Michele Bazzana - Nicola Toffolini @ Avostanis 2011

Avostanis 2011 - Naturalia artificialia

Una performance del gruppo di ricerca Cosmesi in prima regionale, un intervento del curatore Angelo Bertani e un brindisi saranno gli ingredienti dell’inaugurazione della mostra di Michele Bazzana e Nicola Toffolini che si terrà venerdì sera 29 luglio, alle ore 21, nell’aia dell’agriturismo Ai Colonos di Villacaccia. I due giovani artisti friulani, ormai affermati a livello italiano attraverso la partecipazione a importanti rassegne organizzate presso musei, gallerie private e varie istituzioni pubbliche, sono stati scelti in considerazione del tema di Avostanis di quest’anno, che è “Naturalia artificialia”. Il lavoro di Bazzana si caratterizza infatti soprattutto per le installazioni azionate da processi fisici, congegni e forze meccaniche in cui oggetti comuni, decontestualizzati da loro uso quotidiano e ricomposti con soluzioni paradossali, producono effetti stranianti e spiazzanti, mentre la ricerca di Toffolini si sviluppa con la creazione di opere installative e grafiche che ibridano, secondo le intuizioni visionarie dell’autore, processi artificiali e tecnologici con elementi organici e naturali generando equilibri e ritmi di crescita inaspettati.
La serata d’arte ai Colonos sarà animata dal collettivo di Cosmesi che presenterà un’azione performativa di Eva Geatti e Nicola Toffolini intitolata “Cumulonembi alla mia porta_ audi version”.  La sequenza, della durata di un quarto d’ora, avviene all’interno di un abitacolo che è un’automobile, considerata come unita’ abitativa individuale dallo spazio ridotto, una cella minima. Cambia l’umore dell’evento e cambia la densità dell’aria, l’abitacolo diventa fumoso, s’ingrigisce l’interno e l’azione si proporziona all’andamento della visibilità nel rapporto di stretta dipendenza tra gli accadimenti all’interno e all’esterno dell’auto, la modificazione della densità dell’aria e lo scarico del fumo all’esterno.
Il titolo della mostra [...], che è piuttosto un non -titolo, è costituito dai classici tre puntini tra due parentesi quadre che indicano una sospensione del discorso, una sorta di pausa, ed è stato voluto dai due artisti  in antitesi a una definizione chiusa e convenzionale, in funzione invece di un’idea di omissione capace di generare una specie di potenzialità piena, in fieri, anche se non esplicitata. Le opere in esposizione - sculture, installazioni, macchine e disegni che dialogano con il genius loci degli spazi espositivi dei Colonos in cui sono collocate - si potranno vedere nel corso di tutte le serate di Avostanis e costituiranno la base di partenza per l’ideazione e la pubblicazione di un prezioso libro d’arte che sarà presentato al pubblico domenica 6 settembre in occasione della performance di Bazzana “Mezzogiorno di fuoco” che si terrà domenica 6 settembre.