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Il moglio con Andrea Collavino a D'Estate in Campo

Foyer
[img_assist|nid=8048|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]VENEZIA - Va in scena martedì 17 luglio, all'interno della rassegna D'estate in Campo 2007, al Telecom Italia Future Centre, Il moglio, una pièce ambientata verso la fine degli anni ’90, in cui il protagonista, Marco (Andrea Collavino) si ritaglia uno spazio tutto per sé in una dimensione abbastanza particolare: quella del casalingo a tempo pieno. Trovatosi dall’oggi al domani senza il posto di lavoro, alle prese con una moglie in carriera, Marco si rifugia tra le pareti domestiche, esercitando nell’ambito del focolare, le proprie abilità tecniche di geometra. Il quotidiano di Marco scivola fra le varie incombenze, si scontra con i luoghi comuni, si riempie dei piccoli gesti quotidiani. Si tratta di una pièce in cui si ride in modo amaro, con il protagonista che oscilla fra la consapevolezza e l’accettazione di sé, e il senso di frustrazione che avverte. Marco nutre un rifiuto netto verso tutto ciò che può minare la[img_assist|nid=8049|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=425] sua fragile sicurezza, è vittima di se stesso e delle proprie paure, consapevole dell’incapacità di reagire a se stesso. Il Moglio affronta una tematica prettamente femminile, ma da un'ottica maschile. I ruoli sono rovesciati: lei è una manager in carriera, La storia tocca alcuni punti salienti della condizione del "moglio", e si muove su diversi piani: dall'accettazione della propria condizione, alla frustrazione e all’incapacità di affrontare una realtà, quella rappresentata dal mondo esterno, che inesorabilmente lo mette alle strette. Insieme agli spunti esilaranti che offre lo snodo della vicenda in cui si muove Marco Marini, si affacciano i luoghi comuni cui deve far fronte. La fragilità del proprio ruolo, la consapevolezza dell’io, prima come genere maschile e come individuo poi, gli aprono una porta verso cui è costretto a guardare, ad operare una scelta lucida, senza ritorno. Uno spettacolo davvero singolare, dove il divertimento, come accade nelle occasioni migliori, richiama un'acuta riflessione sui temi dell'esistenza Andrea Collavino inizia la professione di attore a partire dal 1992, anno in cui si diploma alla Scuola d’Arte Drammatica P.Grassi di Milano. Lavora da allora sotto la direzione di registi di fama nazionale e internazionale fra cui Giorgio Strelher, Simone Balasz, Gabriele Vacis, Isabelle Pousser e altri. Silvia Lorusso, drammaturgo e regista, ha messo in scena i propri lavori nei teatri nazionali, tra gli ultimi: Da Greenaway a Shakespeare; Dialoghi interiori; Omaggio a Saffo, Emily Dickinson, Marina Cvetaeva, Virginia Woolf; Streghe si nasce; Un letto tra le lenticchie. D'estate in Campo 2007 Martedì 17 Luglio 2007, ore 21.15 Telecom Italia Future Centre - VENEZIA Il moglio Scritto e diretto da Silvia Lorusso Con Andrea Collavino scene di Laura Trevisan Assistenza tecnica Paolo Piuzzi Spettacoli In collaborazione con CSS Teatro stabile di innovazione del FVG Una produzione Compagnia Gli Esposti Biglietti: interi: 10 €, ridotti: 8 € Info: Eventi - Direzione Beni, Attività e Produzioni Culturali Tel. 041 2747679 info@destateincampo.it