” che generano orrore, eppure, a volte incredibilmente, creano desiderio di emulazione.

Leonardo Manera, con la sua comicità capace di scendere negli abissi, di cogliere tutto il grottesco della vita e di sfiorare la tristezza attraverso la poesia, viaggia in un Paese di mostri, che è il nostro Paese di oggi, per raccontarcelo senza pregiudizi ma con divertimento e com-passione.

E siccome “mostro” è etimologicamente tutto ciò che desta meraviglia, nello spettacolo c’è spazio anche per la magia e l’incantamento…come a dire che la via di fuga dall’orrore di molta realtà massmediatica è la capacità di riscoprire il sogno nel quotidiano.

Alcuni personaggi:

Nino Campofiore È un siciliano nostalgico. Ha fondato un movimento politico denominato “Italia dei valori di una volta”, movimento di cui non riesce mai a pronunciare correttamente la sigla (IDVDUV). Rimpiange costantemente tutto quello che c’era una volta, dalle cozze veraci ai giovani senza grilli per la testa. Detesta la nipote Lillina che segue le mode e cerca di educare suo figlio Sebastiano ispirandosi ai tempi andati. Suda in continuazione e quando parla perde il filo del discorso.

Parnàso Presentatore di quiz ormai devastato da anni di domande inutili. Odia i concorrenti e si presenta in scena brandendo la testa mozzata di uno di essi. Pone domande e si dà le risposte, propone pubblicità improbabili e ride sguaiatamente. È un mostro televisivo dell’Italia di oggi.

Tullio Anziano che non si rassegna alla propria età e vuole a tutti i costi continuare ad avere una vita gratificante, anche dal punto di vista sessuale. Frequenta night e dancing dove balla il liscio alla ricerca dell’anima gemella, ottenendo risultati disastrosi. Si aiuta sessualmente con ogni mezzo e viene puntualmente interrotto sul più bello dal nipote, che ovviamente detesta. Ogni volta conclude le sue sfortunate avventure in ospedale.

Bassotti È un manager e promotore finanziario che opera nel mondo della finanza. Propone qualsiasi tipo di prodotto purché ad alto rischio economico. Ha come unico valore il denaro e sogna segretarie leopardate e siliconate. Trascorre notti nei locali alla moda e per tenersi sveglio assume droghe e psicofarmaci, arrivando a non dormire anche per tre mesi di fila. Passa continuamente dall’euforia alla depressione e vive dentro il suo SUV per non farsi rintracciare dai clienti e dalla guardia di finanza.

Uomo di Avalon È un barbone, un homeless. Vive e dorme su una panchina da cui vede passare stagioni e persone. È un emarginato per scelta, per non doversi a tutti i costi “inquinare” col mondo circostante, mondo di cui non condivide valori, passioni e stile di vita. In una galleria di personaggi “mostruosi” è forse l’unico che si salva, estromettendosi volutamente da una società fasulla, opprimente e claustrofobica.

 

Scheda Evento

Location:
Teatro Tullio Serafin - Cavarzere (VE)
Contatto:
Arteven