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Il Kenny Barron Trio all'Eden di Treviso

Jazz Vibes
[img_assist|nid=18709|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]TREVISO - Giovedì 12 marzo ore 20.45, al Teatro Eden di Treviso, la stagione dedicata ai grandi nomi del jazz internazionale prosegue con il Trio di Kenny Barron, formato oltre che dallo stesso Barron al pianoforte, dal contrabbassista giapponese Kiyoshi Kitagawa, da tempo attivo sulla scena newyorkese, e dal giovanissimo batterista cubano Francisco Mela, recentemente trasferitosi a New York, che ha preso il posto del veterano Victor Lewis. Con questi musicisti Barron ha inciso il suo ultimo riuscito lavoro discografico, The traveler (Emarcy, 2008). Kenny Barron nasce a Philadelphia il 9 giugno 1943 ed inizia a suonare il pianoforte all’età di dodici anni, sotto la guida del fratello del pianista Ray Bryant. Sviluppa molto velocemente il suo talento, se è vero che già nel 1959 si trova ad accompagnare John Coltrane, ma suona anche con i fratelli Percy e Jimmy Heath, Lee Morgan e Philly Joe Jones. Nel 1960 entra nel gruppo di Yuseef Lateef e nel 1961 si trasferisce da Detroit a New York, dove accompagna il veterano sassofonista James Moody. Quest’ultimo lo raccomanda a Dizzy Gillespie, che sta cercando un nuovo pianista per sostituire Lalo Schifrin. Fra il 1962 ed il 1966 Barron suona quindi con il grande trombettista, con cui ha modo di girare il mondo facendosi conoscere da sempre più numerose schiere di appassionati. A cavallo fra gli anni ’60 e ’70 è il pianista delle formazioni di Stanley Turrentine, Freddie Hubbard, Jimmy Owens e Milt Jackson. Continua ad arricchire il suo curriculum con collaborazioni prestigiose, sino alla fine degli anni ’70. Dopo esser tornato a suonare con James Moody, entra nei gruppi di Buddy Rich e di Ron Carter. Barron ha ormai più di trentacinque anni, il suo talento è universalmente riconosciuto. I tempi sembrano ormai maturi per provare a proporsi anche come leader di proprie formazioni. Decide di farlo dedicando il suo primo gruppo ad uno dei pianisti che maggiormente l’hanno influenzato, Thelonious Monk. Chiama quindi “Sphere” (soprannome di Monk) il quartetto che forma nel 1980, e sceglie per completarlo tre “monkiani di ferro” come Charlie Rouse, sax tenore, Buster Williams, contrabbasso, Ben Riley, batteria. Ma il repertorio, pur dominato da riletture di brani di Monk, comprende anche molte sue composizioni originali. Ma gli anni ’80 sono segnati anche dalla felice collaborazione con Stan Getz. Fra i due, nonostante la differenza di età, sembra[img_assist|nid=18710|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=422] esistere una naturale empatia, che a tratti sa diventare magica. A fianco del tenorsassofonista bianco compie numerose tournée – il quartetto è completato da Rufus Reid e Victor Lewis – sempre accolto da un grande successo di pubblico e di critica, registrando numerosi album, tutti riusciti, qualcuno davvero straordinario. È il caso, per esempio, di People time, Voyage e soprattutto Anniversari and serenity. Kenny Barron continua a registrare a proprio nome – da ricordare almeno Wanton spirit, in trio con Charlie Haden e Roy Haynes – ma anche gli anni ’90 si fanno ricordare più per le molte e prestigiose collaborazioni, che non per le sue avventure solistiche. Riuscito è il connubio con la cantante Abbey Lincoln, ma davvero speciale è quello con il contrabbassista Charlie Haden, al cui fianco incide in duo lo splendido Night & the city (Verve, 1998). Il pianista di Philadelphia è anche un apprezzato didatta. Dal 1973 insegna stabilmente alla Rutger University. Hanno ispirato il suo stile pianisti come Tommy Flanagan, Hank Jones, Wynton Kelly, oltre che, naturalmente, Thelonious Monk. Tratti distintivi del suo linguaggio pianistico, di derivazione boppistica eppure estremamente personale, sono un fraseggio incisivo e brillante, ma anche una cura quasi maniacale della sonorità. La raffinata concezione armonica di Barron, più moderna di quanto a prima vista potrebbe apparire, esalta la sua originalità soprattutto quando è sostenuta da ritmi latini.Il trio con cui si esibisce a Treviso è completato dal solido contrabbassista giapponese Kiyoshi Kitagawa, da tempo attivo sulla scena newyorkese, e dal giovanissimo batterista cubano Francisco Mela, recentemente trasferitosi a New York, che ha preso il posto del veterano Victor Lewis, e del cui talento, ne siamo certi, sentiremo presto parlare. Con questi musicisti Barron ha inciso il suo ultimo riuscito lavoro discografico, The traveler (Emarcy, 2008). Giovedì 12 marzo 2009, ore 20.45 Teatro Eden, Via Monterumici - TREVISO Kenny Barron Trio Kenny Barron: pianoforte Kiyoshi Kitagawa: contrabbasso Francisco Mela: batteria   La stagione di jazz del Teatro Eden è organizzata in collaborazione con Zoogami Biglietti: Intero: € 22,00; Ridotto: € 17,00 Speciale Giovani fino a 19 anni € 8, 00 per i posti disponibili in vendita il giorno dello spettacolo, su presentazione di documento d’identità. Info: Teatri S.p.A. – Società strumentale della Fondazione Cassamarca tel. 0422540480 biglietteria@teatrispa.it www.teatrispa.it