Il Birraio di Preston: al Nuovo di Verona la pièce tratta da Camilleri

Foyer
[img_assist|nid=25361|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]VERONA - I romanzi di Camilleri, regista e sceneggiatore ancor prima che scrittore di successo, sembrano pensati per essere rappresentati: il gusto del dialogo che li contraddistingue riesce a creare, con fragrante immediatezza, l’affresco di una provincia siciliana talora surreale e a dipingerne perfettamente i personaggi. Va in scena al Nuovo di Verona dal 17 al 22 novembre la riduzione teatrale de Il Birraio di Preston per la regia di Giuseppe Dipasquale.
Con Il birraio di Preston lo Stabile di Catania riprende e rinnova un allestimento di grande successo che al fascino del racconto camilleriano affianca l’avvincente regia di Giuseppe Dipasquale, coautore della riduzione e qui alla testa di un cast eccellente, che annovera Giulio Brogi, Mariella Lo Giudice, Pino Micol, Pippo Pattavina, Marcello Perracchio, Gian Paolo Poddighe.
Un piccolo paese siciliano, che nella topografia camilleriana è il solito Vigàta, durante la seconda metà dell’Ottocento. Sorge la necessità di inaugurare il nuovo teatro civico “Re d’Italia”. Il prefetto di Montelusa, paese distante qualche chilometro, ma odiato dagli abitanti di Vigata perché più importante e sede della Prefettura, si intestardisce di inaugurare la stagione lirica con un melodramma di Ricci di scarso valore.
In realtà nessuno vuole la rappresentazione di quell’opera. Ma il Prefetto obbliga addirittura a dimettersi ben due consigli di amministrazione del teatro pur di far passare quella che lui considera una doverosa educazione dei vigatesi all’Arte, al Sublime. I circoli culturali locali si disputano allora la decisione circa la scelta del titolo da rappresentare, ma il Prefetto Bortuzzi, cavalier dottor Eugenio, fiorentino, facendosi forte della sua autorità impone la propria volontà.
Si arriva quasi a una guerra civile tra le due fazioni…
Come ormai sembra essere chiaro nello stile di Camilleri, il racconto parte da un fatto che vuole essere di per sé stupefacente, affabulatorio, misterioso e incantatore. Proprio [img_assist|nid=25362|title=|desc=|link=none|align=right|width=427|height=640]come il c’era una volta dei bambini. E di un bambino si tratta: l’occhio innocente di un bimbo, per purezza nei confronti del mondo, per incontaminazione, per il suo essere “fanciullino” e il motore dell’azione. Ad esso e destinata, in apertura del romanzo, la scoperta dell’unica grande tragedia che incombe su Vigàta (le altre saranno come delle ipotragedie in questa contenute e da questa conseguenti).
 

Il Grande Teatro 2009-2010

Dal 17 al 22 novembre 2009
Martedì 17, mercoledì 18, giovedì 19, venerdì 20, sabato 21 novembre 2009, ore 20.45; domenica 22 novembre 2009, ore 16.00
 
Teatro Nuovo, P.zza Viviani 10 - VERONA

Il Birraio di Preston

dal romanzo di Andrea Camilleri
con Sebastiano Tringali, Giulio Brogi, Mariella Lo Giudice, Gian Paolo Poddighe

regia Giuseppe Dipasquale

Una produzione Teatro Stabile di Catania

Incontro con l'attore
Giovedì 19 Novembre 2009 alle ore 16.45
nel Foyer del Teatro Nuovo (entrata dal cortile di Giulietta)
Simone Azzoni parlerà di Trascrizioni, traduzioni e didascalie nella scrittura di Camilleri.
A seguire, alle ore 17.00 i quattro protagonisti del Birraio di Preston incontreranno il pubblico.
L’ingresso a entrambi gli incontri è libero.

Info: Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona - GAT

Tel. 0458006100

biglietteria@teatrostabileverona.it

www.teatrostabileverona.it