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A Gorizia la XXVI edizione del Premio Sergio Amidei

ConSequenze

[img_assist|nid=7663|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]GORIZIA - Si svolgerà da giovedì 19 a sabato 28 luglio, a Gorizia, la XXVI edizione del concorso internazionale per la Miglior Sceneggiatura Cinematografica Sergio Amidei. Dieci i film in concorso selezionati dalla prestigiosa giuria del Premio Sergio Amidei, senza dimenticare la selezione di film fuori concorso.

Film che si sono distinti durante la passata stagione cinematografica, e poi, il Premio all'Opera d'autore a Edgar Reitz, le retrospettive dedicate alla Meglio scrittura di Rulli e Petraglia, al Cinema Americano Indipendente e alla storia del documentario europeo; la rassegna dei migliori cortometraggi dell'ultima stagione, incontri, tavole rotonde, presentazioni di pubblicazioni e aperitivi con l'autore.

Molti lungometraggi italiani ed europei, di registi-Autori e di registi esordienti, vanno a comporre la rosa dei dieci film selezionati dalla giuria della XXVI edizione del Premio internazionale alla migliore sceneggiatura cinematografica Sergio Amidei. Tutti i film si distinguono per una sceneggiatura creativa, innovativa ed apprezzata sia dal pubblico che dagli studiosi del settore.
A scegliere i dieci titoli che saranno proiettati durante le serate dell’Amidei, è stata, come ogni anno, una giuria composta da cineasti di fama e prestigio. Riunitisi a Roma per completare la cernita delle pellicole, i giurati (i registi Ettore Scola e Franco Giraldi, la sceneggiatrice Suso Cecchi D'Amico, il regista e sceneggiatore Giuseppe Piccioni, peraltro già vincitore dell'Amidei nel 1999 con il film Fuori dal mondo, lo sceneggiatore Francesco Bruni, a sua volta già vincitore dell'edizione ‘96 dell'Amidei con il film Ferie d’agosto, l'attrice Giovanna Ralli e, da quest'anno, il critico e direttore artistico della Festa del Cinema di Roma, Mario Sesti) hanno decretato in questi giorni l'elenco definitivo che parteciperà alla XXVI edizione del Premio.

