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La virtù de’ strali d’amore di Francesco Cavalli al Malibran

Lirica
VENEZIA - Venerdì 10 ottobre 2008 alle ore 19.00, nell’ambito della Stagione lirica 2008 del Teatro La Fenice, andrà in scena al Teatro Malibran in prima rappresentazione italiana in tempi moderni La virtù de’ strali d’amore, opera tragicomica musicale in un prologo e tre atti di Francesco Cavalli su libretto di Giovanni Faustini. La produzione è parte del ciclo Cavalli compreso in un progetto pluriennale di esplorazione del repertorio del teatro musicale veneziano del Sei e Settecento ideato dalla Fondazione Teatro La Fenice in collaborazione con il maestro Fabio Biondi e il Corso di laurea specialistica in Scienze e Tecniche del Teatro della Facoltà di Design e Arti IUAV di Venezia (ClasT, diretto da Walter Le Moli), progetto che ha già portato all’allestimento nel 2006 della Didone dello stesso Cavalli e nel 2007 di Ercole sul Termodonte e Bajazet di Antonio Vivaldi, e che continuerà nel 2009 con Agrippina di Georg Friedrich Händel.Fabio Biondi dirigerà l’ensemble Europa Galante e un cast di specialisti formato da Juan Sancho, Cristiana Arcari, Roberta Invernizzi e Filippo Adami nei ruoli dei quattro amanti Pallante, Erabena, Cleria e Meonte; Monica Piccinini e Donatella Lombardi nei ruoli delle due maghe Cleandra ed Ericlea; Gemma Bertagnolli e Giacinta Nicotra in quelli delle compagne di Cleria Clito e Leucippe; Paolo Lopez in quello del servo Erino; Marco Scavazza, Roberto Abbondanza, Filippo Morace e Gian-Luca Zoccatelli in quelli degli dei Giove, Saturno, Marte e Mercurio; Milena Storti nei ruoli dei cori.L’allestimento dello spettacolo, in collaborazione artistica con la Fondazione Teatro Due di Parma, è affidato a docenti e studenti del ClasT, nell’ambito del laboratorio integrato diretto da Carlo Majer: Davide Livermore, tutor del laboratorio di regia, con gli studenti Alessandra Premoli, Tommaso Franchin e Anna Manfio; Tiziano Santi, tutor del laboratorio di scenografia, con Nathalie Deana; Vera Marzot, tutor del laboratorio di costume, con Massimo Carlotto; Claudio Coloretti, tutor del laboratorio di light designing; Sara Pinelli e Marta Montevecchi, tirocinanti. Coordinamento generale Paola Donati, coordinamento artistico Karina Arutyunyan, segreteria Barbara Delle Vedove.Tre repliche, domenica 12 ottobre alle ore 15.30 (turni B1-B2 e iniziativa La Fenice per la provincia), martedì 14 ottobre alle 19.00 (turni D1-D2) e giovedì 16 ottobre alle ore 19.00 (turni E1-E2 e iniziativa La Fenice per la città).La replica di martedì 14 ottobre sarà trasmessa in diretta da Rai Radio3. Andata in scena a Venezia nel 1642, La virtù de’ strali d’Amore costituisce una testimonianza vivida del teatro musicale italiano delle origini. Da qualche decennio l’opera in musica era lo spettacolo più prestigioso e ambito delle corti italiane, ma solo in laguna si era stabilmente radicato nella vita teatrale della città e si era trasformato in rappresentazione a pagamento (Teatro di San Cassiano 1637). Il musicista lombardo Francesco Cavalli (Crema 1602-Venezia 1676), discepolo e collaboratore di Monteverdi, è uno dei protagonisti di tale trasformazione. Dal 1639, anno della sua nomina a secondo organista di San Marco, scrisse una quarantina di opere destinate ai teatri veneziani, fondamentali per la disseminazione del nuovo genere in Italia e in Europa.L’«opera tragicomica musicale» La virtù de’ strali d’Amore segna l’inizio della collaborazione tra il compositore e il librettista e impresario Giovanni Faustini. Ricco di elementi magici e di colpi di scena, il soggetto inventato da Faustini si innesta in uno sfondo vagamente mitologico influenzato da Ariosto e dalla commedia dell’arte. Affollatissimo di personaggi, il libretto tratta con apparente leggerezza temi decisivi come la passione amorosa e la fedeltà coniugale e ne mette acutamente in luce la natura paradossale e discutibile. Coppie di innamorati folli, come il principe Pallante di Tracia invaghito di Cleria di Cipro, si corteggiano, si respingono e confessano le loro umane e modernissime sofferenze: solo un rimedio fantastico e arbitrario, il potere delle frecce di Cupido, permette lo scioglimento del disegno drammatico e la ‘risistemazione’ dei ruoli principali. La ripresa fenicea dà l’opportunità di riascoltare la musica di Francesco Cavalli che si caratterizza «per l’intensa organizzazione grammaticale, sintattica, fraseologica […] di un grande repertorio di figurazioni retoriche musicali, a volte di derivazione madrigalistica, a volte esemplate su gesti di danza, a volte nettamente sorprendenti per enigmatica efficacia d’invenzione» (Giovanni Morelli). Stagione lirica 2008 del Teatro La Fenice Venerdì 10 ottobre 2008, ore 19.00 Domenica 12  ottobre 2008, ore 15:30   Martedì 14  ottobre 2008, ore 19:00  Giovedì 16  ottobre 2008, ore 19:00  Teatro Malibran - VENEZIA La virtù de’ strali d’amoreopera tragicomica musicale in un prologo e tre atti di Francesco Cavalli su libretto di Giovanni Faustini con Cristiana Arcari (Erabena), Marco Scavazza (primomarinaio/Evagora), Filippo Morace (secondo marinaio/Saturno), Donatella Lombardi (Cleria/Venere), Ugo Guagliardo (Meonte), Roberta Invernizzi (Cleandra), Gemma Bertagnolli (Clito e la Fama), Lucia Cirillo (Leucippe e Clarindo), Monica Piccinini (Ericlea e Psiche), Roberto Abbondanza (Darete e Marte) e Gian Luca Zoccatelli (Mercurio) L'allestimento dello spettacolo è affidato al laboratorio integrato di regia, scenografia e costume della Facoltà di Design e Arti dell'Università IUAV di Venezia Info: www.teatrolafenice.it/