[img_assist|nid=16260|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]VICENZA - La Stagione danza 2008-2009 del Teatro Comunale di Vicenza ha inizio inizio il 28 e 29 novembre con un’esclusiva e prima nazionale: la Coppelia del Ballet Victor Ullate Comunidad de Madrid con la coreografica di Eduardo Lao e la musica di Leo Delibes. Un balletto pantomimico che esalta l’aspetto comico di una delle opere più rappresentate a livello internazionale.
E’ forse più per la qualità della musica di Léo Delibes che per il libretto di Saint Leon che Coppélia è riuscita a sopravvivere alla caduta di Parigi (anno 1870) e continuare a danzare fino ad oggi.
La partitura del compositore francese, ricca di melodia, verve, delicatezza e focosi echi slavi sembrò subito così rigogliosa che Caikovskij, alle prese con il Lago dei Cigni, disse che mai sarebbe riuscito a eguagliarne fantasia.
Il libretto, invece, con l’assurda storia della bambola meccanica della quale l’incauto Franz si invaghisce, ben presto iniziò a mostrare cedimenti strutturali.
L’ambientazione da operetta - un’Ungheria fantastica - e il tono da commedia, con il bagaglio di scambi di persona (qui addirittura una ragazza con una bambola), i litigi di innamorati e i personaggi macchiettistici (come Coppelius) nel corso del Novecento cominciarono a perdere smalto, tanto che le varie versioni ostinatamente legate all’originale apparvero irrimediabilmente invecchiate e dal persistente sapore museale.
La forza delicata della musica di Delibes e la maggiore[img_assist|nid=16261|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=420] disinvoltura da parte di autori del nostro tempo nel rileggere i ‘classici’ del repertorio hanno però fortunatamente preservato questo titolo dal definitivo declino.
Primo a rendere giustizia al titolo, nel nostro tempo, fu Roland Petit, che seppe cogliere soprattutto le atmosfere boulevardier del balletto, diventato con lui pétillant come lo champagne.
Con l’avvento della società dell’effimero e la celebrazione postmoderna del culto per l’immagine, Coppélia è tornata a suggerire nuove letture, come quella di Maguy Marin, che nel ’93 moltiplicò in tante Barbie platinate la vecchia bambola meccanica dell’originale e fece dialogare video e realtà in un gioco tra cinema e teatro.
Amplificando questo spunto drammaturgico, più che mai attuale in tempi in cui Second Life e Facebook traducono le nostre vite quotidiane in cartoon irreali, il coreografo Eduardo Lao ha immaginato una nuova edizione del titolo per festeggiare i venti anni di vita del Ballet Victor Ullate, compagnia punta di diamante della danza neoclassica spagnola ed europea. Così Coppelius diventa uno scienziato [img_assist|nid=16262|title=|desc=|link=none|align=left|width=640|height=467]che tenta di creare un’intelligenza artificiale, all’interno di un laboratorio cibernetico: un androide dalle movenze e atteggiamenti femminili pronto ad esser lanciato sul mercato mondiale; mentre Franz, addetto alla vigilanza, potrà conquistare la sua amata robot grazie all’intervento di una creatura superumana che le regalerà finalmente la vita. Chiaramente ispirato a Blade Runner, ma in chiave brillante e umoristica, la nuova Coppelia, già accolta trionfalmente alla prima, ha il grande merito di conservare la delicata freschezza del classico antico e dare al pubblico di oggi riconoscibili elementi narrativi. E in più c’è il merito di una coreografia ricca di tecnica e fantasia, humour e virtuosismo, dove il classico e il moderno si fondono esaltando la speciale qualità dei brillanti danzatori di Ullate. (Silvia Poletti)
Stagione danza 2008-2009
Venerdì 28 e sabato 29 Novembre 2008, ore 21:00
Teatro Comunale, Viale Mazzini 39 - VICENZA
Coppelia
Ballet Victor Ullate Comunidad de Madrid
coreografia: Eduardo Lao
musiche: Leo Delibes
Biglietti: intero € 35,00, ridotto € 30,00
Info: Fondazione Comunale Città di Vicenza
Tel. 0444327393
FAX: 0444 236335
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