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I Suoni della Montagna, due giorni di jazz in quota a Comeglians

Rassegne

Comeglians (UD) - Il festival I Suoni della Montagna animato dalle sorprendenti performances dell'Adriatics Orchestra di Daniele D'Agaro, compie un lustro. E per meglio festeggiare la ricorrenza raddoppia: saranno ben due, infatti, le giornate.

Già nelle scorse edizioni I Suoni della Montagna ha arricchito la proposta musicale con eventi artistici collaterali, nel 2006 la mostra fotografica e lo workshop di Luca D'Agostino e Luciano Rossetti; nel 2009 l'allestimento in una antica casa della tradizione carnica (Casa del Boter) dell'installazione Rotohanloop di Roberto Masotti insieme alle opere pittoriche di Han Bennink e la presentazione di Qui ed Ora/Here and Now, piccolo libro scritto da Chiara de Santi sull'Adriatics Orchestra e sull'improvvisazione libera. Quest'anno il festival si aprirà con una tavola rotonda: Natura, artis magistra. Arte e Natura due risorse in equilibrio armonico? che si terrà il venerdì 20 agosto dalle ore 18.00 presso la Casa del Boter a Povolaro, frazione del Comune di Comeglians.
L'Associazione Adriatics in collaborazione con il Comune di Comeglians, sensibile sostenitore fin dalla prima edizione, propone un incontro aperto fra addetti ai lavori e pubblico per riflettere su due realtà in pericolo di estinzione. Arte, che è anche cultura e Natura, che è anche ambiente in cui viviamo, sono in una fase critica della loro storia recente, il Festival I Suoni della Montagna, vivo nel contesto alpino, è arte nell'ambiente quindi il suo grado di “salute” dipende inevitabilmente dal polso globale della situazione. Agire in un contesto naturale significa stabilire una relazione con un organismo vivente, che non è uno scenario passivo. La musica nasce proprio dall'energia che si sviluppa fra luogo e uomo. L'ambiente naturale costituisce una componente fondamentale del prodotto artistico. La musica veicola emozioni che si creano anche in virtù del contesto ed arrivano dritte al bersaglio, senza filtri. E, in quanto co-protagonista, l'ambiente viene osservato secondo un'ottica diversa e goduto anche in modo più pieno, ponendo domande e chiedendo risposte sulla sua tutela e conservazione. Siamo noi, esseri umani, che dobbiamo necessariamente per vivere relazionarci ad esso: la natura vive senza di noi ma noi non viviamo senza di essa. Il punto sta nel cercare una convivenza armonica.
L'arte può aiutarci? Può interpretare questo nostro bisogno fondamentale?
A trovare una risposta ci proveranno i relatori Gianpaolo Gri, antropologo dell' Università di Udine, Livio Testa direttore del festival jazz di Clusone, Luciano Vanni, direttore della rivista “Jazzit”, Andrea Scaccia giornalista della rivista “Musiza jazz”, Roberto Siagri presidente della Fondazione Museo M. Gortani, Ulderica Da Pozzo, fotografa, Daniele D'Agaro, musicista, coadiuvati da Chiara de Santi, artista e storico dell'arte e dallo stesso pubblico che è invitato ad essere componente attiva della tavola rotonda per sua stessa natura luogo di dialogo e scambio di idee.
Nell'occasione sarà presentato il libro fotografico on line di Luca D'Agostino I Suoni della Montagna, in cui attraverso un percorso di immagini sono raccontati i cinque anni del festival.
Il sabato 21 agosto, è interamente dedicato alla musica. Gli Adriatici scomposti in diverse formazioni suoneranno negli angoli più suggestivi di Comeglians e dei suoi borghi, non solo, andranno in quota. Si dice che i laghi siano gli occhi della terra, e dal lago Tarond a quasi 2000 m inizia il viaggio nelle sonorità dell'Adriatics Orchestra con il primo concerto delle 11.00. Per raggiungere il lago il Comune di Comeglians ha messo a disposizione un servizio di bus navetta.
Il secondo concerto, alle ore 16.00, animerà la frazione di Maranzanis; il terzo delle 18.00 nell'antica pieve di San Nicolò nel centro del paese di Comeglians è affidato ad un gruppo ospite, l'insieme femminile Vocinconsuete.
La sera alle 21.30 l'Adriatics Orchestra al completo chiuderà la giornata con l'atteso concerto finale alla Sala Alpina di Comeglians.

Venerdì 20 e sabato 21 agosto 2010

I Suoni della Montagna 2010 - Natura, artis magistra - V edizione

Comeglians (UD) - location varie

Il programma

Venerdì 20 agosto

ore 18.00

Casa dal Boter, loc. Povolaro

Tavola Rotonda: Natura, artis magistra. Arte e Natura due risorse in equilibrio armonico?

Relatori: Gianpaolo Gri, antropologo dell' Università di Udine

Livio Testa direttore del festival jazz di Clusone

Luciano Vanni, direttore della rivista Jazzit

Andrea Scaccia giornalista della rivista Musiza jazz

Roberto Siagri presidente della Fondazione Museo M. Gortani

Ulderica Da Pozzo, fotografa

Daniele D'Agaro, musicista, coadiuvati da Chiara de Santi, artista e storico dell'arte e dallo stesso pubblico che è invitato ad essere componente attiva della tavola rotonda per sua stessa natura luogo di dialogo e scambio di idee.

Nell'occasione sarà presentato il libro fotografico on line di Luca D'Agostino I Suoni della Montagna, in cui attraverso un percorso di immagini sono raccontati i cinque anni del festival.

Sabato 21 agosto

ore 11:00

Lago Tarond

Adriatics Orchestra

ore 18.00

Pieve di San Nicolò, loc. Maranzanis 

Vocinconsuete

ore 21.30

Sala Alpina - Comeglians

Adriatics Orchestra 

Daniele D'Agaro, sax tenore e clarinetto e direzione

Sean Bergin, sax soprano, tenore, flauti e fisarmonica diatonica

Tobias Delius, sax tenore e clarinetto

Davide Ghidoni, tromba

Mauro Ottolini, trombone e tuba

Bruno Marini, organo hammond clarinetto basso

Saverio Tasca, vibrafono e marimba

Stefano Senni, contrabbasso

Han Bennink percussioni

Info: Associazione Adriatics

info@isuonidellamontagna.it

www.isuonidellamontagna.org