Natalino Balasso - Signore e signori

Stagione Teatrale 2012-2013

Signore e signori
dal film di Pietro Germi
con Natalino Balasso
e con Aristide Genovese e Anna Zago
Regia Piergiorgio Piccoli
Una produzione Theama Teatro

Signore e Signori di Pietro Germi, Palma d’oro a Cannes nel 1966 e David Donatello per la miglior regia e’ un capolavoro della Commedia all’Italiana.
L’ intrigo è leggero eppure perfido, fatto di tradimenti, ipocrisia, baccanali privati, e culto del denaro, i vizi della Provincia che si avviava al boom economico.
Il film descrive “l’Italietta” ipocrita e moralista degli anni ‘50, un pezzo di storia sociale che ci può indicare il punto da dove tutto è partito prima di diventare l'Italia di oggi.
I pettegolezzi di piazza si sono trasformati negli spalti di sproloquiatori televisivi e le riviste di gossip hanno acquisito ben altra forma di potere, ma forse quell'Italietta è ancora tutta qui.
In questo impietoso ritratto della provincia veneta, dove la realtà viene raccontata con moralistica crudeltà e con la ferocia del grottesco, sembra essere tratteggiata quasi con tenerezza l’anima del nostro territorio, godereccia ma perbenista, inchiodata sullo schermo con sapiente satira ed ironia da uno dei più grandi registi italiani. Questo film è la versione nobile dei banali tormentoni cinematografici che oggi incassano nelle sale ma che sono distanti anni luce da quella lucidità di analisi e da quella forza espressiva.

 

La trama è costruita come un romanzo corale articolato in un trittico di storie che coinvolgono lo stesso gruppo di personaggi.
In un’imprecisata cittadina veneta (il film è girato fra Treviso e Vicenza ma non se ne fa cenno) si svolgono le vicende di una gaudente compagnia di commercianti e professionisti della media e alta borghesia, che dietro un’impeccabile facciata di perbenismo, nasconde una fitta trama di tradimenti reciproci.
Tre storie di corna in una cattolicissima cittadina veneta dove ognuno pensa ai fatti degli altri, il sesso è ancora tabù e dove i tradimenti sono la regola, anche se il divorzio non c’è ancora e probabilmente non servirebbe a niente.

Oggi “Signore e Signori” diventa in teatro un comico paradigma, specchio, preludio dell'Italia degli scandali dei furbetti, dei tradimenti opportunisti e dei politici sessuomani, quella che conosciamo meglio. Raccontare sul palcoscenico quasi fedelmente l'intreccio di tre storie che ci sembrano lontanissime, ma nelle quali riconosciamo i tratti del provincialismo un tempo soffocato e oggi dominante, diventa, oltre che un interessante e divertente dialogo scenico, quasi un ritratto storico, un album di famiglia con fotografie in bianco e nero, sfocate dal tempo ma i cui protagonisti si riconoscono benissimo. Un album di famiglia che un po' ci commuove.

Scheda Evento

Quando:
Dal 19 al 21 marzo 2013, ore 20.45
Location:
Teatro Comunale, Viale Bassani, 18 - Thiene (VI)
Contatto:
Teatro
Tel.:
0445/804943