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Laurie Anderson: la prima mondiale di Homeland al Giovanni da Udine

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[img_assist|nid=6640|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]UDINE - La musica, costruita sulle fondamenta dei ritmi elettronici, conterrà molte delle forme melodiche che ho sperimentato oltre al violino elettrico, alle tastiere ed a strumenti tradizionali come l’ehru e l’hurdy gurdy. Al centro del pezzo c’è la mia voce – semplice o alterata elettronicamente, che passa in continuazione da un punto di vista singolo al coro greco. Per Homeland sperimenterò nuovi filtri vocali che consolideranno il mio lavoro in questo campo (L. Anderson).
Così si esprime Laurie Anderson a proposito di Homeland, lo spettacolo a metà strada tra poema e concerto, che l'artista newyorkese presenterà in prima mondiale al Teatro Nuovo di Udine, il prossimo 8 giugno.
L’America del ventunesimo secolo è cambiata e si sta rapidamente trasformando in un posto radicalmente diverso. Homeland esamina le ossessioni americane quali il senso di sicurezza, il distacco, la freddezza, l’informazione, il rapporto tra paura e libertà, la progressiva accettazione della violenza ed il nuovo, ostinato linguaggio della guerra. Homeland utilizza il linguaggio sintetico della tecnologia e quello sensuale del cantautorato e della poesia per descrivere i totalitarismi di stile americano, le immagini di un impero che cambia, con un occhio particolare ai reality show.

Tra i più raffinati artisti al mondo, Laurie Anderson ha saputo continuamente affascinare, divertire e sfidare il pubblico con le sue rappresentazioni multimediali. La sua carriera artistica le ha di volta in volta assegnato i ruoli più vari, da visual artist, a compositrice, poetessa, fotografa, regista, ventriloqua, cantante e strumentista fino a esperta dell’elettronica.
Il brano O Superman lanciò la sua carriera discografica, balzando al secondo posto in Inghilterra nella classifica dei dischi pop e fu successivamente inserito in Big Science, il primo di sette album per l’etichetta Warner Bros., inclusi Mister Heartbreak, United States Live, Strange Angels, Bright Red, e la colonna sonora per il film Home of the Brave. Un cofanetto di album dell’etichetta Warner Bros, Talk Normal, è uscito nell’autunno del 2000 per gli archivi Rhino/Warner.
Nel 2001 l’artista ha inciso il suo primo album per la Nonesuch[img_assist|nid=6641|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=434] Records intitolato Life on a String, seguito dalla pubblicazione in maggio 2002 di Live in NewYork, registrato con la band nel settembre del 2001 a Town Hall.
Laurie Anderson ha realizzato tournée in tutto il mondo con spettacoli che vanno dalla semplice recitazione ai più elaborati eventi multimediali. Le sue più importanti produzioni includono United States I – V (1983), Empty Places (1990), The Nerve Bible (1995) e Songs and Stories from Moby Dick, un’opera multimediale basata sul racconto di Herman Melville che ha girato in tutto il mondo per tutto il 1999 e il 2000. Nell’autunno del 2001, la Anderson ha girato gli Stati Uniti e l’Europa con la band, presentando Life on a String. L’artista si è esibita in molti solo works, incluso Happiness che ha debuttato nel 2001 e ha girato tutto il mondo nella primavera del 2003.
Ha pubblicato sei libri di testi e fotografie tra cui Laurie Anderson di RoseLee Goldberg, una retrospettiva del suo lavoro “visivo” (Abrams, 2000). Uno scritto delle produzioni solistiche di Laurie Anderson è stato pubblicato nel libro Extreme Exposure a cura di Jo Bonney. L’artista ha inoltre curato la presentazione di New York per l’Enciclopedia Britannica.
Tutta la produzione visiva di Laurie Anderson è stata presentata nei più importanti musei in Europa e Stati Uniti. Nel 2003, il Museo di Arte Contemporanea di Lione in Francia ha prodotto una retrospettiva itinerante della sua opera intitolata The Record of the Time: Sound in the Work of Laurie Anderson. Questa retrospettiva racchiude una serie di installazioni, oggetti artistici sonori e visivi che abbracciano tutta la carriera della Anderson dal 1970 fino alle sue più recenti opere. Come artista visiva, la Anderson vanta una sua mostra (The Waters Reglitterized) alla Sean Kelly Gallery dal settembre del 2005.
Ha realizzato numerosi video e film, e come compositrice ha contribuito alla colonna sonora di film di Wim Wenders e Jonathan Demme, ad alcune coreografie di Bill T. Jones, Trisha Brown, Molissa Fenley e alle musiche per la produzione teatrale di Robert LePage Far Side of the Moon. Ha realizzato brani per la National Public Radio, la BBC e per l’Expo ’92 di Siviglia. Nel 1997 ha curato il Meltdown Festival alla Royal Festival Hall di Londra. La sua composizione per orchestra Songs for A.E. è stata premiata alla Carnagie Hall nel febbraio del 2000 ed eseguita dall’American Composers Orchestra e più tardi, in Europa, dalla Stuttgart Chamber Orchestra diretta da Dennis Russel Davis.
Riconosciuta a livello mondiale come leader nell’uso innovativo della tecnologia nelle arti, Laurie Anderson ha anche collaborato con la Interval Research Corporation, un laboratorio di ricerca e sviluppo fondato da Paul Allen e David Liddle, nella sperimentazione di nuovi strumenti creativi, tra cui il Talking Stick. Ha creato la sequenza introduttiva al primo segmento dello speciale Art 21 per la PBS, un programma sull’arte nel XXI secolo. Tra i riconoscimenti, il Premio Tenco come compositrice nel 2001 a San Remo, il Deutsche Schallplatten for Life On A String (2001) e altri premi assegnati dalla Guggenheim Foundation ed il National Endowment for the Arts.
Nel 2002 Laurie Anderson è stata designata come la prima artista residente della NASA. Tra i progetti recenti vi è la commissione alla creazione di una serie di audio-video installazioni ed un film ad alta definizione per il World Expo 2005 del Giappone ed una serie di programmi radiofonici francesi. La sua produzione O! per Trisha Brown ha debuttato all’Opera Garnier di Parigi nel dicembre 2004. La Anderson ha fatto parte del gruppo di lavoro che ha curato la cerimonia di inaugurazione dei giochi olimpici di Atene 2004.
Al momento Laurie Anderson sta lavorando a nuove produzioni mentre continua a portare in tutto il mondo con successo il suo ultimo lavoro da solista The End Of The Moon.Laurie Anderson vive a New York City.

Venerdì 8 giugno 2007, ore 20.45

Teatro Nuovo Giovanni da Udine

via Trento, 4 - UDINE

Laurie Anderson - Homeland

Laurie Anderson: violino, tastiere e samples

Peter Scherer: tastiere

Shuli Sverrisson: basso

Willie Williams: visual designer

Info: tel. 0432248418