Presenti all'incontro romano anche l'Avvocato Senatore Nereo Battello, presidente dell'Associazione di Cultura Cinematografica Sergio Amidei, che organizza il Premio assieme al Comune di Gorizia e in collaborazione con il Dams Cinema dell'Università di Udine, e il Direttore organizzativo del Premio, Giuseppe Longo.
Tra i dieci film scelti, dunque, ci sono The Queen di Stephen Frears (sceneggiato da Peter Morgan), già vincitore di ben cinquanta premi nazionali ed internazionali tra cui il Premio Oscar per la Miglior attrice protagonista ad Ellen Mirren, e Le[img_assist|nid=7664|title=|desc=|link=none|align=right|width=449|height=640] vite degli altri del regista tedesco Florian Henkel von Donnersmaeck; anch’esso si è aggiudicato la prestigiosa statuetta come miglior film straniero.
E poi, Mio fratello è figlio unico, presentato all’ultimo festival di Cannes e sceneggiato dalla celebre coppia Rulli e Petraglia (ai quali per altro il Premio Amidei dedicherà un omaggio speciale), con la regia di Daniele Luchetti; il film è ispirato al romanzo di Antonio Pennacchi Il Fasciocomunista ed interpretato dal giovane divo italiano Riccardo Scamarcio, e ancora In memoria di me, di Saverio Costanzo, già premiato alla XXIV edizione del Premio con il film d’esordio Private, e poi l’ultimo lavoro del grande maestro Ermanno Olmi, I Centochiodi e la commedia basata sul romanzo N di Ernesto Ferrero, N-Io e Napoleone, di Paolo Virzì, con la sceneggiatura di Francesco Bruni, anch’egli vincitore dell’Amidei con il film Ferie d’Agosto.
Fra i dieci candidati al Premio anche Manuale d’amore 2, di Giovanni Veronesi. scritto dal noto sceneggiatore Vincenzo Cerami e vincitore di numerosi premi, tra cui due David di Donatello. E ancora Quattro minuti, del tedesco Chris Craus, Dopo il matrimonio, di Susanne Bier, candidato all’Oscar come miglior film straniero e rivelazione in Danimarca, ed infine, il film d’esordio del giovane regista Alessandro Angelini, L’aria salata, presentato con grande successo durante la stagione cinematografica appena conclusasi (il film sarà portato dagli organizzatori dell’Amidei a Lubiana il 26 giugno 2006, in occasione della presentazione del Premio Amidei nella capitale Slovena).
Promette bene dunque la grande kermesse dell’estate goriziana, che offrirà al numeroso pubblico di appassionati, cinefili e studenti quanto di meglio è stato proposto nel panorama cinematografico europeo, con ben due film vincitori dell’Oscar e con i migliori lavori italiani di grandi autori e di giovani esordianti, ma soprattutto con le firme degli sceneggiatori più capaci come Rulli e Petraglia, Francesco Bruni e Vincenzo Cerami.
Sarà, invece, il regista Edgar Reitz a ritirare quest'anno il Premio all'Opera d'autore. Dopo l'italiano Fabio Carpi (2002), il francese Bertrand Tavernier (2003), il britannico Ken Loach (2004), l'iraniano Abbas Kiarostami (2005) e il tedesco Win Wenders, è di nuovo un cineasta di fama internazionale l'ospite invitato a raccontare la propria luminosa carriera all'appassionato popolo di cinefili del Friuli Venezia Giulia e a ritirare un riconoscimento nato per premiare la capacità tutta autoriale d'imprimere alla pellicola i segni della propria personalità e di utilizzare linguaggi e forme espressive diversi. Proprio come fatto da Reitz nella sua lunga e importante filmografia e, soprattutto, nel grandioso romanzo europeo Heimat.
Ma il programma 2007 propone anche moltissimi altri appuntamenti, tra proiezioni, retrospettive ed eventi di contorno, tutti distribuiti nell'arco delle dieci giornate e organizzati nei locali del Palazzo del Cinema di Piazza Vittoria. A cominciare dall'omaggio alla coppia di sceneggiatori Sandro Petraglia e Stefano Rulli, già ampiamente apprezzati ma forse non ancora sufficientemente valorizzati da un festival cinematografico. La retrospettiva, intitolata La meglio scrittura,[img_assist|nid=7665|title=|desc=|link=none|align=left|width=449|height=640] permetterà di assistere a una selezione dei loro lavori sia cinematografici sia televisivi (tra cui, per esempio, La meglio gioventù, Il gabbiano, Matti da slegare). La retrospettiva diventerà l'occasione per fare incontrare e mettere a confronto studiosi e professionisti del settore sui temi della sceneggiatura e del cinema italiano, coinvolgendo anche docenti e studenti del Master in Scritture per il Cinema. Sceneggiatura/Critica del Dams di Gorizia (master sostenuto dal Premio Amidei), con dibattiti e laboratori aperti al pubblico.
In cartellone anche una rassegna dedicata al cinema indipendente: Americana (off), vetrina per autori di culto come Paul Thomas Anderson, Wes Anderson, Darren Aronofsky, Alexander Payne. Alla rassegna, che proporrà capolavori circolati poco o addirittura mai distribuiti nei circuiti italiani, sarà affiancata la tavola rotonda Scrittura e modelli culturali nel cinema americano off, che aprirà un dibattito sulle forme narrative più innovative realizzate dal cinema americano indipendente contemporaneo. All'incontro sono attesi critici e americanisti.
Inoltre, dopo il grande successo ottenuto nella scorsa edizione, il Premio Amidei tornerà anche quest'anno sul filone della scrittura del reale ripresentando, arricchita di nuove proposte, la retrospettiva Film and Reality, dedicata appunto alle più importanti scuole, personalità e situazioni della storia del documentario europeo. Al centro, il tema del racconto e la visione documentaria della Guerra di Spagna, così come fu descritta e rappresentata dai diversi fronti cinematografici del tempo.
Né poteva mancare la rassegna dei Corti, il prezioso contenitore attraverso il quale il Premio raccoglie e presenta una sintesi dei più importanti cortometraggi affermatisi nei principali festival e rassegne europee.
La kermesse troverà numerosi altri momenti di studio e approfondimento, oltre che di piacevole svago, in tutta la serie di altri incontri e aperitivi che, di volta in volta, avranno per protagonisti gli ospiti del Premio: sceneggiatori e registi, ma anche attori, tecnici, critici e studiosi.