[img_assist|nid=19967|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]VENEZIA - Tra le artiste più originali della suggestive scena del
songwriting digitale, la musicista viennese Gustav, al secolo Eva Jantschitsch, scrive le sue canzoni al
laptop, ma suona anche tutti i tipi di strumento e canta con ironia e impegno in diverse lingue, creando un
songbook ammaliante e dai tratti universali. I suoi testi, che raccontano le contraddizioni della globalizzazione e dei nostri tempi, si accompagnano a sonorità dolcissime e stranianti. In esclusiva a
Risonanze 2009, mercoledì 13 maggio al Teatro Fondamenta Nuove, l'artista presenta al pubblico veneziano le canzoni del suo disco più recente
Verlass die Stadt.
L'acclamato debutto di Gustav nel 2005,
Rettet die Wale (Salva le balene) ha riscattato l'intero genere della musica di protesta e Gustav è improvvisamente diventata un'icona della scena musicale femminista, coscienza della sua generazione (per quanto riguarda il movimento della globalizzazione alternativa). L'ambiguità di genere dello pseudonimo Gustav rappresenta un'artista della comunicazione fondamentalmente critica, oltre a significare un pensiero politico. La sua musica suona estremamente ambivalente: accattivanti canzoni pop entrano nel mondo
geeky dei
laptops e si mescolano con alcune strategie politiche ed estetiche sovversive (reinterpretazione, esagerazione ed ambiguità). Il tutto doppiamente avvolto dalla voce unica di Gustav. Il suo nuovo album
Verlass die Stadt è più oscuro, emozionalmente e politicamente, rispetto a quello di debutto, ma questo non è percepibile al primo ascolto: ciò che rende la serietà della sua musica così fruibile è una disinvoltura combinata con un grande senso dello humor.
La sua immaginazione, insieme ad una naturale nonchalance è semplicemente sorprendente e strabiliante. Un giro sulle montagne russe attraverso tutti i generi possibili ed impossibili: suoni elettronici sperimentali, ma anche musica tradizionale austriaca per ottoni, schlager e mandolini siciliani. Gustav gioca con i luoghi comuni e le stravaganze di ogni stile, generando talvolta confusione, dal momento che vi è un divario tra l'accogliente atmosfera della sua musica e i più seri e importanti argomenti di politica toccati dalle sue canzoni. La causa è questa: la situazione è decisamente seria è non c'è Nessuna ragione di tacerlo. Per niente.
Artista della comunicazione e compositrice elettronica, Gustav[img_assist|nid=19968|title=|desc=|link=none|align=right|width=602|height=640] crea canzoni dal suo portatile, suona ogni tipo di strumento e
canta con un tipo di forza inimitabile a cui non si può opporre nessun tipo di resistenza. Le sue melodie sono in varie lingue, inglese, francese e tedesco, ma
l'impatto è completamente universale. Gustav si esibisce da sola, ma a volte anche insieme ad Oliver Stotz (chitarra) ed Elise Mory (tastiere). Nel 2005 Gustav ha vinto il premio dell'industria musicale austriaca, "Amadeus Award". Oltre ai lavori ed esibizioni di Gustav, Eva Jantschitsch compone per film, teatro e iPods. All'apice del suo successo ha evitato ulteriori apparizioni pubbliche come solista e si è concentrata su altri lavori collaterali di diverso genere, tra cui il recente e curioso spettacolo teatrale
Orlanding the Dominant, di genere parodico.
Risonanze 2009 - Rassegna di nuove musiche contemporanee
Mercoledì 13 maggio 2009, ore 21:00
Teatro Fondamenta Nuove, - VENEZIA
Gustav
Eva Jantschitsch "Gustav": voce, elettronica Oliver Stotz: chitarra Elise Mory: tastiere
Biglietti: interi € 12, ridotti € 10, Soci Vortice € 8, Giovani a Teatro € 2.50
Info: tel. 0415224498
info@teatrofondamentanuove.it
www.teatrofondamentanuove.it