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Italiani si nasce con Maurizio Micheli e Tullio Solenghi al Giovanni da Udine

Foyer
[img_assist|nid=25521|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]UDINE – L’Italia sta per festeggiare i 150 anni della sua Unità… a raccontare con l’occhio critico di oggi il carattere degli italiani nel tempo, ci pensano i due protagonisti di Italiani si nasce ossia due artisti del calibro di Maurizio Micheli e Tullio Solenghi che saranno in scena al Teatro Nuovo di Udine dal 25 al 28 novembre. Lo spettacolo, tutto da scoprire, è una nuova proposta del Teatro La Contrada di Trieste e Procope Studio di Bologna con la regia di Marcello Cotugno e la consulenza artistica di Michele Mirabella. I due bravissimi comici, Micheli e Solenghi, saranno affiancati da una compagnia di altri sei attori che attraverso caratterizzazioni, trucchi, dialetti, travestimenti cercheranno di ripercorrere le mille identità necessarie a raccontare i “loro” italiani e dando vita, con la loro brillante comicità, ad uno specialissimo “varietà del terzo millennio”. Lo spettacolo, i cui testi sono stati scritti a quattro mani dagli stessi Solenghi e Micheli con la collaborazione di Marco Presta, è un omaggio al genere del varietà teatrale che rimane a tutt’oggi un’ispirazione irresistibile. E così, in una piazza italiana, ai piedi dei due monumenti di Garibaldi e di Vittorio Emanuele II, si comincia a narrare una storia d’Italia che si dispiega da Adamo ed Eva (italiani anch’essi, secondo gli autori) per poi passare ad alcuni grandi protagonisti della nostra storia come Leonardo, Colombo, Galilei, Cavour, Casanova e tanti altri… Livornese di nascita, Maurizio Micheli si diploma alla Scuola [img_assist|nid=25522|title=|desc=|link=none|align=right|width=514|height=640]d’arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano, prendendo in seguito la laurea al DAMS di Bologna. Negli anni ’70 debutta al cinema in Allegro non troppo di Bruno Bozzetto mentre a teatro è interprete di numerosi spettacoli con registi di fama come Patrice Chéreau e Aldo Trionfo, fino al grande successo di Mi voleva Strehler (1978), scritto con Umberto Simonetta, tuttora in scena con più di mille repliche all’attivo. Durante gli anni Ottanta la partecipazione a numerosi programmi televisivi e a diversi film – diretti, fra gli altri, da Sergio Corbucci, Ettore Scola, Nanny Loy, Steno, Dino Risi, Castellano e Pipolo – lo rendono popolare al grande pubblico. Negli anni porta a teatro diversi spettacoli di successo: In America lo fanno da anni, scritto assieme a Simonetta; L’ultimo degli amanti focosi di Neil Simon, per la regia di Nanni Loy; Romance romance, commedia musicale diretta da Luigi Squarzina; Disposto a tutto scritto con Enrico Vaime; alcune commedie musicali firmate da Garinei e Giovannini (Buonanotte Bettina con Benedicta Boccoli, Un paio d’ali con Sabrina Ferilli, Un mandarino per Teo con Arianna). Fra i suoi successi più recenti La presidentessa con Sabrina Ferilli per la regia di Gigi Proietti e Il letto ovale con Barbara D’Urso e Sandra Milo, diretti da Gino Landi. Nato a Genova, Tullio Solenghi frequenta la Scuola di Teatro dello Stabile di Genova, dove conosce Massimo Lopez. Debutta in teatro nel 1970 con Madre coraggio di Brecht, prodotto dallo Stabile genovese, con cui la collaborazione proseguirà per altre 7 stagioni di fila. Nel 1982 fonda il celebre Trio con Anna Marchesini e Massimo Lopez, che debutta con il programma di Radio2  Helzapoppin. L’immediato riscontro del pubblico premia il Trio dando inizio ad un sodalizio artistico di grandissimo successo, destinato a mietere successi e applausi per oltre un decennio. Il Trio ha fatto la storia della televisione italiana portando al successo numerose trasmissioni e giungendo all’apice della popolarità nel 1990 con la parodia de I promessi sposi. A teatro portano due spettacoli, Allacciare le cinture di sicurezza (1987) e In principio era il trio (1991), entrambi campioni di incassi in tutta Italia. Sciolto il sodalizio nel 1994, Solenghi si alterna fra la televisione e il teatro. Sul piccolo schermo conduce Domenica In nel 1998 assieme a Giancarlo Magalli, diverse edizioni di Striscia la Notizia e dal 2003 presenta i Premi ETI-Gli Olimpici del Teatro. Fra i suoi più recenti successi teatrali ci sono invece Le nozze di Figaro di Beaumarchais (2006/2007) e L’ultima radio di Sabina Negri (2008). Diplomato in regia all’Accademia di Guglielmo Guidi di Napoli e alla New York Film Academy, Marcello Cotugno debutta nel 1996 con la regia di Emilie Muller che gli vale una segnalazione al Premio UBU. Aiuto regista di Gabriele Lavia, Sergio Castellitto, Ricky Tognazzi, Luigi Squarzina, partecipa agli atelier di regia di Nekrosius alla Biennale di Venezia e nel 2000 vince il premio di drammaturgia nazionale “7 Spettacoli per un Teatro Italiano per il 2000”. Dirige tra gli altri Perversioni sessuali a Chicago con Luca Zingaretti e Valentina Cervi, Niente e nessuno di Letizia Russo, Bash di Neil LaBute, Closer+vicini di Patrick Marber (finalista al Premio Ubu 2003), La forma delle cose di Neil LaBute, prodotto dalla Compagnia Lavia e dal Teatro Eliseo, L’ultima radio di Sabina Negri. Nel 1999 vince al Festival di Trevignano il premio alla miglior regia e il premio del pubblico col corto “Fuori dal giro”. Nel 2006 dirige La Tazza (premio Franco Santaniello al Napoli Film Festival), nel 2007 presenta Cosimo Q. al Festival Internazionale di Napoli, nel 2008 dirige Fine delle trasmissioni. Dal 25 al 28 novembre novembre 2009, ore 20:45 Teatro Nuovo Giovanni da Udine, via Trento, 4 - UDINE Italiani si nasce e noi lo nacquimo di e con Maurizio Micheli e Tullio Solenghi regia di Marcello Cotugno   consulenza artistica di Michele Mirabella Una produzione del Teatro La Contrada di Trieste e Procope Studio di Bologna Info: tel. 0432248418 info@teatroudine.it www.teatroudine.it