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Le signorine di Wilko al Politeama Rossetti di Trieste

Foyer

 

TRIESTE - Con Le signorine di Wilko di Jaroslaw Iwaszkiewicz, in scena dal 15 dicembre al 19 dicembre, si chiude il cartellone di prosa del 2010 del Politeama Rossetti di Trieste. Protagonista un cast di primo livello, con Sergio Romani e Laura Marinoni nei ruoli principali diretti da un regista lettone molto interessante e riconosciuto a livello internazionale, Alvis Hermanis.

Le atmosfere sono lievi e mutevoli, come se una tiepida brezza estiva soffiasse sulla scena, piacevole, ma indifferente a cio che accade a chi lì sotto si muove.  Indifferente al dolore di chi ha perso qualcuno ed è condannato a vivere pregno di quell’assenza, indifferente ai turbamenti di chi non ha ottenuto qualcosa a cui ambiva, ed ora si vede sfiorire, cambiare, impotente in balia di un tempo che procede imperturbabile…
In un simile climax si svolge Le signorine di Wilko, testo tratto dal romanzo breve del polacco Jaroslaw Iwaszkiewicz e posto in scena da Alvis Hermanis, il quarantenne regista lettone che la critica internazionale acclama come una delle voci pi_ affascinanti della scena attuale.
Protagonista del testo è Wiktor Ruben, un uomo di mezza età colpito da un grave lutto, a cui il medico consiglia di prendersi un periodo di riposo: un tempo sospeso dalla sua stessa vita, che egli sceglie di trascorrere nel villaggio di Wilko dove, in gioventù, era solito passare il periodo estivo. Qui, come in un viaggio a ritroso nel tempo dal vago sapore proustiano, Wiktor incontra cinque sorelle conosciute in gioventù, le signorine di Wilko del titolo, cui lo legano molti ricordi. Era stato fidanzato con una di loro, ora scomparsa, e si era impegnato come istitutore della maggiore. Il loro inatteso ritrovarsi sconvolge il delicato equilibrio emotivo delle sorelle, ormai adulte, e suscita violente tempeste interiori nell’impalpabile e solo apparente quiete di quelle giornate estive…
Nel curare regia e adattamento drammaturgico del testo, è chiaro che Hermanis abbia individuato nei temi della memoria, del ricordo il nucleo problematico de Le signorine di Wilko. Egli ambienta la pièce negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale e ne fa una magistrale riflessione sul tempo che, inesorabile, scorre.
Il suo linguaggio scenico mostra di saper evocare echi proustiani, di conoscere bene le malinconie di Cecov, le abulie e i vortici d’inquietudine che hanno increspato gli animi di tanti protagonisti della letteratura e del teatro europeo.

Incarna proprio questo spirito europeo, il lessico di Hermanis e si colloca “al confine”: egli è nato infatti a metà degli anni Sessanta, è direttore del Teatro di Riga da oltre un decennio, ed è cresciuto a cavallo di due epoche, tra il declino e la caduta dell’Impero Sovietico e la rapida transizione che ha portato il suo Paese a diventare parte dell’Unione Europea. Ciò segna fortemente la sua weltanschaung. Inoltre è influenzato da due tradizioni teatrali radicate e chiaramente connotate nella loro diversità: quella russa e quella tedesca, due dimensioni che gli hanno donato ciò che egli stesso ha definito una ´chimica abbastanza incredibile.
La restituisce appieno in questo spettacolo che affronta con spirito libero e tessendo una dialettica molto forte con gli attori, che nelle sue regie vengono molto ascoltati e considerati anche nei loro personali momenti creativi: ne Le signorine di Wilko Hermanis ha lavorato per la prima volta con attori italiani.
Attori che senza alcun dubbio gli hanno dato il massimo, poiché rappresentano la créme del palcoscenico nazionale: basti citare i nomi di Sergio Romano, un interprete di sicura capacità tecnica, forza espressiva e grande generosità scenica e Laura Marinoni che ha emozionato tutti, recentemente, nel bellissimo Le lacrime amare di Petra von Kant di Fassbinder, per menzionare solo una fra le sue tante e sempre ammirevoli prove.

 

Stagione Teatrale 2010-2011

Dal 15 al 19 dicembre 2010

mercoledì 15, giovedì 16, venerdì 17 e sabato 18 dicembre, ore 20:30, domenica 19 dicembre, alle ore 16:00

Politeama Rossetti, V.le XX Settembre, 45 - TRIESTE

Le signorine di Wilko

dall’omonimo romanzo di Jaroslaw Iwaszkiewicz

Adattamento e regia di Alvis Hermanis

con Sergio Romano, Laura Marinoni, Patrizia Punzo, Irene Petris, Fabrizia Sacchi, Alice Torriani, Carlotta Viscovo

Scene: Andris Freibergs

Coreografia : Alla Sigalova

Costumi: Gianluca Sbicca

Una Produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Unione Europea nell’ambito del progetto Prospero, Teatro Stabile di Napoli, Nuova Scena Arena del Sole - Teatro Stabile di Bologna

Biglietti: interi da € 16 a  € 19, ridotti € 13 a  € 24.

Info: Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia

Tel.: 040 3593511
info@ilrossetti.it
www.ilrossetti.it