TRIESTE - La terza giornata del Trieste Film festival, parte al Teatro Miela alle 11 con il Concorso Documentari, con il film Vse Pro Dobro Sveta A Nosovic (Tutto per il bene del mondo e di Nosovice) di Vít Klusák, sugli effetti devastanti di una nuova megafabbrica della Hyundai in una zona rurale e remota della Repubblica Ceca.
TRIESTE - La terza giornata del Trieste Film festival, parte al Teatro Miela alle 11 con il Concorso Documentari, con il film Vse Pro Dobro Sveta A Nosovic (Tutto per il bene del mondo e di Nosovice) di Vít Klusák, sugli effetti devastanti di una nuova megafabbrica della Hyundai in una zona rurale e remota della Repubblica Ceca.
A seguire un altro documentario, Lideri Yoveltvis Martalia (Il leader hasempre ragione) di Salome Jashi; in Georgia, a partire dal 2005, centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze hanno frequentato i campi estivi finanziati dallo stesso presidente.
Si prosegue dalle 14 con altri due documentari: Vdvoem (Insieme) di Pavel Kostomarov e Lumea Vazuta De Ion B. (Il mondo secondo Ion B.) di Alexander Nanau. Il primo è un poema sull'amore eterno; una casa sperduta in mezzo al nulla, una coppia che vive insieme da una vita, le loro sculture di legno. Il secondo invece, racconta la storia di Ion B., uno dei più importanti artisti contemporanei rumeni: dalle strade di Bucarest alle gallerie d'arte di Londra e Parigi.
Alle 16:00 si parte con il Concorso Lungometraggi: Szelid Teremtes-A Frankensteun-Terv (Tenero figlio-il progetto Frankenstein) di Kornél Mundruczó. Abbiamo immaginato il mostro come un figlio reietto, che ritorna per dire al mondo: sono vivo, sono qui, sono tornato Kornél Mundruczó.
Si prosegue alle 18.00 con la prima compilation del Concorso Cortometraggi.
Alle 20:00 continua la Retrospettiva Sergei Loznitsa con Scastje Moje (La mia felicità) che secondo i critici e gli osservatori più attenti è stata la rivelazione più autentica del Festival di Cannes 2010. Considerato il suo “lungometraggio d’esordio”, un potente e nerissimo racconto – quasi una discesa agli inferi – di un paese ai margini dell’Europa (il film è stato girato in Ucraina). Loznitsa è tutt’altro che un esordiente, essendosi imposto fin dalla fine degli anni ‘90 come uno dei più grandi documentaristi contemporanei, anche se i suoi lavori, appartati quanto rigorosi, sono ancora poco conosciuti anche da parte di molti addetti ai lavori.
Il regista sarà presente in sala per presentare il suo lavoro.
Alle 23:00 l'evento speciale di Muri del suono, All That I Love di Jacek Borcuch, l'unico lungometraggio di fiction della sezione; nella Polonia di Solidarność il 18enne Janek mette in piedi una punk band. Un film sulle prime volte – la prima bevuta, la prima delusione, la prima ribellione, il primo amore -, sulle speranze e I sogni della giovinezza. Il film, in concorso al Sundance, sarà distribuito in Italia da Atlantide Entertainment.
A seguire, sempre per la sezione Muri del suono, Beats Of Freedom di Wojciech Słota e Leszek Gnoiński, documentario che racconta il rock polacco dagli anni '50 fino alla caduta del comunismo attraverso una quantità impressionante di rari materiali d'archivio sui principali gruppi della scena, commentati dal giornalista musicale inglese Chris Salewicz. Un documento eccezionale che mostra il ruolo del rock nella creazione ed evoluzione dei movimenti di ribellione giovanili dietro la Cortina di ferro (consigliato a chi l'anno scorso ha amato How the Beatles Rocked the Kremlin).
Dalle 11.00 continuano nella sala video del Teatro Miela gli appuntamenti di Eastweek, sezione curata da Elena Giuffrida, giunta alla sua terza edizione, che rinnova il proprio impegno con le Scuole e le Accademie di Cinema dell’Europa centro-orientale, portando a Trieste una trentina di giovani registi e sceneggiatori e dando loro l’occasione di partecipare, oltre che al festival, ad incontri, seminari e proiezioni speciali.
Alle 16:30 nella sala video del Teatro Miela, verrà presentato il Premio di sceneggiatura Mattador.
Alle 17:30, sempre nella sala video, si terrà un omaggio a Mario Monicelli, con il documentario di Gloria De Antoni I sentieri della gloria: in viaggio con Mario Monicelli sui luoghi della Grande Guerra.
Dalle 24:00 al Caffè Rossetti si festeggia il Trieste Film Festival con i Papastuff old school, ingresso libero.
Dal 20 al 26 gennaio 2011
Trieste Film Festival 2011
Teatro Miela, Piazza Duca degli Abruzzi, 3 - TRIESTE
Sabato 22 gennaio 2011
Il programma
ore 11:00
Concorso Documentari
Vse Pro Dobro Sveta A Nosovic (Tutto per il bene del mondo e di Nosovice) di Vít Klusák
A seguire
Concorso Documentari
Lideri Yoveltvis Martalia (Il leader hasempre ragione) di Salome Jashi;
Ore 14:00
Concorso Documentari
A Vdvoem (Insieme) di Pavel Kostomarov
A seguire
Concorso Documentari
Lumea Vazuta De Ion B. (Il mondo secondo Ion B.) di Alexander Nanau
Ore 16:00
Concorso Lungometraggi
Szelid Teremtes-A Frankensteun-Terv (Tenero figlio-il progetto Frankenstein) di Kornél Mundruczó.
Ore 18:00
Prima compilation del Concorso Cortometraggi
Ore 20:00
Retrospettiva Sergei Loznitsa
Scastje Moje (La mia felicità)
Ore 23:00
Muri del suono
All That I Love di Jacek Borcuch
A seguire
Muri del suono
Beats Of Freedom di Wojciech Słota e Leszek Gnoiński
Incontri con gli autori, Vis A Vis
Piazza dello Squero Vecchio 1
Ore 11:30
Andrew Standen - Raz, Vinyl (tales from the Vienna underground), regista
Ore 12:00
Mila Turajlić, Cinema Komunisto, regista
Ore 12:30
Presentazione del Premio Corso Salani
Info: Associazione Alpe Adria Cinema
tel 0403476076
info@alpeadriacinema.it
www.triestefilmfestival.it