The Soft Moon

Nato come progetto solista di Luis Vasquez, The Soft Moon è un contenitore in cui coldwave, krautrock e shoegaze vengono amalgamati con gusto minimale e con un approccio lo-fi, regalando un prodotto tanto orrorifico e paranoico quanto intrigante.
Sin dall’inizio, con i due singoli “Parallels” e “Breathe The Fire” (2009), The Soft Moon rappresenta il lato oscuro di Captured Tracks, l’etichetta di culto che ha trasformato il panorama indipendente degli ultimi anni con il suo originale approccio al revival degli Ottanta e dei Novanta. Il primo omonimo album esce nel 2010 e, tra feedback, synth analogici e drum machine, dimostra da subito l’animo multiforme di The Soft Moon: post punk deforme, elettronica spezzata, incursioni nel mondo post industriale.
Dopo l’EP “Total Decay” (2011) e il singolo “Evidence” in collaborazione con John Foxx, a fine 2012 esce l’atteso secondo LP, “Zeros”, che gioca sugli stessi molteplici spunti che erano alla base dell’esordio, ma guadagna in qualità sonora, in velocità e nel disegno dei suoni, ora più che mai curati e scolpiti, alla ricerca ossessiva di una perfezione quasi geometrica.