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Il consorzio Ledra-Tagliamento inaugura le nuove opere

Tissano (UD) - Quattrocentosessanta ettari di Medio Friuli irrigati con nuovissimi impianti, capaci di abbattere significativamente il consumo idrico, migliorare la produttività agricola e contenere l’abbassamento della falda sotterranea. E’ questo il risultato dell’importante opera portata a termine in soli tre anni dal Consorzio di Bonifica Ledra-Tagliamento nel comprensorio di Tissano, tra i comuni di Santa Maria La Longa e Bicinicco, che sarà inaugurata ufficialmente venerdì 28 settembre, alle ore 16, alla presenza del presidente della Regione, Riccardo Illy, e degli assessori regionali alle Risorse agricole, Enzo Marsilio, e alle Autonomie locali, Franco Iacop. A ricevere le autorità regionali, provinciali e dei comuni interessati, saranno il presidente del Consorzio, Dante Dentesano, e il vicepresidente Flavio Pertoldi, membro della Commissione agricoltura della Camera.
Un intervento finanziato al 95% dalla Regione (Direzione centrale Risorse agricole) per 4,8 milioni di euro, che ha previsto la costruzione di un impianto irriguo a pressione, alimentato da una derivazione del Ledra-Tagliamento, in una zona dove l’approvvigionamento idrico era basato finora su impianti di soccorso e pozzi privati. “Le opere consentono un notevole risparmio – sottolinea il direttore del Consorzio, Massimo Canali –, limitando anche il prelievo di acqua dalla falda. Il risparmio – prosegue – è di circa 150 litri al secondo derivati dal canale di S. Maria per l’irrigazione di soccorso, e di circa 200 litri al secondo nel prelievo da falda, per il mancato utilizzo dei pozzi privati”. E il presidente del Consorzio, Dante Dentesano, aggiunge: “L’intervento permette di migliorare anche la qualità e la quantità della produzione e degli investimenti agricoli, grazie alla disponibilità di strutture irrigue per tutti i fondi e di tecniche d’irrigazione più moderne, che rendono possibile la riconversione delle colture”.

L’impianto, entrato in funzione quest’estate con positivi risultati in termini agronomici e ambientali, è innovativo sotto diversi aspetti. “Innanzitutto è stato realizzato in tempi non biblici – spiega Canali –, visto che le prime tranche del finanziamento regionale sono state erogate tra il 2004 e il 2005, e le opere sono state ultimate nel 2007”. In secondo luogo, il Consorzio di Bonifica Ledra-Tagliamento ha messo a punto per questo intervento un inedito modello progettuale: quello del “Comitato promotore”. “E’ un modello risultato vincente che stiamo portando avanti anche nelle zone di Mortegliano e Codroipo – fa sapere il direttore –, e consiste nella creazione di un comitato per promuovere l’opera, cui partecipano i titolari delle aziende agricole interessate e i rappresentanti delle amministrazioni comunali coinvolte”. Obiettivo di questo processo partecipativo, “che può essere letto come l’opposto dei comitati-contro e della sindrome Nimby – afferma Canali –, è far presente alla Regione la necessità e l’urgenza di una determinata opera per chi vive in quel territorio, accorciando possibilmente l’iter autorizzativo e i tempi di realizzazione”.

Inserito nel programma decennale delle opere pubbliche di bonifica e irrigazione sviluppato dal Consorzio secondo le direttive della Regione, l’intervento si estende su un’area di 460 ettari tra i comuni di Bicinicco e S. Maria La Longa, delimitata a est dalla ferrovia Udine-Palmanova, a nord-ovest dal comprensorio del riordino fondiario di Bicinicco e a sud dalla Roggia di Palma. La pressione d’impianto, cui si possono agganciare impianti aziendali ad aspersione o a goccia, è pari a sessanta metri; la portata è di 440 litri al secondo, per una rete irrigua con 30 chilometri di tubazioni, la cui posa ha previsto anche la realizzazione di micro-tunnel sotto l’autostrada A 23.

Compongono l’impianto l’opera di presa dal canale Santa Maria e la cabina di pompaggio in calcestruzzo armato, con tetto ricoperto da coppi in laterizio, “inserita nel paesaggio rurale – annota il direttore Canali –, con un impatto ambientale molto ridotto”. L’intervento si è articolato in diverse fasi: la realizzazione della rete irrigua in pressione, la costruzione della cabina dove sono alloggiate le apparecchiature elettriche e idrauliche, la ricostruzione di una tratta del canale adduttore (Santa Maria) in prossimità della derivazione, e infine la sistemazione ambientale del territorio e di alcune strade vicinali, migliorando la viabilità rurale.

All’inaugurazione ufficiale dell’impianto seguiranno una visita guidata alle opere e la distribuzione di una brochure completa di tutti i dettagli progettuali.