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L’Italiana in Algeri di Rossini chiude la Stagione del Verdi di Pordenone

Opera
[img_assist|nid=20750|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]PORDENONE - Sarà la grande lirica a chiudere la stagione 2008-2009 del Teatro Verdi di Pordenone: sabato 13 giugno, alle 20.15, andrà infatti in scena L’Italiana in Algeri di Gioachino Rossini, definita da Stendhal addirittura come la perfezione del genere buffo per il perfetto equilibrio dei registri sentimentale, buffo e serio, motivo del grande successo dell’opera, che svetta rispetto alle precedenti composizioni dl genere comico. Un successo che si nutre anche dello spazio riservato alle vocalità, l’equilibrio formale, l’impegno compositivo, fattori che hanno garantito all’Italiana in Algeri la presenza nel grande repertorio lirico dai tempi del suo debutto veneziano - nel 1813 - in poi. Composta da Rossini in soli 18 giorni all’età di 21 anni, L’Italiana in Algeri trovò ispirazione per la trama del libretto da un fatto realmente accaduto ad una gentildonna milanese che fu catturata dai corsari algerini nel 1805[img_assist|nid=20751|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=481] e poi rilasciata. L’argomento diede al grande compositore l’opportunità di imprimere ai personaggi una particolare verve caricaturale e soprattutto una finezza psicologica allora sconosciuta al punto da produrre figure caratteristiche dell’opera comica. Il genere buffo tornava così ad una nuova vitalità proprio con Italiana in Algeri che costituisce uno degli apici della traiettoria creativa del pesarese. L’opera è presentata nell’allestimento del Teatro Sociale di Como – As.Li.Co. e vedrà nei ruoli protagonisti interpreti prestigiosi come Daniela Barcellona e Lawrence Brownlee. L’allestimento, che dal suo debutto con Valentini Terrani da quasi vent’anni “gira” tra i più prestigiosi teatri in Europa, è già di per sé una collaudatissima garanzia di successo. Porta la firma del grande regista Pier Luigi Pizzi con la ripresa di Paolo Panizza. L’azione è trasportata negli anni Trenta, si impone all’attenzione del pubblico per sobrietà ed eleganza pur ricreando l’ambientazione orientaleggiante come vuole il libretto su cui ha lavorato Rossini. Sobrietà ed eleganza ma anche semplicità di soluzioni scenografiche originali e versatili che Panizza ha saputo abbinare a una serie di trovate sceniche che tendono a sottolineare l’aspetto più comico dell’opera rossiniana senza offuscare la caratterizzazione psicologica dei personaggi così come scaturita dalla mente di Rossini. La scelta registica infatti ha lavorato nella convinzione che L’Italiana in Algeri si presta a una comicità raffinata e più discreta che trasmette il sorriso sulla bocca del pubblico per tutta la durata dell’opera. Ai cantanti si affiancano sul palco il Coro del Verdi di Trieste istruito dal maestro Lorenzo Fratini e l’Orchestra, tutti affidati alla bacchetta del maestro tedesco Dan Ettinger responsabile della concertazione e della direzione dell’opera, già applaudito a Pordenone proprio in questa stagione, quando, nell’ambito della programmazione sinfonica, ha diretto il Requiem Tedesco di Brahms. Stagione 2008-2009 Sabato 13 giugno 2009, ore 20.15 Teatro Comunale Giuseppe Verdi, viale Martelli – PORDENONE L’Italiana in Algeri di Gioachino Rossini Regia di Paolo Panizza Direttore: Bruno Campanella Con Daniela Barcellona, Lawrence Brownlee, Michele Pertugi, Daniela Pini, Barry Branks e Roberto Tagliavini. Con il Coro del Verdi di Trieste istruito dal maestro Lorenzo Fratini e l’Orchestra l Coro del Verdi di Trieste Maestro Concertatore e direttore Dan Ettinger Allestimento: Teatro Sociale di Como – As.Li.Co Info: tel. 0434 247624