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L’elisir d’amore: il capolavoro di Donizetti con Eva Mei e Antonino Siragusa al Giovanni da Udine

Opera
[img_assist|nid=27728|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]UDINE – Anche quest’anno, nell’ambito della collaborazione tra le due istituzioni teatrali del Friuli Venezia Giulia, il  Verdi di Trieste porta al Giovanni da Udine due opere liriche: L’elisir d’amore e Madama Butterfly. La prima, il celebre melodramma giocoso musicato da Gaetano Donizetti, andrà in scena venerdì 16 aprile alle 20.00 con l’Orchestra e il Coro del Verdi per la regia di Davide Livermore e la direzione di Paolo Longo. Nei ruoli principali, quelli di Adina e Nemorino, il soprano Eva Mei e il tenore Antonino Siragusa. L’elisir d’amore, nonostante il breve spazio di tempo in cui fu composto e rappresentato, già alla prima milanese del 12 maggio 1832 al Teatro della Canobbiana ottenne uno straordinario successo confermato poi nel tempo dal costante apprezzamento di generazioni di amanti dell’opera. Capolavoro universale tra i più rappresentati, L’elisir segna una nuova fase nell’attività compositiva di Gaetano Donizetti. Con l’inserimento nell’opera comica dell’elemento sentimentale, fino ad allora escluso, il compositore bergamasco si allontana infatti dal modello del melodramma rossiniano e crea uno stile personale che riconduce al filone lacrimevole dell’opéra comique francese. Gli schemi buffi sono completamente rinnovati alla luce di una straordinaria ricchezza psicologica. La particolare genialità nell’Elisir d’amore è il modo in cui Donizetti riesce a coniugare una storia d’amore a un ritratto piacevolmente comico della “vita rurale”. I personaggi acquistano una identità nuova, sia umana che [img_assist|nid=27729|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=427]psicologica: emblematico in questo senso è Nemorino che Donizetti vuole elevare al di sopra del “semplicione villano”, nobilitandolo e caratterizzandolo sentimentalmente attraverso il suo amore per Adina, profondo e sincero. E’ il personaggio, Nemorino, che più di ogni altro nell’Elisir, sviluppa la tematica del sentimento ed apre la strada ad un tenore nuovo per l’opera comica, il tenore lirico-leggero o ‘tenorino di grazia’ (si pensi al brano più celebre dell’opera: Una furtiva lacrima). Non essendo legata ad un contesto storico particolare, L’Elisir d’amore è un’opera che vive la propria inesauribile freschezza in qualsiasi scenario la si voglia collocare, in ogni luogo ed in ogni epoca. E Davide Livermore, che ha curato la regia, l’ha ambientata in una campagna ai limiti di un’avanzante periferia urbana, in una  civiltà, quella contadina, che leva il suo ultimo canto di valori sempre più in discussione; un ‘sole’ contrapposto a una ‘luna’, due atmosfere opposte come quelle dei due atti… Venerdì 16 aprile 2010, ore 20.00, ore 20:45 Teatro Nuovo Giovanni da Udine, via Trento 4 - UDINE L’elisir d’amore   di Gaetano Donizetti   Orchestra del Teatro Verdi direzione M° Paolo Longo con  Antonino Siragusa e Eva Mei regia di Davide Livermore assistente alla regia Gualtiero Ristori scene ed i costumi sono di Santi Centineo Il Coro istruito dal M° Lorenzo Fratini con Eva Mei e Antonino Siragusa Info: tel. 0432248418 info@teatroudine.it www.teatroudine.it Foto di F. Parenzan. Ogni riroduzione vietata