Ispirato dalla tradizione degli innamorati che suggellano il loro sentimento con frasi e promesse scritte sulle pareti di questo mitologico scrigno d’amore, Marc Quinn aveva immediatamente colto la forza simbolica ed estetica di tali scritte decidendo di interagire con tale rituale collocando nell’androne di ingresso del palazzo alcune tele bianche di grandi dimensioni e permettendo che i visitatori continuassero a lasciare segni in ricordo del loro passaggio.
Rifacendosi alla tecnica del ready-made, con un’intuizione geniale Quinn si era poi appropriato della immediatezza pura di questi graffiti, afferrando la bellezza delle emozioni espresse con semplici frasi a pennarello, dichiarazioni su post-it, coppie di nomi all’interno di cuori, per rappresentare tutta la forza vitale di un sogno d’amore. Staccate dalle pareti, selezionate le parti più interessanti, Marc Quinn ne ha realizzato alcuni Love Paintings così chiamati perché si tratta di veri e propri dipinti densi di emozioni reali che sono state in qualche modo congelate per sempre attraverso l’intervento concettuale dell'artista. Queste tele sono state dapprima collocate all’interno della casa di Giulietta, diventando parte integrante della mostra Marc Quinn. Il Mito; ora, divenute repertorio di uno dei maggiori esponenti dell'arte contemporanea internazionale, saranno esposte nei maggiori musei del mondo, portando con sé il fascino immortale della Casa di Giulietta e della città di Verona.
I graffiti all’ingresso della casa mi interessano molto - spiegava Marc Quinn in un’ampia intervista riprodotta nel catalogo che ha accompagnato la mostra (Edizioni Charta) - perché hanno una purezza e un’ambizione straordinariamente toccanti. La Casa di Giulietta è un luogo sì immaginario, ma nel quale è possibile esplorare i nostri veri sentimenti nei riguardi dell’idea di amore, ai miei occhi i graffiti sulle pareti dell’ingresso sono un autentico sogno ad occhi aperti, immateriale, il che in un certo senso è proprio ciò che l’arte rappresenta. Ciò che è interessante è che di solito i graffiti sono scatologici e negativi o trasgressivi, mentre questi sono graffiti di sogni e aspirazioni. Un’illusione stupenda, che ci svela aspetti del cuore umano.
La donazione di Marc Quinn alla città di Verona suggella il riconoscimento, da parte di uno dei principali protagonisti della scena artistica internazionale, del successo di un ambizioso progetto culturale promosso dall’Amministrazione Comunale in sinergia strategica con istituzioni private presenti sul territorio, inteso a favorire un autentico confronto tra i linguaggi dell’arte contemporanea e il patrimonio storico-artistico della città.
[img_assist|nid=26553|title=|desc=|link=none|align=left|width=529|height=640]Lunedì 8 febbraio 2010, ore 11:00
Foyer del Teatro Nuovo, Piazzatta Viviani 10 - VERONA
Marc Quinn - Love Painting
Info: info@byblosartgallery.it
www.byblosartgallery.it