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James White and The Contortions all'Unwound di Padova

No Waves
[img_assist|nid=24333|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]PADOVA - Accompagnato dai suoi inseraparabili Contortions, arriva all'Unwound, venerdì 9 ottobre, Jame White o, se meglio preferite, James Chance, uno dei più geniali musicisti della scena musicale mondiale: un visionario capace di forgiare una terribile arma con la doppia lama del più crudele punk e di un'ossessiva, spettrale funk music che eccita il sistema nervoso fino al dolore fisico, con il suono sincopato della batteria, chitarre taglienti come un bisturi, il cantato nervoso e d’impatto di Chance, il suono particolarissimo del sassofono, primitivo e selvaggio. che rifugge da qualsiasi suono convenzionale e melodico. A nessuno meglio che a lui si adatta il termine no wave, coniato dopo una leggendaria antologia curata da Eno (No New York) primo segnale di un'autentica rivoluzione sonora, oltre che culturale, il cui intento dichiarato era lo sconvolgimento dei canoni della musica rock di allora, attraverso un linguaggio folle, schizoide, ingiustificato, nevrastenico. I Contorsions dediti a un funk-punk decostruito e schizoide conoscono il proprio apice in Flip Your Face e nella cover di I Can't Stand Myself di James Brown. Nella musica dei Contorsions sono manifesti i riferimenti principali della scena No Wave: il free-jazz di Albert Ayler, il funk e il garage di gruppi come gli Stooges. I Teenage Jesus And The Jerks di Lydia Lunch producono il sound meno accessibile della compilation. Le loro canzoni di uno o due minuti sono la performance dada estrema, nella quale non conta saper suonare (come non [img_assist|nid=24334|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=420]contava per il punk), ma nemmeno conta la melodia. I testi della Lunch, inoltre aggiungono un senso di straniamento e nonostante la ruvidezza, i brani dei Teenage Jesus And The Jerks si installano stabilmente nelle orecchie dell'ascoltatore, lasciando poco spazio alla speranza: straniamento urbano, pessimismo post-moderno e frustrazione sono gli ingredienti estetici principali. Gli slanci atonali, privi di melodia esplodono nelle tracce dei Mars, il cui sound e' un perfetto clangore di angosce metropolitane, post-industriali, talvolta stranito da lamenti stridenti e stralunati. L'isteria, la frustrazione e l'allucinazione trovano il proprio acme nei quattro episodi targati DNA, nei quali il canto assomiglia a un mantra radioattivo rivolto a un cielo plumbeo. La chittara di Arto Lindsay e' corrosa da acidi ultraterreni e sembra sempre sul punto di sfuggire al suo controllo, quasi cavallo meccanico imbizzarrito sulle praterie del sogno americano. Dopo un disastro nucleare. Ad aprire la serata l'avant-rock mischiato senza remore a tentazioni dei Casa Venerdì 9 ottobre 2009, ore 22:00 Unwound Club, via Dalmazia, angolo Via Fowst 1/3, Zona Arcella - PADOVA James Chance & Les Contortions Opening: Casa A seguire dj set EDILSOUND by sQualo - ZORBA -RED PLANET 80 Biglietti: ingresso 13€ con Tessera ARCI Info: tel. 3280009930 www.unwound.it