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I diritti dell'uomo al Mittelfest 2007

Anticipazioni

[img_assist|nid=4709|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]Cividale del Friuli (UD) - Come ogni anno il Mittelfest ha una tematica portante che fa da filo rosso ai vari eventi che lo animano, pur evitando di fossilizzarsi intorno all’unico tema scelto. Del resto, lo precisa Moni Ovadia alla conferenza d’apertura, far vertere tutta la manifestazione su un soggetto unico sarebbe una forzatura. Il che renderebbe il festival stesso qualcosa di greve e tutto sommato noioso.

Quindi evitiamo di vedere nella prossima edizione (programmaticamente incentrata su un discorso politico come quello dei diritti dell’uomo) una polemica sulle democrazie occidentali e sullo scarso valore dato all’individuo nella società odierna. Certo, ci sarà anche questo (appare evidente dal discorso di presentazione del Festival del direttore artistico) ma non mancheranno altri approfondimenti, confermando il Mittelfest come un prestigioso evento tra i più importanti d’Europa nel campo dell’innovazione culturale più che nella polemica dal sapore politico.

Il tema scelto (I diritti dell’uomo appunto) fanno riferimento ad un discorso di tipo sociale ma anche e soprattutto etico e morale. Lo precisa sempre Moni Ovadia sottolineando come il diritto sia prima di ogni cosa una condizione interiore dell’uomo strettamente associato all’idea di responsabilità individuale.

Nelle democrazie occidentali si dà genericamente per scontato il diritto di ognuno, in realtà è una lotta continua e non sempre il peso sociale che conferiamo abitualmente al termine corrisponde a quello che sentiamo dentro di noi. Diritto è anche la vita, così come è un diritto il fallimento sociale, in quanto non prescinde minimamente dalle[img_assist|nid=4710|title=|desc=|link=none|align=right|width=428|height=640] capacità dell’individuo. Il discorso è piuttosto complesso e comunque non disgiunto, ci sembra, dalla polemica di tipo politico.

Venendo alla programmazione vera e propria del Festival, questa edizione sarà anticipata da una serie di incontri con varie personalità in programma già dalla metà di giugno. L’inaugurazione avverrà invece per il 14 luglio, una data non scelta a caso in quanto verrà ricordata l’importante ricorrenza della presa della Bastiglia con 1789, una rievocazione storico-artistica firmata Roberto Andò.

La cava di Tarpezzo sarà anche questa volta (come nella scorsa edizione del Festival dedicata al tema del Lavoro) lo scenario di una lunga serie di eventi che scandiranno una giornata intera di kermesse culturale. Per l’evento il teatro sarà in grado di ospitare ben 2500 persone. Altre anticipazioni riguardano l’anteprima di Manfredini Dario (un produttore che crea a distanza di lustri, sempre dalle parole del direttore artistico), la presenza del Quartetto Borodin e, infine, uno spettacolo molto particolare dal titolo Stragi, sogni e rock ‘n roll pensato come un viaggio attraverso le canzoni della nostra storia nazionale.

Ancora una volta il Mittelfest terrà fede al suo nome di festival della Mitteleuropea, con un mix di nomi provenienti, come vedremo, da ogni parte del nostro vecchio continente per celebrare l’universalità dei linguaggi artistici, al di là delle differenze di idiomi e di culture. Questa edizione poi sarà una festa particolare per il carismatico direttore artistico, bulgaro di nascita e quindi particolarmente soddisfatto per l’annessione di questo paese alla comunità europea. Del resto, Moni Ovadia si professa fautore di un’Europa sempre più ampliata ed allargata fino a contenere quei paesi travagliati da una storia fin troppo recente. Il riferimento è ovviamente alle regioni che costituiscono la ex-Yugoslavia, alle quali vanno le speranze del Nostro in vista di un’Europa sempre più potente, quale efficace cuscinetto d’equilibrio tra i colossi mondiali.

Foto Luca d'Agostino/Phocus Agency © 2007 (Siae, citazione obbligatoria)