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La Grande Guerra vista da Italico Brass nella Casa della Confraternita e in Castello a Udine

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[img_assist|nid=15273|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]UDINE - Il giorno venerdì 24 ottobre alle ore 12 verrà inaugurata in Castello a Udine una mostra che presenta una scelta di tele di Italico Brass (e anche di altri pittori coevi, come Montanari, Beltrame e Sartorio) dedicata al tema della grande guerra. La rassegna fa seguito a quella dello scorso anno che riguardò un’ampia serie di opere del grande pittore Giulio Aristide Sartorio e di altri artisti friulani ispirate dalle vicende della prima guerra mondiale.

 

L’iniziativa si colloca nell’ambito del progetto della Regione Friuli Venezia Giulia Rileggiamo la grande guerra – cui il Comune di Udine ha collaborato con una mostra fotografica che è attualmente aperta nella sede romana della Regione – e di quello del Comune di Udine Dalla guerra alla pace 1918 – 2008 ed è resa possibile dal concreto sostegno dell’ Hypo Group Alpe Adria.

Nella Casa della Confraternita verranno esposte una quarantina di opere di collezionisti privati che ritraggono vari aspetti delle vicende belliche, dal quotidiano alla tragica realtà degli attacchi, che come altri pittori anche Italico Brass fu invitato a rappresentare. Tra queste vanno ricordate alcune gustose vedute del Castello di Udine, tra cui una che ritrae soldati e civili che osservano dal lato di Piazza I maggio i[img_assist|nid=15274|title=|desc=|link=none|align=right|width=525|height=640] bombardamenti sul Carso, abitudine che viene descritta anche da alcuni scrittori che a quel tempo erano di stanza a Udine come appartenenti all’esercito. La guerra, cui prese parte anche suo figlio Alessandro, fu per Brass una fondamentale esperienza personale. Grazie al suo lasciapassare di pittore poté visitare molti luoghi e ricavarne una vivace rappresentazione. L’artista, goriziano, era per nascita appartenente alla monarchia austroungarica ma dopo gli studi a Monaco scelse di vivere prima a Parigi e poi a Venezia, dove rimase per gran parte della sua vita e poté fruire della esperienza diretta delle nuove tendenze artistiche che venivano proposte alla Biennale, ove ebbe modo più volte di essere presente sia tra i veneti sia con proprie personali. In una sorta di appendice alla mostra si presentano alcune vedute di Venezia specialmente del periodo tra le due guerre, che certificano, per così dire la sua personale reintepretazione del vedutismo veneziano alla luce delle nuove esperienze che in quegli anni molti artisti, da Signac a Monet e a Sargent, andavano sperimentando proprio a Venezia.

Le vicende della guerra, di cui si ricorda quest’anno la conclusione, accomunarono le città di Udine e di Gorizia. A ricordo di questo, la mostra si svolge in collaborazione con i musei provinciali di Gorizia, dove sarà trasferita nella sede di palazzo Attems nel mese di gennaio 2009 e dove le opere potranno dialogare con quelle che la sua città natale conserva ed esibisce. In occasione della mostra i visitatori dei musei di Udine avranno la possibilità di fruire di uno sconto per la visita dei musei di Gorizia e viceversa.


Rileggiamo la grande guerra - Dalla guerra alla pace 1918 – 2008

Dal 24 ottobre al 6 gennaio 2009

Castello e Casa della Confraternita - UDINE

La Grande Guerra vista da Italico Brass

Vernissage: Venerdì 24 ottobre, alle ore 12:00

Info: www.comune.udine.it