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Giovanni Vio - Cuore del vulcano spento

Dal 22 dicembre 2009 al 31 maggio 2010

A cura di Renato Dalla Venezia

Vernissage:
martedì 22 dicembre, alle ore 11:30

Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 18.00, il sabato dalle 9.30 alle 12.00.

Ingresso libero

Alle ore 11.30 di martedì 22 dicembre 2009 presso lo SPAZIO DSE del Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università Ca’Foscari Venezia verrà inaugurata la mostra fotografica: Cuore del vulcano spento di Giovanni Vio.

La mostra è composta da 28 immagini dei luoghi della cessata Vetreria Artistica Alfredo Barbini a Murano.
Le fotografie descrivono uno spazio speciale ove l’artista, maestro vetraio Alfredo Barbini  ha lavorato dagli anni 50, data della costruzione della vetreria, fino alla sua morte, nel  2007, anno che ha coinciso con la chiusura dell’opificio.
Ogni fornace è come un vulcano, ma questa, in particolare, è una fornace-cattedrale, disegnata dal Barbini stesso secondo le proprie esigenze, tutte particolari, di inventore di nuove tecniche, trucchi, forme e mescole, variazioni geniali sull’antica tradizione del vetraio . Non un capannone industriale, ma una dimora comune, dove ci si concentrava nell’invenzione, immersa in un giardino, luogo dell’osservazione naturalistica da cui trarre ispirazione.
Venezia ed il suo arcipelago offre questo tipo di orti conclusi, pezzi fondamentali della città dei quali ci si domanda quale potrà essere il destino, in un periodo storico di profonda crisi.

 
Il DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE dell’Università Ca’ Foscari di Venezia,
diretto dal prof. Guido Cazzavillan, è uno dei più importanti dell’ateneo veneziano.

Nel Dipartimento sono attualmente attivi più di quaranta docenti che insegnano nei corsi di laurea, laurea specialistica, master e dottorato attivatati dalla Facoltà di Economia. Il Dipartimento è strutturato in otto Centri di Ricerca, che sono attivi in numerosi progetti di ricerca finanziati dalla Commissione Europea, dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dalla Regione Veneto, dal Consorzio per gli Studi sulla Laguna, dalla Fondazione Cassamarca, dalla Banca Europea degli Investimenti e da altre istituzioni nazionali e internazionali. Il Dipartimento pubblica regolarmente quattro serie di Working Papers, mirate sia al mondo accademico, sia ai policymakers regionali e nazionali. Il Dipartimento organizza inoltre numerosi convegni e una serie di seminari che hanno luogo ogni lunedì pomeriggio. Il Dipartimento è collocato all'ingresso del Campus di San Giobbe. INFO
Dipartimento di Scienze Economiche
Università Ca’ Foscari di Venezia
Cannaregio, 873 30121 VENEZIA
T. 041 2349174
F. 041 2349176
www.dse.unive.it/spaziodse
vania.levorato@unive.it

 

GIOVANNI VIO (Mestre,1964)

Architetto,  professore di urbanistica all’Università Iuav di Venezia. Suoi sono i libri “Mestre, Marghera, Venezia e ritorno. Un viaggio quotidiano” (Marsilio, 2005), “Stella d’acqua. Riflessioni e politiche per il recupero di Forte Marghera a Venezia” (Cleup 2009), e, con M.Casarin e G.Saccà, la nuovissima guida di Mestre “Alla scoperta di Mestre” (Nuova Dimensione, 2009).

 

Alfredo Barbini (1912-2007)

Discendente da una famiglia di antica tradizione vetraria di Murano, frequenta  giovanissimo la scuola  di disegno Abate Zanetti, ed inizia a lavorare il vetro a 15 anni, facendo le esperienze con la vetreria Sair Ferro Toso,  poi con la Cristalleria Murano.
All’inizio degli anni Trenta del Novecento è assunto come primo maestro dalla Zecchin e Martinuzzi.  Qui incontra lo scultore Napoleone Martinuzzi, allora responsabile del Museo Vetrario, con il quale matura le proprie idee sulla scultura in vetro massiccio, esperienza che segna la sua carriera anche quando, nel 1951, vinta una borsa di studio per fare ricerca sul vetro, sceglierà proprio Martinuzzi come docente o quando, ad una  Biennale successiva, esporrà a fianco del più anziano scultore.
A 24 anni entra alla VAMSA come socio, dopo un periodo di lavoro con la Seguso Vetri d’Arte e, successivamente, è socio alla Cenedese per tre anni.
Si specializza nella lavorazione del vetro massiccio ottenuti da massello, tecnica solo parzialmente conosciuta dagli antichi vetrai  muranesi, costretti a fabbricare la figura a tutto tondo con vari pezzi poi uniti a caldo. Con la nuova tecnica invece, la massa di vetro viene stirata, modellata, ingrossata con apporti non visibili negli attacchi, plasmata in sagomature audacissime.
Altra tecnica che Alfredo Barbini affinò in questo periodo e che rimarrà tra quelle preferite per tutta la sua attività futura è quella del vetro sommerso, che sfrutta gli spessori del vetro, la trasparenza, le sfumature di colore sovrapposto o l’inserimento nella massa di elementi precedentemente preparati.
Il definitivo riconoscimento nel campo artistico avviene con opere esposte alla Biennale dell’Arte del 1948 e del 1950.
Nel 1950 Alfredo Barbini, affiancato dapprima dalla figlia Oceania e successivamente anche dal figlio Flavio, apre la  Vetreria Artistica Alfredo Barbini, in fondamenta Venier  a Murano.

In quegli anni Barbini inventa e sperimenta per i suoi pezzi nuove tecniche di lavorazione come l’uso di carta da giornale, bagnata e resa un po’ arrotondata, per “lisciare” a mano il vetro al fine di ottenere forme scultoree “morbide”, le linee fluide che non hanno interruzioni; oppure “il getto” che non è altro che l’utilizzo di fuoco a gas per mantenere in temperatura solo la parte interessata , nel caso di lavorazione di grandi forme con il problema del raffreddamento; oppure il getto di aria, usato allo scopo opposto. La fornace è dunque tutta attrezzata di strumenti speciali, che Barbini si faceva costruire apposta, secondo le properie particolari esigenze. Nel pavimento della fornace troviamo anche delle vasche d’acqua utilizzate per immergervi i pezzi.
Dal 1960 è riconosciuto come uno dei maestri di riferimento mondiale per il vetro  d’arte, con opere sia su proprio disegno che su progetto di altri artisti come Raul Goldoni, Robert Willson, Napoleone Martinuzzi, così come in tempi più lontani aveva fatto con Ermenegildo Ripa, Cosentino, Scarpa Croce, Bruno Saetti e altri ancora.
I suoi lavori sono esposti al Corning Museum of Glass, al Museo delle Arti Decorative di Parigi, al Victoria & Albert  Museum di Londra.
Notizie raccolte nel corso del  dialogo tra Oceania Moretti e Rosa Barovier,  in occasione della visita alla Vetreria  Alfredo Barbini organizzata  dall’associazione  40XVenezia,  il 28 settembre 2009.

 

Scheda Evento

Location:
Spazio DSE, Dipartimento di Scienze Economiche – Università Ca’Foscari, Cannaregio, Fond.ta San Giobbe, ex Macello, 873 (primo piano) - VENEZIA
A cura di:
Servizio Comunicazione e Relazioni con il Pubblico Università Ca' Foscari Venezia
Contatto:
Servizio Comunicazione e Relazioni con il Pubblico Università Ca' Foscari Venezia
Tel.:
0412348 118-8358