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Il pentagramma di ferro

Giovedì  27 gennaio 2011, ore 20:30

Il pentagramma di ferro - Musica nei lager nazisti

Progetto di Alessandro Carrieri e del pianista Pierpaolo Levi

Serata a celebrazione della Giornata della MEMORIA con la partecipazione dell’attrice Maria Teresa Celani e della cantante Silvana Martinelli.

Concerto per pianoforte di Pierpaolo Levi
Voce narrante Alessandro Carrieri
in programma
Carolus L.Cergoly, Poesie da “Le clandestine”
Viktor Ullmann,  Sonata n. 5 op. 45
Allegro con brio
Andante
Toccatine
Serenade
Finale fugato

Viktor Ullmann, Sonata n. 6 op. 49
Allegro molto
Allegretto grazioso
Presto ma non troppo
TempoI (allegro molto)

Gideon Klein, Sonata
Allegro con fuoco
Adagio,
Allegro vivace

Carlo Sigmund Taube, Ein judisches Kind, per voce e pianoforte

La musica nei campi Lager nazisti fu parte integrante dell’organizzazione della vita dei deportati. Le sue funzioni furono molteplici e i suoi protagonisti sono entrati ormai a pieno diritto nella storia della musica. Sebbene non tutti i prigionieri si occupassero direttamente di musica, la maggior parte di essi vi entrò in contatto in qualche forma ad esempio marciando al suo ritmo sulla via per andare o tornare dal campo di lavoro. La musica non è qui fonte di conforto, a volte dilania l'anima come ricorda Primo Levi: <>. Fare musica avveniva – come suggerito da Levi – su incarico dei sorveglianti, la “voce dei Lager” si inscrive nella tragedia complessiva di distruzione e spersonalizzazione messa in opera dai nazisti nei Lager. Sebbene si riferiscano a questi ultimi, le osservazioni di Levi si possono estendere anche ai Ghetti di Hitler. A questa musica imposta, strumento di oppressione, si contrappone un altro tipo di musica, quella auto-organizzata dai prigionieri nei ghetti e nei Lager. È questa, propriamente, la voce delle vittime. Attraverso la musica i deportati esprimevano le loro paure, le speranze, le proteste e cercavano tanto di dare forma, quanto di superare o dimenticare, per un breve lasso di tempo, la quotidianità del ghetto o del Lager. La musica diventa così forma di protesta, di resistenza, perfino di azione politica. 

Scheda Evento

Location:
Teatro Miela, Piazza Duca degli Abruzzi 3 - TRIESTE