Il programma della cerimonia prevede gli interventi del rettore Furio Honsell e del preside della facoltà di Lingue e letterature straniere, Vincenzo Orioles. Seguirà la laudatio, pronunciata da Annalisa Cosentino, professore di Lingua e letteratura ceca. La lectio magistralis di Havel, intitolata "Charta 77 e l'Europa", sarà letta dal professor Petr Oslzlý. La giornata cividalese dedicata ad Havel si concluderà alle 20 nella cava di Tarpezzo. Organizzata da Mittelfest, in collaborazione con l'Università di Udine, si terrà una lettura scenica, con Massimo Somaglino e Riccardo Maranzana, dell'atto unico di Havel "L'udienza" nella nuova versione italiana curata da Annalisa Cosentino e pubblicata dalla Forum.
Václav Havel è nato a Praga nel 1936. Drammaturgo, poeta e saggista, è stato tra i protagonisti della ricca stagione letteraria ceca degli anni Sessanta. Ottenne la notorietà internazionale anche per l'attività politica di intellettuale dissidente svolta nei due decenni successivi, quando per aver rivendicato il rispetto dei diritti umani fondamentali - fu infatti tra i fondatori del movimento conosciuto come Charta 77 - dovette scontare cinque anni di carcere. Nel 1989 Havel fu alla guida del movimento che determinò il passaggio della Cecoslovacchia dal totalitarismo alla democrazia. Eletto presidente della Cecoslovacchia democratica. Dal 1993 al 2003 fu poi il primo presidente della Repubblica Ceca. Celebre nel mondo per la sua elevata statura intellettuale e morale, oggi si dedica principalmente all'attività di scrittore.