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Il bugiardo di Goldoni an anteprima nazionale al 62° Festival Shakespeariano di Verona

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VERONA - L'unica maniera per giustificare una bugia è un'altra bugia (Paolo Valerio). Va in scena, In anteprima nazionale al 62° Festival Shakespeariano, al Teatro Romano di Verona, dal 28 al 31 luglio, Il Bugiardo di Carlo Goldoni per la regia di Paolo Valerio.

La piéce goldoniana vedrà Marcello Bartoli nei panni di un Pantalone padre caparbio e Dario Cantarelli in veste dell'ambiguo Lelio. Il Bugiardo  con cui egli - scrivendo il doppio dei testi rispetto al numero fissato dal suo contratto - cerca di imporre il suo nome e la sua opera sul repertorio di compagnia. In realtà si tratta di una commedia nuova fino a un certo punto, e questa è la ragione del fascino teatrale che essa emana, del suo prolungato successo nell'Ottocento e del Novecento. Capolavoro della tradizione e novità sono concepiti come perfetti meccanismi teatrali, e in quanto tali teatralmente efficaci per la loro stessa falsità e ambiguità.

La commedia, che appartiene alla stagione capitale della carriera teatrale di Carlo Goldoni, quella dell'anno comico 1750-51, è uno dei capolavori comici dello scrittore veneto, per immediatezza e forza umoristica. La trama si svolge attorno alla figura di Lelio, figlio del ricco mercante Pantalone, che torna a Venezia dopo aver passato vent’anni a Napoli presso la casa di uno zio. Scaltro e dissoluto, fa della menzogna la sua arte e lo strumento per destreggiarsi tra ingegnose avventure amorose. Spregiudicato e lezioso seduttore, dichiara bramosie d’amore per le figlie del Dottore, Rosaura e Beatrice, intralciato da Ottavio, ambiguo cavaliere che non cadrà facilmente nei suoi inganni. Florindo invece, timido apprendista di medicina in casa del Dottore, si renderà suo malgrado complice delle macchinazioni del Bugiardo, offrendo con i suoi maldestri approcci amorosi nei confronti di Rosaura, materia per le invenzioni più balzane; fortunatamente il vecchio servitore Brighella veglierà sul giovane guidandolo alla fine verso la sua amata. Nel frattempo l’occhio vigile della serva Colombina osserverà tutte le vicende, senza perdere occasione di emettere le sue personali sentenze. Alla fine però la sfrontatezza di Lelio, spalleggiato dal fido Arlecchino, si scontrerà con l’onore incarnato dal suo vecchio padre Pantalone, che smonterà il castello di bugie del figlio, al quale non resterà che
Il desiderio di confondere la vita con il sogno, la realtà con la fantasia, è il sentimento che irresistibilmente spinge e attrae verso l’altra vita, la vita dove ogni cosa è possibile, dove non esiste finalmente la verità, ma soltanto una verità: la verità del desiderio di essere qualsiasi persona, cambiare nome, cambiare città e lasciare, perdere, cancellare il passato verso un futuro dove ogni cosa è possibile.

62° Festival Shakespeariano - Estate Teatrale Veronese 2010

Dal 28 al 31 luglio 2010, ore 21.15

Teatro Romano, Rigaste Redentore 2 - VERONA

Il bugiardo

di Carlo Goldoni

Prima Nazionale

Regia di Paolo Valerio
con

Marcello Bartoli: Arlecchino e Pantalone
Dario Cantarelli: Lelio
Roberto Petruzzelli: Brighella e Dottore
Lino Spadaro: Florindo
Roberto Vandelli: Ottavio
Michela Mocchiutti: Rosaura
Marta Meneghetti: Beatrice
Gioia Salvatori: Colombina

Filippo NeriI/Elisabetta Gerosa violino
Giancarlo Bussola: viola
Paola gentilin: violoncello

Musiche Antonio Di Pofi

Fotografia e Visual Art Mauro Fiorese e Stefano Buro

Costumi Chiara Defant

Sarta Marta Malatesta

Responsabile Tecnico Roberto Rossetto

Ideazione scenografica Paolo Valerio

Luci Enrico Berardi

Si ringrazia Gloria Gambini per la collaborazione scenografica

Aiuto regia Paola Degiuli

Info: Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona - GAT

Tel. 045/8006100 

www.teatrostabileverona.it