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Inserimento lavorativo dei disabili, 1.5 milioni di euro dalla Provincia di Udine

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L'incentivo anche per le aziende non obbligate ad assumere disabili

 UDINE - Ben un milione e 500 mila euro da destinare al collocamento mirato di persone disabili. E per assegnare i contributi nuove linee di utilizzo che prevedono più incentivi economici a chi assume persone svantaggiate.

Non solo: le nuove linee includono incentivi anche per le aziende non obbligate ad assumere persone disabili. Su proposta del vicepresidente Daniele Macorig, la Giunta provinciale nel corso dell'ultima seduta ha dato il via libera alle nuove linee di utilizzo del Fondo provinciale previsto dalla legge 68/1999 per l'inserimento dei disabili . "Si tratta di un sforzo notevole da parte di questa amministrazione - ha commentato Macorig - che, con fondi propri, risponde alla necessità di arginare un fenomeno che potrebbe trasformarsi in una vera e propria emergenza. L'attuale momento di crisi economica - ha riferito Macorig - ha colpito in maniera generalizzata tutte le categorie sociali ma, di sicuro, i tagli più pesanti si sono fatti sentire per quelle più deboli. Secondo i dati in nostro possesso, dal 2002 al 2008 si è assistito a un preoccupante aumento delle persone disabili iscritte nelle liste di mobilità. La forte contrazione delle assunzioni - ha affermato - ha raggiunto, nel periodo dal 2007 al 2009, un valore pari al 30% circa. Lo scenario che si profila è quello di una sempre maggiore indisponibilità all'inserimento lavorativo di persone disabili. Se da un lato - ha aggiunto - si incentivano le assunzioni legate alla legge 18/2005, dall'altro la Provincia ha ritenuto di intervenire autonomamente con fondi propri provenienti dagli esoneri versati dalle aziende a favore delle persone disabili. Punto centrale dell'intervento quello di incentivare anche quelle aziende non obbligate per legge (68/1999) ma che ugualmente decidono di assumere una persona appartenente a categorie svantaggiate. Poiché l'obiettivo che l'amministrazione provinciale persegue è costituito dalla riduzione della disoccupazione tra le persone disabili - ha riferito -, ne consegue che abbiamo ritenuto necessario un intervento forte finalizzato all'ampliamento della base di posti lavoro disponibili. In questo contesto la Provincia mantiene alta la guardia proseguendo il proprio intervento a supporto delle assunzioni riservate alle categorie protette favorendo in modo ancor più incisivo la presentazione da parte dei datori di lavoro di progetti da finanziare. Per questo - ha chiosato Macorig - abbiamo messo mano alle linee di utilizzo del Fondo provinciale nella direzione sia qualitativa degli interventi, che quantitativa con un significativo incremento degli incentivi economici a favore di ogni inserimento lavorativo".

Nel dettaglio, le nuove linee di utilizzo del Fondo provinciale prevedono due tipi di intervento: da un lato 400 mila euro (quota di investimenti vincolata per legge) serviranno alla realizzazione e adeguamento del posto di lavoro (100 mila euro), per la rimozione delle barriere architettoniche (100 mila euro), per interventi diretti alla rielaborazione delle modalità lavorative per renderle adeguate a forme concordate di telelavoro (100 mila euro) e per iniziative volte a garantire l'accessibilità al posto dio lavoro, la mobilità e gli spostamenti (100 mila euro). Il rimanente 1 milione e 100 mila euro sarà suddiviso per attività di supporto e tutoraggio all'inserimento rivolte a lavoratori per i quali risulti particolarmente problematica la collocabilità (200 mila euro), attività di tutoraggio svolte anche da dipendenti e tecnici interni all'azienda (200 mila euro), convenzioni sottoscritte dalle Province con i datori di lavori privati finalizzate all'ottenimento dei benefici di cui all'art. 13 della legge 68/99 (agevolazioni per le assunzioni delle persone disabili) che per insufficienza di fondi statali non hanno potuto usufruire dei benefici di legge pur avendone i requisiti (200 mila euro), progetti promossi e attivati dalla Province per la stabilizzazione dei lavoratori disabili già in forza (100 mila euro), contributi per assunzioni di lavoratori disabili ai datori di lavoro privati non soggetti all'obbligo di assunzione di cui alla Legge per il diritto al lavoro dei disabili in quanto già ottemperati o perché occupano un numero di dipendenti considerati ai fini del computo inferiore a 15 (200 mila euro) e voucher ai datori di lavoro che attivano tirocini, finalizzati al sostegno dei tirocinanti (200 mila euro).