[img_assist|nid=12706|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]Vittorio Veneto (TV) -
Una commedia perfetta, in cui tutto è grazia e leggerezza, anche la violenza. Già, perché di una tragicommedia si tratta e proprio i tratti tragici e la combinazione virtuosistica di elementi diversi messi in/nel gioco rendono perfetta questa commedia. (Antonio Zavatteri)
Venerdì 14 marzo, alle 20.45,
la
stagione di prosa del Teatro Lorenzo Da Ponte di Vittorio Veneto, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Vittorio Veneto, in collaborazione con Teatri S.p.A. e Arteven, prosegue con
Anfitrione di Molière, una co-produzione della compagnia teatrale Gank e del Teatro Sociale di Stradella, in collaborazione con il Teatro Stabile di Genova.
La regia è affidata ad Antonio Zavatteri. In scena lo stesso Antonio Zavatteri, Alberto Giusta, Aldo Ottombrino, Roberta Andreoni, Mariella Speranza, Massimo Brizi, Federico Giani.
La vicenda narra la celebre truffa di Giove ai danni di Anfitrione, re di Tebe. Invaghitosi della bella Alcmena, casta moglie di Anfitrione, Giove scende dall’Olimpo e le si presenta con indosso l’armatura del marito di ritorno dalla guerra; mentre il fedele Mercurio, assunte le sembianze di Sosia, il servo del re, fa la guardia alla porta del palazzo in cui si consuma la divina notte d’amore, da cui nascerà il semidio Ercole. Fanno però ritorno a casa il vero Anfitrione e il vero Sosia che si ritrovano inermi di fronte alla prepotenza e all’arroganza degli dei.
Si tratta di una questione di corna, anche se di “corna divine”, che diventa attraverso l’arte del teatro un discorso sull’ esproprio dell’ identità e sull’arroganza dei potenti.
Il mito di Anfitrione è stato soggetto a diverse rielaborazioni teatrali fin dall’antichità: dai lontani tempi del latino Plauto, la cui versione diventò un punto di riferimento per le riscritture successive, al primo Ottocento del tedesco Heinrich von Kleist o al Novecento del francese Jean Giraudoux, passando dalla celebre versione di Jean-Baptiste Poquelin, detto Molière (1622-1673).
Fu Plauto a coniare il termine "tragicommedia", intendendo l’assimilazione di elementi tragici in un tessuto comico e aprendo, in questo modo, la strada alla mescolanza di riso e di pianto che sperimenteranno le drammaturgie successive.
E proprio di tragicommedia si tratta. Muovendo dalla versione plautina, Molière costruisce una commedia dalla travolgente comicità che ha il suo culmine nella varietà di toni dei numerosi faccia-faccia tra gli dèi e gli uomini, e che, pur divertendosi ad ammiccare in modo neppure troppo velato agli amori che nel 1668 erano in corso alla corte di Luigi XIV, assume per virtù artistica valenze universali, capaci di risultare contemporanee anche ai giorni nostri.
La compagnia Gank nasce nel 2002 dalla collaborazione tra Alberto Giusta e Antonio Zavatteri che dopo varie esperienze con il Teatro Stabile di Genova e dopo aver fondato la compagnia Progetto U.R.T. insieme a Iurij Ferrini mettono in scena prima
Otello e successivamente, nel 2003,
Amleto di W. Shakespeare. Spettacoli che oltre al debutto genovese al Teatro della Corte hanno avuto una vasta distribuzione in vari teatri italiani. Nell’aprile del 2005 la compagnia mette in scena, in collaborazione con il Teatro Stabile di[img_assist|nid=12707|title=|desc=|link=none|align=right|width=425|height=640] Genova La Bisbetica Domata di W. Shakespeare e in ottobre Glengarry Glen Ross di David Mamet entrambi con la regia di Alberto Giusta. Nell’ottobre del 2006 debutta Eden di Eugene O’Brien, spettacolo co-prodotto con il Teatro Stabile di Genova e diretto da Alberto Giusta. Alla fine dello stesso anno mette in scena al Teatro della Tosse di Genova
Il Calapranzi di Harold Pinter con la regia di Antonio Zavatteri e Alberto Giusta.
In aprile 2007 debutta al Teatro Duse di Genova il nuovo spettacolo
Anfitrione di Molière, regia di Antonio Zavatteri, co-prodotto con il Teatro Sociale di Stradella e con la collaborazione del Teatro Stabile di Genova.
Stagione Di Prosa 2008
Venerdì 14 marzo 2008, ore 20.45
Teatro Lorenzo Da Ponte
- Vittorio Veneto (TV)
Anfitrione
di Molière
versione italiana di
Patrizia Cavalli
un progetto di
Compagnia Gank, Teatro Sociale di Strabella,
in collaborazione con
Teatro Stabile di Genova
con
Antonio Zavatteri, Alberto Giusta, Aldo Ottombrino, Roberta Andreoni, Mariella Speranza, Massimo Brizi, Federico Giani
regia
Antonio Zavatteri
scene e costumi
Laura Benzi
Biglietti: primo settore intero € 18,00, ridotto € 15,00
secondo settore intero € 15,00, ridotto € 12,00
Info: Teatri S.p.a.
tel. 0422540480
biglietteria@teatrispa.it
www.arteven.it